I 26 errori da non fare con il sito ecommerce

[00:00:04] Allora dovremmo essere indietro è stato un problema. Purtroppo vediamo un po dovremmo essere a posto in questo momento. Voi dovreste vedermi di nuovo. Dovreste sentirmi. Dovreste vedere. Le slide audio video si sente.

[00:00:29] Ok ci siamo.

[00:00:31] Perfetto allora dicevo di che cosa parliamo questa sera questa sera parliamo di 26 errori da non fare con il tuo negozio digitale. Ok quindi andiamo a vedere questi incredibili 26 errori alcuni sono un po più scontati te li puoi aspettare altri probabilmente non ti aspetti che siano degli errori e quindi magari ne scoprirai qualcuno interessante anche se dovessi scoprire 1 2 3 interessanti è già qualcosa di positivo.

[00:01:01] Per quanto mi riguarda allora cominciamo. Andiamo a vedere allora il numero uno.

[00:01:08] Saltò tutto il preambolo e tutta ciao ciao Adelina tutta la l’introduzione perché ormai mi seguite da un po. Siamo alla sesta puntata. Sapete chi sono sapete cosa ho fatto. Quali siti elaborato. Quali sono i progetti che ho portato avanti.

[00:01:22] Sapete a cosa serve i commesse milionari che la rubrica e il video settimanale che tengo proprio per evitare di fare errori e per riuscire a incrementare il fatturato incassato del vostro sito e-commerce. Allora il primo errore è questo credere che tutti possono vendere online allo stesso modo con campagne Google Facebook. Cosa vuol dire. Questo è il primo errore e significa che non è che fare un negozio cioè mettitela da parte così com’è. Poi magari una volta ci entreremo nel dettaglio ma prendila così com’è. Non si può pensare di fare ecommerce facendo le tre cose che fanno tutti ovvero.

[00:02:04] Apro un sito e-commerce e mi faccio fare il sito lo faccio io con Shopify fai con due clic e poi ci butto sopra il traffico da google e da facebook.

[00:02:13] Ok ognuno è a suo modo. Ok non vanno bene per tutti questi strumenti infatti ti voglio parlare di un piccolo esempio che ho chiamato l’esempio dei Pet Shop e della rosticceria USA. Che cos’è allora faccio una breve parentesi qui su questa fantastica rivista che si chiama Zampotta Pet business. Ho avuto l’onore di scrivere..

[00:02:41] IL primo articolo che ho scritto per questa rivista. Eccolo qua prova a farlo vedere. Vediamo se si vede shop online. Questo è il mio articolo naturalmente non ve lo posso fare a vedere tutto perché vi assicuro che l’ho scritto io. C’è qui sotto la mia foto. Ok allora

[00:03:09] Qual è l’esempio dei Pet Shop ovvero se noi prendiamo per esempio un negozio di animali. Ok è un po come nell’articolo che ho scritto parlando della rosticceria ho scoperto esserci negli Stati Uniti che ha il sito ecommerce. Cosa vuol dire. Vuol dire che se tu vai in un sito eCommerce se tu vendi un prodotto.. allora facciamo la semplicità se tu vedi un prodotto che non ha nessuno puoi metterti a vendere on line e fare le campagne Google Facebook provare (Adesso la semplifica in maniera estrema) e provare a convincere le persone a comprare da te. Ma se tu hai per esempio un negozio di cibo per animali o una rosticceria non è che puoi fare commercio e tentare di vendere in tutto il mondo in tutta Italia dove avete le stesse crocchette che fanno mille altri negozi oppure il pollo allo spiedo. Cioè si può anche provare per carità ma non è così che funziona. Non è così nelle abitudini delle persone non vengono a comparti il pollo lo spiedo pagando 15 20 30 euro spedizione il pollo per farlo arrivare tra 5 giorni ok è una cosa che ha assolutamente senso l’esempio dei Pet Shop, quindi negozi animali e rosticceria USA è questa questa ovvero quando io ero in Eataly e facemmo

[00:04:29] Tutte le operazioni per aprire il mercato europeo passammo poi successivamente al mercato italiano. Cosa vuol dire passare al italiano sul mercato americano. Cosa vuol dire passare al mercato americano vuol dire che abbiamo fatto un po di ricerca abbiamo mandato della gente sul posto. Io dirigevo la parte E-commerce tecnico quindi avevo i miei ragazzi i miei sviluppatori ne abbiamo presi 2-3 li abbiamo mandati nell’ufficio degli Stati Uniti. Mi sembra il numero 20 della Fifth Avenue a New York dove c’era appunto Eataly New York e loro lì, videro delle cose interessanti.

[00:05:10] Cioè scoprimmo tutti quanti delle cose interessanti tra cui io mi ricorderò sempre questa cosa che anche la rosticceria sotto casa ma qualunque negozio è anche il più sfigato aveva il suo sito ecommerce. Ma non è che si metteva a pensare di vendere i suoi polli allo spiedo o le sue patatine fritte. In tutti gli Stati Uniti. Non era un classico ecommerce, era piuttosto un ecommerce di servizio cioè uno strumento online per fare varie cose adesso non te la posso raccontare tutta perché cerchiamo di lunga non troppo ci son 26 punti da vedere questo è solo il primo. Però ti assicuro che ci sono delle cose interessanti per poter aumentare il fatturato fidelizzare i clienti che tu puoi fare con l’ecommerce anche se non lo intendi nel modo classico in cui lo intendono tutti cioè mi butto sul mercato nazionale o internazionale e cerco di vendere a chiunque. Ok.

[00:06:06] Quindi questa era l’esempio del numero uno.

[00:06:11] Andiamo all’errore numero 2 credere che basti farsi fare il sito per vendere on line. Questa è una credenza molto diffusa purtroppo a causa soprattutto delle agenzie che hanno raccontato una narrativa scadente qualitativamente parlando dicendo la classica frase che se tu fa siti ecommerce ti apri a milioni di potenziali clienti questa è una balla. Non ne voglio parlare più. Non voglio più dirvelo. Ne ho

[00:06:38] Anch’io le balle piene di dirlo e quindi basta sappiate solo che è un errore. Qui non basta assolutamente il sito il sito è il primo tassello del puzzle.

[00:06:58] È il primo tassello del puzzle. Come dire ho messo i primi tre pezzi di un puzzle da mille da mille pezzi e ho fatto il puzzle. No non è così. Fare il sito e-commerce e dire Adesso voglio vendere è la stessa cosa. Non hai assolutamente finito anzi c’è ancora tanto tanto da lavorare.

[00:07:15] L’errore numero tre non fare un’analisi del settore del cliente target e non continuare ad aggiustare il tiro per tutto il periodo della vita del negozio digitale.

[00:07:27] Allora questa si spiega da sola cioè un’analisi va fatta perchè chi ti gestisce le campagne marketing devi sapere a chi sta parlando. A chi si sta rivolgendo.

[00:07:39] Tu magari potresti essere l’esperto del settore, l’esperto del prodotto.

[00:07:46] O magari potresti anche non esserlo magari sei uno che investe in un settore e vuole tentare di vendere qualcosa in quel settore lì. Ma se anche se sei un esperto del settore tu non riesci a trasferire tutte le tue competenze all’Agenzia di marketing che ti fa il marketing. L’agenzia ci deve entrare (o il freelance che sia) ci deve entrare piano piano un po alla volta.

[00:08:08] Passano le settimane passano i mesi e diventa se studia il settore se studia i tuoi clienti, Se si mette a fare come faccio io come facciamo noi a seguire tutte le richieste di assistenza clienti a capire quali sono i problemi a capire quali sono le cose che desiderano a capire il dialogo mentale del cliente riesce a entrarci dentro e poi ad avere una comunicazione efficace.

[00:08:31] Ma questa cosa non è possibile senza l’analisi.

[00:08:34] Fare l’analisi tra l’altro anche il primo step cioè non c’è un’analisi. Prima di cominciare a scrivere la prima riga di copy del tuo sito di ecommerce ok.

[00:08:43] Tuttavia non è che basta questa analisi va fatta questa analisi iniziale. Allora a posto continuiamo così non studiamo più c’è una agenzia seria deve continuare a studiare per tutto il periodo della durata della collaborazione altrimenti non continua a migliorare e ad affinare la propria tecnica il proprio dialogo con i potenziali clienti in modo da convincerli sempre meglio.

[00:09:12] Non va bene. Quindi passiamo all’errore numero 4

[00:09:16] Che è risparmiare sulle cose importanti spendere sulle cose che non contano niente. Vi faccio due esempi. Risparmio sul sito e sul marketing perché ho poco budget su Facebook e poi magari ho speso poco sul marketing e ho speso tante migliaia di euro magari su un sito o hai fatto da uno sviluppatore che si mette li a creare codice.

[00:09:54] Nella maggior parte dei casi, poi non dico che sia sempre inutile.

[00:10:00] Dico che nella maggior parte dei casi ormai Anno Domini 2020 non serve spendere così tanti tanti tanti soldi nello sviluppatore che ti crea il sito. E una cosa abbastanza vecchia abbastanza desueta abbastanza anacronistica perché non ha più senso.

[00:10:19] Ci sono strumenti per fare le cose in modo veloce agile e farle bene ugualmente ok senza spendere 30 mila euro per un sito.

[00:10:30] Parliamo dell’errore numero 5 che è sbagliare la piattaforma e-commerce basando la tua scelta sul sentito dire.

[00:10:37] Allora qua si apre un mondo perché se ci basiamo sul sentito dire umano tenderebbe a scegliere piattaforme come Magento prestashop e magari potrebbe tendere a sottovalutare una piattaforma come woocommerce per esempio.

[00:10:57] Ma io sono qui per dirti anche che questo è un errore perchè è un errore questo perchè Magento è una piattaforma iper costosa presta Shop è un po la brutta copia di Magento che si porta dietro un sacco di difetti alcuni che sono gli stessi di Magento alcuni che sono difetti suoi proprio di non scalabilità della piattaforma e tra l’altro non ha i vantaggi che può avere un sito fatto con WordPress con woocommerce.

[00:11:26] Quindi attenzione a quando si sceglie la piattaforma molta attenzione bisogna sceglierla con cura.

[00:11:33] Passiamo all’errore il numero 6 non avere dei lead magnet.

[00:11:39] Cosa sono i lead magnet?

[00:11:41] Lo abbiamo detto tante volte ma lo ripetiamo ancora una volta. Il lead magnet è quello strumento che dà qualcosa ai tuoi potenziali clienti che non sono ancora clienti e non sono neanche acquirenti quindi non hanno comprato né una volta né più di una volta. Però potrebbero diventarlo in futuro.

[00:12:03] Il lead magnet è quella cosa che dice io ti do un qualcosa che tendenzialmente è un’informazione utile per il tuo target e in cambio tu potenziale cliente mi dai la tua mail dandomi la tua mail anche se non ho mai fatto un acquisto subito. Io capisco capisco imprenditori che vogliono risultati subito sulle vendite ma risultati subito devi avere anche il budget per farli ok per aggredire un mercato in maniera violenta.

[00:12:33] Se vuoi fare le cose fatte per bene e per budget intendiamo fare decine di migliaia di euro se non centinaia di migliaia di euro per fare le cose fatte bene c’è bisogno di un lead magnet, anzi più di uno perchè entrano nel tuo funnel, tu cominci a comunicare con loro idee del contenuto dai qualcosa che ai loro occhi è percepito come di valore e a quel punto stabilisce una connessione o una relazione e quindi possiamo poi portarli ad acquistare.

[00:13:08] Errore numero 7 non avere delle offerte dei fan dei prodotti di frontend.

[00:13:13] Per offerte ci tengo a precisare non si intende sconto del 10% e questa è l’offerta ok le offerte e le promozioni come le pensate voi non sono offerte promozioni sono banali sconti che fanno tutti ma non è una roba intelligente quella roba lì è più intelligente avere delle offerte quindi magari mettere delle offerte che se tu compri una certa quantità ti do qualcosa in omaggio se ti abboni per esempio hai dei vantaggi, se entri in un club in un circolo esclusivo hai degli ulteriori vantaggi, che possono essere anche sconti certo ma non fatti così a cazzo di cane devi avere dei funnel caso magari anche più di uno.

[00:13:54] Perché comunque anche uno però un funnel che almeno preveda i vari livelli di consapevolezza e devi avere dei prodotti di fronend. Prodotto di frontend è quella cosa che invita e attira l’utente a fare il primo acquisto che è quello più difficile perché l’ecommerce è fatto principalmente da una barriera di diffidenza alta 3 metri che non riescono a scavalcare i tuoi potenziali clienti. Se tu fai una buona offerta un buon prodotto di frontend li aiuti a scavalcare questo muro.

[00:14:27] Errore numero 8 non avere delle strategie di up e cross selling, delle OTO e delle BUMP.

[00:14:39] Allora up e cross selling più o meno sappiamo credo tutti cosa sono.

[00:14:43] Up selling significa ti sto venendo il computer come 8 giga di ram e provo a vendeertiquello con 16. Cross selling significa tendenzialmente qualcosa di correlato. Ti sto vedendo la fotocamera ti vedo anche il treppiedi e ti vendo anche il microfono per PC devi fare i video. Le OTO sono le “one time offer” cioè delle offerte a scadenza che hanno una scadenza e che non si ripetono più nello stesso identico modo oppure magari si ripeteranno fra molto tempo quindi o sono incentivate a comprare subito e le offerte BUMP che sono quelle offerte che io ti do, ti presento al momento del checkout o subito dopo che hai acquistato, che hai fatto il primo acquisto quindi servono aumentare lo scontrino medio.

[00:15:26] Vediamo l’errore numero 9 avere un checkout complesso, cioè avere una cassa, un sistema di pagamento difficile da usare.

[00:15:36] Più vado avanti e più mi rendo conto che i sistemi di pagamento standard che vengono inseriti nelle piattaforme quindi parliamo delle casse ma tutte le piattaforme: magento, prestashop, shopify, qualunque.. hanno un difetto cioè non sono ottimizzate.

[00:15:53] Infatti esistono plug in numerosi. Io ne uso uno in particolare testando uno ultimamente che mi piace moltissimo e che serve proprio a fare un checkout semplificato ad avere delle bump e delle OTO e quindi mi aumenta lo scontrino medio e mi piace veramente tanto perchè è molto più semplice e gli utenti riescono a usarlo meglio quindi avere un checkout completo è uno degli errori.

[00:16:18] Vediamo l’errore numero 10: non avere delle pagine istituzionali scritte in copy. Semplicemente. Tu hai le tue pagine istituzionali tipo che siamo la mission, la vision, tutto quello che vuoi, però devono essere scritte in copy cioè devono ribadire il tuo posizionamento, il tuo brand positioning.

[00:16:37] Se hai una pagina tutta incravattata, tutta istituzionale nel senso negativo del termine se hai una pagina che non parla veramente di te, ma una pagina per farsi fighi del tipo noi siamo ne facciamo lascia stare che non serve a niente metterla.

[00:16:56] Errore numero 11 non avere una sezione blog Magazine chiamano blog chiamatelo Magazine Se vuoi essere un po più figo magari se nel settore del lusso lo chiami Magazine non lo chiami blog ok.

[00:17:10] Però alla fine quello è, ed è una sezione importantissima per svariati motivi.

[00:17:15] Il primo che va a prendere tutti quei livelli di consapevolezza più bassi e sei meno aggressivo nel farlo.

[00:17:22] Il secondo perché ti serve anche per la SEO cioè se non riesci a posizionarsi in prima pagina su Google al primo risultato nei primi risultati con i prodotti secchi quindi proprio con il prodotto nome del prodotto magari ti è un po’ più facile posizionarsi con gli articoli di blog.

[00:17:40] Vediamo l’errore numero 12. Vendere qualcosa che il mercato non vuole o che desidera scarsamente la cosiddetta cioè avere la cosiddetta folla affamata.

[00:17:51] Gary Albert nella sua celebre frase Disse “qual è la cosa più importante che vorrei avere se dovessi creare un nuovo business? No non è il posto la location non è il prodotto più buono degli altri non è il marketing più forte ma è avere una folla affamata, se volessi vendere degli hamburger”. Faceva questo esempio. Quindi se tu hai degli hamburger anche senza marketing anche senza una location figa se tu hai una folla di gente che non vede l’ora di mangiare perché ha una fame incredibile euello è il miglior marketing che tu possa avere.

[00:18:28] Quindi uno degli errori è quello di scegliere un prodotto così basato sulla tua sensazione non sui numeri.

[00:18:34] Errore numero 13: non avere un calendario editoriale.

[00:18:41] Allora io ho un calendario editoriale per i miei clienti questo calendario editoriale non è quella roba che avete forse intravisto in giro perché c’è gente che vende soprattutto visto in inglese ultimamente girare. Vendono i template preconfezionati delle cose che tu devi pubblicare sui social network.

[00:19:06] No quella è una stronzata mega galattica.

[00:19:08] Calendario editoriale è una cosa personalizzata fatta sul cliente per l’ultimo cliente per cui l’ho fatto il calendario prevede 15 diversi tipi di contenuto. Ok 15 diversi tipi perché nel suo settore con i suoi prodotti specifici ho identificato quindici diversi tipi di contenuto probabilmente ce ne sono ancora altri ma per il momento che abbiamo iniziato da poco sono questi e da quando abbiamo implementato il calendario editoriale e quindi tutti i giorni scriviamo qualcosa o sul gruppo per alimentare la community o sulla pagina Facebook o tramite e-mail… abbiamo incrementato il fatturato nel solo primo mese a costo zero quindi senza spendere un centesimo in Google Facebook abbiamo aumentato mese su mese incassato del 65-64%.

[00:20:05] Quindi zero euro spesi in più semplicemente avendo un calendario editoriale con articoli con vari tipi di contenuti che riflettono però il posizionamento del cliente abbiamo fatto un più 64% su giugno rispetto a giugno 2019.

[00:20:20] Cos’è cambiato e cambiato il piano editoriale che si è stabilita una connessione una relazione e una comunicazione con i potenziali clienti che quindi adesso cominciano anche di più a rispondere, commentano, cosa che prima il gruppo era deserto semi deserto perché una volta ogni tanto qualcuno si ricordava di scrivere. Si Scriveva poco, quasi mai.

[00:20:46] Questo ha cambiato completamente il gioco senza nessun investimento senza ripeto neanche un euro in più, +64% questo credo che sia un dato molto rilevante che devi tenere in considerazione basta non dico altro

[00:21:01] errore numero 14 puntare solo sulle sponsorizzate a pagamento.

[00:21:07] Questa è una conseguenza dell’errore di prima cioè di non avere un piano editoriale.

[00:21:10] Significa che tu punti tutto su traffico a freddo nel far vedere a nuove persone quindi il desiderio di avere nuovi clienti che lo capisco, lo comprendo, ti porta a fare delle sponsorizzate a pagamento ma quello è il modo più difficile in assoluto di vendere.

[00:21:27] Ci vuole tempo bisogna affinare molto la lama prima che sia tagliente e che quindi ti produca dei risultati.

[00:21:34] Errore 15 risparmiare qualche euro a spedizione ed avere una pessima esperienza cliente.

[00:21:42] Qui si potrebbe aprire un vaso di Pandora che non finisce più. Ti dico solo questi i corrieri in Italia e probabilmente anche nel mondo tendenzialmente fanno schifo tutti.

[00:21:53] Ci sono poche eccezioni. Scegli con cura con molta cura il Corriere con cui spedisce. Perché avere un’esperienza pessima è un attimo e quando hai avuto un’esperienza pessima, se io so che usi quello spedizioniere io non proprio da te. Fine.

[00:22:08] Fine della discussione fine del Consiglio.

[00:22:11] L’errore numero 16 è quello di puntare solo al mercato diretto consapevole e di ignorare gli altri livelli di consapevolezza.

[00:22:20] Vi racconto questa.

[00:22:26] Uno degli aneddoti che ho letto nel libro di Marco Lutzu che è uno dei miei maestri per il copy che io seguo e studio tantissimo è quello che quando iniziò a lanciare i suoi servizi si affida a un’agenzia per la vendita del libro.

[00:22:44] Il libro è un prodotto come un altro e si affidò a un’agenzia che faceva traffico da Facebook credo, direttamente per la vendita del libro quindi questo traffico portava su una landing page di vendita, una sales Page che tentava di vendere questo libro.

[00:23:05] Il problema è che le serve qualche caso qualche vendita è arrivata ma a fronte di 20-30 euro che costava il libro, ogni vendita costava 130 euro mi sembra quindi significa che per generare la vendita di 20-30 euro loro su Facebook spendevano più di 100 euro.

[00:23:27] Naturalmente non era sostenibile questa cosa l’agenzia disse “il mercato è saturo”.

[00:23:32] Questo come ha spiegato bene Marco nel suo libro è semplicemente un altro modo per dire “non sappiamo vendere in nessun altro modo agli altri e non sappiamo neanche dell’esistenza dei livelli di consapevolezza, quindi proviamo semplicemente a vendere direttamente tipo compra il libro è uscito il libro clicca qui, se non riesco a vendere in questo modo non conosco nessun altro modo di venderlo”.

[00:23:54] Questo naturalmente era un errore perché poi quando hanno cominciato a colpire gli altri livelli di consapevolezza più bassi hanno fatto tante tante vendite ad un costo veramente molto basso quindi tanto di cappello al team di Marco e purtroppo infamia per l’agenzia che li seguiva.

[00:24:13] Vediamo l’errore numero 17: non rappresentare nulla nella mente del potenziale cliente ma limitarsi a vendere dei prodotti.

[00:24:22] Tra parentesi ho messo (brand).

[00:24:24] Cosa significa. Significa che se tu non rappresenti un concetto per i tuoi clienti non puoi avere successo devi devi avere qualche caratteristica che non puoi essere l’ennesimo che vende la stessa cosa di altri. O l’ennesimo che ha un servizio identico e scadente come la media con gli stessi corrieri con le stesse modalità. No

[00:24:51] Se non rappresenti un qualcosa ed è sempre più difficile rappresentare qualcosa se tu sei generalista se vuoi essere un market place. Allora non c’è niente da fare. Proprio non vai da nessuna parte.

[00:25:05] Siamo quasi alla fine perché diciamo a tre quarti perché siamo arrivati all’errore numero 18 di 26: avere un’assistenza clienti scadente e non avere venditori mascherati da assistenza.

[00:25:19] Questo è un duplice errore. Per te è un duplice problema perché intanto avere una assistenza clienti scadente cosa vuol dire.

[00:25:26] Vuol dire che ignori i messaggi quando qualcuno ti fa un parere negativo invece di ascoltarlo gli sbraiti contro. Dire che praticamente tu sei sempre perfetto. Tutte cose che non vanno bene nella maggior parte dei contesti ok. Magari c’è qualcuno che può pensare che vada bene per lui io assolutamente non dico che non possa esistere questa eventualità.

[00:25:54] Però se sei un negoziante medio e non hai un forte brand è difficile che tu possa fare questa cosa e quindi ti dico ascolta i tuoi clienti.

[00:26:06] Ma poi c’è un secondo risvolto negativo di non avere assistenza clienti buona e che quella di non avere dei venditori mascherati da assistenza mentre i cattivi puoi essere anche tu però venditore mascherato da assistenza è colui che dà assistenza alla persona perché molte persone non riescono a fare gli ordini ok banalmente non riescono a trovare il posto in cui si paga non riescono a trovare il posto in cui cercare il loro prodotto.

[00:26:32] Quindi tu li aiuti magari mettendo a disposizione gli strumenti come telefono chat Messenger da Facebook eccetera. Li aiuti gli rispondi e noi molte vendite le facciamo lì. Mica poche. Tra l’altro questo è un buon sistema anche per prendere delle testimonianze.

[00:26:52] Poi errore numero 19 avere delle foto prodotto scarse non di qualità è fatte in modo amatoriale.

[00:26:59] Adesso non sto a spiegarla più lunga di così, però tendenzialmente devi avere delle buone foto delle buone foto se hai un prodotto abbastanza semplice, delle ottime incredibili bellissime foto se è un prodotto un po più complesso da vendere.

[00:27:12] Errore numero 20. Non avere e non chiedere le recensioni questa è una cosa terribile.

[00:27:22] Questo succede spesso quando non hai l’assistenza clienti o quando il cliente tendenzialmente non è particolarmente soddisfatto, non è contento. Molto spesso è anche insoddisfatto e quindi non puoi chiedere le recensioni. Le Recensioni sono importantissimi, che te lo dico a fa.

[00:27:41] Errore numero 21: non avere un sistema di referral che generi continuamente nuovi clienti. Io sui miei clienti ho dei sistemi dire Ferrell con lettera cartacea che viene impacchettato e spedita e ceralaccata per dare l’importanza giusta questa lettera che viene spedita con il pacco

[00:28:03] Ognuno dei clienti vedi arrivarci a casa non solo il pacco con la merce ma anche una lettera dove chiediamo di portarci un amico.

[00:28:15] Errore numero 22 non rassicurava abbastanza fino allo sfinimento il tuo potenziale cliente.

[00:28:20] Non finirò mai di dirlo.

[00:28:22] Il sito e-commerce è una barriera di diffidenza fatta a sito non è come il negozio nel negozio entri vedi una persona vede una struttura delle mura tocchi la merce sul sito e-commerce è diverso, è un negozio digitale che ha il problema della diffidenza perché online si fanno le truffe.

[00:28:40] Punto fine della discussione andiamo avanti.

[00:28:43] Errore numero 23: non comunicare costantemente tutti i giorni con la tua lista.

[00:28:52] Ti ho già detto prima che gli ultimi dati che ho visto il mio cliente ha fatto più 64%, solo comunicando tutti i giorni con la propria lista quindi devi costruirti la tua cavolo di vista devi parlarci.

[00:29:07] Non fare l’errore di dire se scrivo tutti i giorni si disiscrivono perché va bene qual è il problema.

[00:29:15] Io personalmente io personalmente Francesco blu Frank controllo tutte le liste perché vedo tutti quelli che si disiscrivono.

[00:29:26] A volte mi è capitato anche di mandare una mail e si sono disiscritti in 7 ok può capitare.

[00:29:31] Certo a volte può essere magari anche un errore mio per carità non è che sono infallibile. Ok però ti dico questo. Il 100 per cento degli utenti che si sono disiscritti fino ad oggi sono stati utenti che non hanno mai comprato nulla dal sito e-commerce.

[00:29:50] Beh.

[00:29:53] Le persone che sono tuoi clienti che sono contenti leggono e questo li incentiva a comprare di nuovo. Quindi non aver paura. Fai un aumento di incassato con questa strategia anche se perdi qualcuno per strada fa niente.

[00:30:05] Errore 24. Avere un talento poco performante quest’anno non ha bisogno di spiegazioni.

[00:30:11] Errore 25 non essere diverso in alcun modo nel prodotto nel servizio o entrambi.

[00:30:20] Come dicevo prima non puoi essere l’ennesimo venditore della stessa roba online. Ok tutti vogliono i fidget spinner, quando era ad un paio d’anni fa non mi ricordo, vendiamo fidget spinner.

[00:30:29] Tutti vogliono come si chiamano i salvagente a forma di unicorno arcobaleno e vendiamo tutti gli unicorni arcobaleno, corsi su corsi, affiliate marketing.

[00:30:42] Gente che dice “devi trovare il prodotto che tira”. Il prodotto che tira ragazzi è una stronzata immane.

[00:30:47] Ti dura se ti va bene che sei tra i primi veramente un mese ma per fare una campagna fatta bene magari un po ci vuole tendenzialmente arrivi in ritardo perché come hai accesso tu alle statistiche su cosa tira di più in questo momento ce l’hanno anche gli altri, quindi siete in mille. Non hai avuto un’idea geniale, ma idea di merda.

[00:31:06] Quindi devi essere diverso in qualche modo nel prodotto, nel servizio o possibilmente in entrambi. Se no puoi esserlo nel prodotto, io ho dei casi in cui puoi differenziarsi molto moltissimo nel servizio e fare la differenza in senso positivo.

[00:31:37] Allora detto questo ci sarebbero tante tante cose che io vorrei dire ci sarebbero tanti altri errori che vorrei far notare anche solo banalmente parlando di copy, di lead magnet potremmo parlarne per settimane.

[00:31:52] Io per il momento questa è una carrellata di 26 ma in realtà 25 errori da non fare con il tuo sito ecommerce.

[00:32:00] Ne aggiungono al volo è quello di non affidarsi a persone competenti che studiano il tuo settore e che quindi fanno un’analisi ben precisa e quindi affidarsi alla solita agenzia che ti fa la campagna Google la campagna Facebook e tra sei mesi un anno sei ancora lì che hai speso i tuoi soldi e non ha incassato niente.

[00:32:22] Certo nessuno è infallibile però vi dico questa cosa.

[00:32:26] Testate, testate e testate perché il test è importantissimo, senza test non si va da nessuna parte.

[00:32:32] A meno che tu non abbia una folla affamata quindi qualcuno che desidera ardentemente il tuo prodotto magari sei uno dei pochi che ce l’ha, fare test è una cosa importantissima essenziale per riuscire poi ad arrivare a trovare la chiave di volta la quadra per ottenere i risultati perché i risultati si ottengono.

[00:32:52] Però bisogna testare e affinare costantemente.

[00:32:56] Per esempio per un mio cliente ultimamente abbiamo appena cominciato una campagna nuova di traffico a freddo e siamo andati subito a ROI cioè siamo andati in proporzione tra quello che incassava e quello che spendiamo era più molto di più molto di più considerando anche i margini e tutto quello che si incassava.

[00:33:14] Però io la prima cosa che ho detto al cliente ho detto Non sono soddisfatto perché o meglio sono soddisfatto del test però il test mi dice che possiamo fare estremamente meglio di così e quindi dobbiamo sostanzialmente rifare tutto il copy, I video, il funnel e tutto quanto perché ho notato degli errori e delle cose che mentre fai l’analisi iniziale non puoi saperli e non puoi sapere tutto subito prima.

[00:33:40] Certo ci sono dei concetti base ci sono delle regole per far funzionare le cose però non puoi sapere tutto prima. Entrare nel settore nel prodotto nella testa dei clienti è importante grazie ai test per riuscire a ottenere i risultati che altrimenti non si ottengono oppure si ottengono delle botte di culo sporadiche.Ciao da Blu Frank.

 

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