Dominio e hosting
Dominio e hosting
Checklist essenziale per partire con WordPress e WooCommerce
Dominio
- Nome di dominio:
- Scegli un nome breve, facile da ricordare e coerente con il brand.
- Considera estensioni utili per ecommerce: .com, .it, .shop, .store; valutare l’opzione locale vs internazionale in base al pubblico.
- Verifica disponibilità e eventuali marchi registrati simili per evitare conflitti.
- Registrar e gestione:
- Scegli un registrar affidabile (esempi comuni: Namecheap, Aruba/Register.it, GoDaddy, OVH, Google Domains).
- Attiva rinnovo automatico e protezione privacy se disponibile.
- Registro DNS:
- Mantieni il controllo sui DNS presso il registrar o trasferiscilo a un provider DNS affidabile (es. Cloudflare).
- Configura record base: A (puntamento all’IP hosting), CNAME per www, eventuale CNAME per mail/esempi di servizi.
- Sicurezza del dominio:
- Attiva DNSSEC se disponibile.
- Imposta notifiche di scadenza e rinnovo per evitare interruzioni.
SSL e HTTPS
- Certificato SSL:
- Ottieni un certificato SSL; le opzioni comuni sono Let’s Encrypt (gratuito) o SSL fornito dal hosting.
- Attiva HTTPS e imposta reindirizzamenti 301 da http a https.
- Prestazioni SSL:
- Se usi CDN o servizi come Cloudflare, verifica che formino una catena di fiducia corretta e che il traffico sia servito in https.
Hosting e WordPress WooCommerce
- Tipologia di hosting:
- Scegli una soluzione ottimizzata WordPress o un hosting gestionato per WordPress se vuoi una gestione semplificata (es. gestione aggiornamenti, staging, back-up automatici).
- Opzioni comuni: hosting condiviso, VPS/cloud, e hosting WordPress gestito. Per un ecommerce con WooCommerce, privilegia piani che offrano risorse dedicate e staging.
- Requisiti tecnici minimi per WordPress + WooCommerce:
- PHP: versione 8.x consigliata; minimo 7.4.
- MySQL/MariaDB: versione compatibile (MySQL 5.6+ o MariaDB equivalente).
- WordPress: versione recente; WooCommerce: versione recente compatibile.
- Memoria PHP: almeno 256 MB back-end; 512 MB o più consigliati per cataloghi grandi o numerosi utenti.
- Eventuali limiti: tempo di esecuzione PHP, limiti di memoria, dimensione upload.
- Caratteristiche utili da avere nel hosting:
- Installazione WordPress con uno o più clic; staging ambiente per testare plugin e temi.
- Supporto per SSL, backup automatici, ripristino semplice, accesso SSH/WP-CLI.
- Sicurezza integrata: firewall a livello host, rilevamento minacce, login protection.
- Prestazioni: supporto caching a livello server, integrazione CDN, opzione per ottimizzazione di immagini.
- Scalabilità: possibilità di aumentare risorse facilmente in caso di crescita.
- Esempi concreti di configurazione di strumenti/fornitori:
- Opzione base: hosting WordPress condiviso con dominio incluso, SSL gratuito, One-Click WordPress, CDN opzionale (Cloudflare free).
- Opzione medio: hosting WordPress gestito (es. SiteGround, Bluehost WordPress plan) con staging, SSL incluso, backup automatici, supporto WooCommerce.
- Opzione avanzato: VPS o cloud (DigitalOcean o equivalente) con WordPress gestito o self-managed, staging, CDN, backup avanzati, monitoring.
Sicurezza, backup e integrità del sito
- Backup:
- Prevedi backup giornalieri o settimanali completi, con ridondanza (store e database) e possibilità di ripristino.
- Verifica la funzionalità di ripristino in un ambiente di test periodicamente.
- Aggiornamenti e protezione:
- Aggiorna regolarmente WordPress core, temi e plugin WooCommerce; considera aggiornamenti automatici solo se sei sicuro della compatibilità.
- Implementa protezione login (limit login attempts, 2FA dove disponibile) e firewall applicativo.
- Sicurezza aggiuntiva per WooCommerce:
- Controlli anti-malware, protezione per la gestione degli ordini e dei pagamenti, sicurezza delle API se usi integrazioni terze.
Aspetti di performance e affidabilità
- CDN e caching:
- Usa un CDN (es. Cloudflare) per contenuti statici e per migliorare tempi di risposta geograficamente distribuiti.
- Configura caching a livello di sito (opzioni tramite plugin come WP caching, o caching a livello di server se disponibile).
- Ottimizzazione immagini:
- Strumenti per compressione/resize automatico delle immagini (es. Smush, ShortPixel) per ridurre tempi di caricamento.
- ubicazione del server:
- Scegli una regione hosting vicina al tuo pubblico principale per ridurre latenza.
Email e deliverability
- Email aziendale:
- Configura record MX per l’indirizzo email associato al dominio; valuta usare Google Workspace o Microsoft 365 per la gestione aziendale.
- Email transazionali:
- Integra un provider SMTP affidabile (SendGrid, Mailgun, Mailjet) per conferme d’ordine, reset password, note di spedizione; verifica SPF/DKIM.
Esempi pratici di configurazione strumenti (riassunto)
- Esempio A – base per avvio veloce:
- Dominio: .it o .com registrato presso un registrar affidabile.
- Hosting: WordPress condiviso con gestione SSL inclusa; installazione WordPress one-click.
- Sicurezza/Backup: backup automatici settimanali, certificato SSL gratuito.
- Deliverability: DNS MX per mail hosting esterno (Google Workspace opzionale).
- WooCommerce: plugin WooCommerce installato su WordPress.
- Esempio B – livello medio per crescita:
- Dominio: .com registrato con Namecheap.
- Hosting: WordPress gestito con staging e backup automatico (es. SiteGround GrowBig o equivalente).
- CDN: Cloudflare Free; caching attivo.
- Sicurezza: firewall integrato, plugin di sicurezza base, 2FA abilitata.
- Email: SMTP integrato o provider esterno (SendGrid/Masthead) per transazionali.
- Esempio C – avanzato per grandi cataloghi:
- Dominio: .shop registrato (OVH/registrar).
- Hosting: VPS o Cloud WordPress gestito predefinito (es. DigitalOcean + gestione WP o Kinsta) con staging e risorse ridistribuibili.
- CDN e caching avanzato: Cloudflare + caching dinamico, immagine ottimizzata.
- Sicurezza/backup: backup daily con retention adeguata, monitoraggio uptime.
- Email: dominio DNS per mail con provider aziendale (Google Workspace) e SMTP affidabile per transazionali.
Note pratiche
- Per iniziare con WordPress e WooCommerce, privilegia strumenti che offrano integrazione semplice (one-click WordPress, staging, SSL, backup) senza necessità di codice avanzato.
- Pianifica budget iniziale e rinnovi: dominio (circa 8-15 €/anno), hosting base (da poco a una decina di euro/mese), certificato SSL (molto spesso incluso o gratuito).
Questa checklist ti offre una guida pratica e strumenti concreti per definire dominio, hosting e l’ecosistema necessario per partire con WordPress e WooCommerce, mantenendo l’attenzione sui strumenti da scegliere e su cosa serve per avviare l’ecommerce in modo solido. Se vuoi, posso adattare la checklist a un referente specifico (es. focus su WordPress.org moderno vs piattaforme di hosting gestito) o fornire una tabella di confronto tra fornitori.
Certificato SSL e sicurezza iniziale
Certificato SSL e sicurezza iniziale
In questa sezione troverai una checklist completa di strumenti e configurazioni essenziali per avviare un sito ecommerce con WordPress e WooCommerce in sicurezza, partendo dall’SSL fino alle basi di protezione del server e dei dati. È pensata per chi parte da zero e vuole strumenti concreti, senza scorciatoie marketing.
- Certificato SSL: cosa scegliere e perché
- Tipo di certificato
- DV (Domain Validation): certificato base, rapido e gratuito con Let’s Encrypt. Ideale all’inizio.
- OV (Organization Validation) e EV (Extended Validation): maggiore fiducia visiva, ma richeranno un costo e gestione; utile per brand premium o settori ad alta sensibilità.
- Disponibilità e modalità di rilascio
- SSL gratuito integrato con hosting (più gestione automatizzata e rinnovo automatico).
- Certificato a pagamento tramite provider (DigiCert, Sectigo, GlobalSign) con supporto e garanzie aggiuntive.
- Integrazione nel hosting
- Verifica che l’hosting offra: installazione automatica del certificato, rinnovo automatico, e HTTPS preimpostato per plugin o CMS.
- Scelta pratica
- Per iniziare: preferisci un DV gratuito (Let’s Encrypt) o un certificato hosting-based. Se prevedi checkout particolarmente sensibile o vuoi branding avanzato, valuta OV/EV in fase successiva.
- Esempio pratico
- Un hosting con integrazione Let’s Encrypt permette rinnovi automatici e una pagina di gestione SSL integrata; non serve gestione manuale del certificato.
- Implementazione iniziale dell’SSL e gestione TLS
- Forzatura HTTPS
- Impostare redirect 301 da HTTP a HTTPS per tutte le risorse e pagine.
- Protocolli e cifrature
- Attiva TLS 1.2 e TLS 1.3 come minimum. Disattiva TLS 1.0/1.1.
- Verifica certificato
- Controllare via strumenti di controllo SSL (SSL Labs o equivalente) per assicurarsi che il certificato sia valido, non scaduto e che non ci siano vulnerabilità note.
- Sicurezza delle risorse miste
- Garantire che tutte le risorse (immagini, script, fogli di stile) siano caricate via HTTPS; risolvere contenuti misti aggiornando URL o usando plugin per sostituire URL in database.
- Header di sicurezza principali
- Strict-Transport-Security (HSTS): imposta un periodo di max-age (es. 6-12 mesi) con includeSubDomains; considera l’opzione di preloading solo se sei certo della configurazione.
- Content-Security-Policy (CSP): definisci una CSP di base per limitare script/style da origini affidabili.
- Altri header utili: X-Content-Type-Options: nosniff; X-Frame-Options: SAMEORIGIN; X-XSS-Protection (seimposta dove supportato).
- Esempio pratico
- Hosting con pannello di controllo: abilita SSL, abilita redirect HTTPS, attiva HSTS con includeSubDomains, installa una CSP di base che consenta solo risorse dai tuoi domini e CDN affidabili.
- Sicurezza specifica per WordPress + WooCommerce
- Cookie e sessione
- Assicura che i cookie di WordPress e WooCommerce siano trasmessi solo su HTTPS (cookie Secure) e che siano HttpOnly quando possibile.
- Impostazioni WooCommerce
- Abilita l’uso di HTTPS anche per checkout e pagine sensibili: WooCommerce offre opzioni per forzare SSL in checkout e in pagamenti.
- Plugin di sicurezza mirata
- Considera plugin di sicurezza affidabili per WordPress (es. Wordfence, iThemes Security o Sucuri) per monitoraggio, blocchi, e rilevamento di attività sospette.
- Aggiornamenti e hardening
- Aggiorna regolarmente WordPress, WooCommerce e plugin; rimuovi plugin non utilizzati; applica hardening consigliato (impedire l’editing dei file da backend, limitare permessi, ecc.).
- Accesso admin
- Abilita autenticazione a due fattori (2FA) per l’account amministratore; considera la rinomina dell’URL di accesso (es. nascosto) e limiti di tentativi di accesso.
- Backup e ripristino
- Pianifica backup regolari (giornaliero o settimanale), conservazione sicura e test di ripristino per garantire la disponibilità in caso di incidente.
- Esempio pratico
- Attivi SSL completo (cartella admin e frontend), imposti checkout su HTTPS, abiliti 2FA per admin e mantieni aggiornata una lista di plugin sicuri e aggiornati.
- CDN e WAF per la sicurezza
- CDN e cifratura end-to-end
- Usa un CDN affidabile (es. Cloudflare o Sucuri) per gestione DNS, caching, e crittografia. Imposta la modalità SSL su Full o Strict a seconda della configurazione origin.
- Web Application Firewall (WAF)
- Attiva un WAF per protezione contro attacchi comuni (SQL injection, XSS, brute force). Verifica che il WAF sia compatibile con WordPress/WooCommerce e non interrompa carichi legittimi.
- Configurazione consigliata
- DNS gestito dal CDN, certificato SSL gestito dal CDN/Origin, modalità SSL Strict se l’origine ha certificato valido, regolari controlli di stato e allarmi di scadenza.
- Sicurezza del server e gestione degli accessi
- Permessi e cartelle
- Imposta permessi file consigliati (es. 644 per file, 755 per cartelle) e controlla wp-config.php (600 o 640) per limitarne l’accesso.
- Hardening del server
- Disabilita l’esecuzione PHP nelle cartelle non necessarie e in upload, o limita l’esecuzione PHP solo dove serve.
- Configurazioni di backup e monitoraggio
- Mantieni backup offline ed encryption; usa strumenti di monitoraggio per uptime e vulnerabilità, e imposta avvisi per scadenze SSL o problemi di sicurezza.
- Server-side logging
- Abilita log di accesso e errori e mantieni vecchie righe di log per audit. Concorda con un piano di gestione degli incidenti.
- PCI-DSS e pagamenti: cosa considerare dall’inizio
- Piattaforme di pagamento
- Usa gateway di pagamento affidabili (Stripe, PayPal) e non memorizzare dati delle carte sul server; usa tokenizzazione dove possibile.
- Hosting e conformità
- Verifica che l’hosting e la configurazione siano conformi alle basi PCI-DSS, soprattutto se memorizzi o elabori pagamenti sul tuo sito.
- Connessione sicura per pagamenti
- Garantisce che checkout e pagamenti avvengano su HTTPS e che i contenuti di checkout siano caricati solo da origini sicure.
- Strumenti consigliati (checklist di strumenti da avere)
- Certificato SSL
- DV (Let’s Encrypt) o OV/EV a seconda delle esigenze; supporto rinnovo automatico.
- Hosting e dominio
- Hosting che supporti SSL integrato, gestione DNS e pannello per gestione TLS.
- CDN/WAF
- Cloudflare o Sucuri o equivalente; impostazioni SSL Strict o Full; protezione WAF.
- Sicurezza WordPress
- Plugin di sicurezza affidabili (Wordfence, iThemes Security, Sucuri) e strumenti per hardening.
- Backup
- Plugin o servizio di backup (es. UpdraftPlus, BlogVault) con conservazione sicura e test di ripristino.
- Monitoraggio
- Monitoraggio uptime e scadenze SSL (avvisi via email) e strumenti di scansione di sicurezza periodica.
- Esempi pratici di configurazione iniziale (scenario di partenza)
- Scenario A: hosting con Let’s Encrypt integrato, plugin per forzare SSL, Cloudflare in modalità Full, e plugin di sicurezza attivato
- Cosa fare: attiva SSL dalla dashboard di hosting, abilita reindirizzamento HTTP→HTTPS, configura Cloudflare in modalità Full, installa e configura un plugin di sicurezza, imposta HTTPS anche in checkout WooCommerce.
- Scenario B: hosting tradizionale senza SSL preconfigurato
- Cosa fare: acquista/attiva certificato DV/Let’s Encrypt, installalo dal pannello hosting, abilita reindirizzamento permanente, aggiungi HSTS, configura CSP di base, implementa WAF/CDN.
- Verifica finale prima del lancio
- SSL attivo e valido (nessun avviso di sicurezza dal browser)
- Redirect HTTP→HTTPS funzionante su tutte le pagine e risorse
- Checkout e pagamenti operativi su HTTPS
- Admin access protetto (2FA, URL nascosto o restrizioni IP se possibile)
- Backup funzionante e testato
- Aggiornamenti automatici abilitati per WordPress, WooCommerce e plugin principali
- Registri di sicurezza e monitoraggio attivo
- Policy e cookie: eventuali banner di consenso se previsti dalla normativa
Note finali
- In WordPress + WooCommerce, la presenza di SSL non è solo una preferenza: è una condizione necessaria per proteggere dati sensibili (informazioni di pagamento, ordini, account utenti) e per ottenere fiducia dei clienti. La tua checklist di strumenti e configurazioni dovrebbe essere vigente fin dai primi passi dell’impostazione del sito.
Se vuoi, posso adattare questa sezione a uno stile più orientato al tuo articolo SEO (più conciso o più dettagliato) o fornire una versione pronta da inserire come sottosezione con intestazione e punti numerati.
Ambiente di sviluppo e staging
Ambiente di sviluppo e staging
Questa sezione raccoglie quali strumenti scegliere e cosa serve per mettere in piedi un flusso di lavoro affidabile per realizzare un sito ecommerce con WordPress e WooCommerce partendo da zero. L’obiettivo è offrire una checklist concreta per l’avvio, distinguendo tra ambiente locale, staging e deployment, senza entrare in tutorial passo-passo.
Checklist: cosa serve per iniziare
- Ambiente di sviluppo locale
- Strumenti consigliati (scegliere in base al sistema operativo e al livello di comfort):
- Local development: Local by Flywheel o LocalWP
- Soluzioni multiuso: DevKinsta, MAMP (macOS), XAMPP (Windows/macOS/Linux)
- Docker-based: Docker Desktop con una configurazione WordPress + MySQL (facilita riproducibilità e versioni)
- Alternative avanzate: DDEV, Lando (coerenza tra locale e hosting)
- Requisiti tecnici minimi:
- PHP: versione 8.0–8.2 consigliata per WooCommerce recente
- MySQL/MariaDB: versione compatibile con WP e WooCommerce (es. MySQL 5.7+ o MariaDB 10.x)
- Web server: Apache o Nginx
- Risorse: almeno 4 GB RAM disponibili per una gestione fluida di WordPress + WooCommerce e plugin
- WordPress e WooCommerce:
- WordPress core aggiornato all’ultima versione stabile
- WooCommerce aggiornato all’ultima versione stabile, compatibilità verificata con PHP/MySQL
- Strumenti di sviluppo utili:
- WP-CLI installato o disponibile in ambiente Docker
- Debugging/Dev tools: WP_DEBUG abilitato offline, Query Monitor o Debug Bar se utile
- Gestione API e chiavi:
- Accesso sicuro a chiavi/secret (non memorizzarle in codice); preferire file di configurazione o variabili d’ambiente
- Contenuti e dati di test
- Dati di test per WooCommerce:
- Database di esempio per prodotto, categorie, ordini fittizi (WooCommerce Sample Data, plugin di dati fittizi)
- Importazione di un piccolo catalogo di prodotti dimostrativi per testare pagine prodotto, carrello, checkout
- Gestione dei contenuti:
- Post, pagine, prodotti, SKU e varianti pronti all’importazione in staging
- Controllo versione e flusso di lavoro (Git)
- Repository di codice:
- Un repository per tema/plugin custom o per l’intera integrazione (dipende dall’organizzazione)
- .gitignore ben configurato: escludere upload, cache, file di grandi dimensioni, database dump
- Branching e workflow:
- Branch principale (main/master) per produzione; rami dev o feature per sviluppo locale e staging
- Integrazione codice-dati:
- Evitare versionare contenuti dinamici (prodotti, ordini) nel repo; utilizzare script di migrazione o strumenti di export/import per i dati
- Ambiente di staging e separazione degli ambienti
- Separazione ambienti:
- Locale (sviluppo)
- Staging (test prima del rilascio in produzione)
- Produzione (live)
- Configurazione dominio:
- Locale: dominio di sviluppo come mysite.local o mysite.test
- Staging: subdomini o dominio staging.example.com
- Produzione: dominio principale
- Replica di configurazione:
- Mantenere configurazioni identiche tra locale e staging per plugin, temi e impostazioni WooCommerce, tranne dati sensibili e credenziali
- Migrazione, deploy e sincronizzazione dati
- Strategie di migrazione tra ambienti:
- Strumenti/plugin di migrazione: All-in-One WP Migration, Duplicator, WP Migrate DB (o WP Migrate DB Pro per casi avanzati)
- Metodi di sincronizzazione: esportazione/importazione database con sostituzione URL (WP-CLI o plugin), sincronizzazione file wp-content ( temi, plugin, media)
- Deploy codice e configurazioni:
- Script o workflow CI/CD (es. GitHub Actions) per aggiornare file core, plugin e tema su staging/produzione
- Aggiornamento plugin e tema in staging prima di passare in produzione
- Sicurezza e accessi
- Pratiche di sicurezza ambientale:
- Uso di credenziali diverse tra locale, staging e produzione
- Accesso SSH/SFTP sicuro per hosting di staging/produzione
- Aggiornamenti regolari di WordPress, WooCommerce, plugin e temi
- Abilitare log di debug solo in ambienti non pubblici
- Privilegiare porte e host locali non esposti pubblicamente durante lo sviluppo
- Debug, logs e monitoraggio
- Strumenti di debug utili:
- WP_DEBUG e WP_DEBUG_LOG abilitati in locale/staging (disattivare in produzione)
- Plugin di debug: Query Monitor, Debug Bar (solo in ambienti non pubblici)
- Monitoraggio delle prestazioni:
- Strumenti di rilevazione errori e lentezza; registrazione log di errori PHP
- Verifiche periodiche su plugin di caching e CDN in staging prima del rilascio
- Esempi pratici (approcci reali)
- Esempio pratico 1: Setup locale con Local by Flywheel
- Installa Local, crea un nuovo sito WordPress con PHP 8.x
- Installa WooCommerce e un catalogo di esempio
- Collega un deposito Git per il codice del tema/plugin
- Esporta database locale e importalo nel dominio di staging quando necessario
- Imposta dominio di staging e sincronizza file wp-content tra locale e staging tramite plugin o script
- Esempio pratico 2: Docker-based reproducibile
- Configura un docker-compose.yml con servizi WordPress e MySQL
- Mappa volumi per persistente wp-content e database
- Imposta variabili d’ambiente per WP_DEBUG, WP_ENV, e credenziali DB
- Utilizza WP-CLI per installare WooCommerce e importare dati di test
- Per staging: esporta database e file wp-content e importa su hosting staging con strumenti di migrazione
- Esempio pratico 3: Hosting con staging integrato
- Scegli un hosting che offre staging automatico (es. hosting con staging preview)
- Collegare il repo Git al sistema di staging
- Eseguire migrazioni di dati e aggiornamenti plugin/tema direttamente tramite il pannello hosting
- Verificare checkout, pagamenti e messaggistica in staging prima del rilascio in produzione
6 motivi chiave per cui impostare correttamente ambiente di sviluppo e staging
- Riproducibilità: sviluppo locale identico a staging e produzione per ridurre sorprese
- Sicurezza: separare dati reali e credenziali tra ambienti
- Controllo qualità: test completo di WooCommerce (carrello, checkout, politiche di reso) in staging prima del rilascio
- Migrazione semplificata: strumenti di migrazione riducono rischi durante i trasferimenti tra ambienti
- Collaborazione: workflow Git chiaro consente a sviluppatori, content editor e QA di lavorare in modo coeso
- Scalabilità: approccio basato su container o strumenti moderni rende facile crescere l’ecommerce WordPress nel tempo
Nota pratica per WordPress + WooCommerce
- Verifica sempre la compatibilità tra la versione PHP, la versione di WooCommerce e i plugin utilizzati nel tuo ambiente di sviluppo e in staging prima di aggiornare produzione.
- Mantieni separate le credenziali di accesso tra locale, staging e produzione e usa ambient variables o file di configurazione protetti.
Questa sezione fornisce una checklist snella ma completa per impostare un ambiente di sviluppo e staging robusto per un sito ecommerce basato su WordPress e WooCommerce. Se vuoi, posso adattare la checklist ai tuoi strumenti preferiti (es. prefissare Local vs Docker, oppure indicare flussi CI/CD specifici).
Requisiti del server: PHP, MySQL, limiti
Requisiti del server: PHP, MySQL, limiti
Questa sezione elenca in modo pratico e conciso cosa serve sul server per far funzionare un sito ecommerce basato su WordPress e WooCommerce. È una checklist utile per definire l’ambiente iniziale senza entrare in aspetti di marketing o tutorial passo-passo.
- Hosting e stack server
- Linux-based hosting o VPS dedicato: preferisci ambienti Linux con accesso SSH per maggiore controllo.
- Web server: Nginx o Apache (entrambi supportano WordPress + WooCommerce). Se usi Nginx, verifica la configurazione per permalinks; se Apache, assicurati che mod_rewrite sia abilitato.
- PHP 8.x: versione consigliata 8.0–8.3 (WooCommerce e WordPress funzionano bene con PHP 8; è bene utilizzare una versione aggiornata per prestazioni e sicurezza).
- MySQL o MariaDB:
- MySQL: versione 5.7+ (preferibile 8.0 almeno per prestazioni e compatibilità).
- MariaDB: versione 10.2+ (preferita per alcune ottimizzazioni).
- Certificato SSL: HTTPS obbligatorio (Let’s Encrypt o certificato a pagamento).
- Supporto HTTP/2 o HTTP/3 e TLS 1.2+ per sicurezza e velocità.
- Storage: SSD consigliato; quantità in base al catalogo prodotti e alle immagini. Prevedi spazio sufficiente per log, backup e contenuti statici.
- CDN opzionale per asset statici (immagini, script) per ridurre carico sul server.
Esempi di configurazione iniziale (orientativi):
- Piccolo negozio: Linux + Nginx, PHP 8.0, MySQL 5.7, 2 vCPU, 4 GB RAM, 40–60 GB SSD.
- Negozio medio: Linux + Apache, PHP 8.1, MySQL 8.0, 4 vCPU, 8 GB RAM, 100 GB SSD.
- Grande negozio: Linux + Nginx, PHP 8.2, MariaDB 10.6, 8 vCPU, 16 GB RAM+, 200+ GB SSD, CDN attivo.
- Risorse server e limiti consigliati
- RAM: minimo 256 MB solo per WordPress? In pratica, per WooCommerce è più realistico partire da 2–4 GB RAM per siti piccoli, 4–8 GB per traffico medio, 8+ GB per store grandi con molte varianti di prodotto.
- CPU: almeno 1–2 core per piccoli store; 4+ core per store con traffico medio-alto.
- Storage: prevedere spazio sufficiente per massimi accessi, immagini prodotto e backup. Impostare quota per log e cache per evitare crescite improvvise.
- Banda/traffico: calcola il budget mensile in base al traffico previsto e al peso medio delle pagine+immagini. Abilita caching e gzip/compressione per ridurre l’uso di banda.
- Backup: spazio dedicato ai backup (sia on-site che off-site); frequenza giornaliera o settimanale a seconda del volume di ordini e novità sul catalogo.
- Monitoraggio: abilitare log di errori e accessi; predisporre allerta su utilizzo CPU/RAM alto.
- Configurazioni PHP (setup base da verificare)
- memory_limit: 256M–512M (per siti con WooCommerce di piccole o medie dimensioni, aumentabile se richiesto da plugin o temi).
- max_execution_time: 60–180 secondi (raise se hai processi di importazione/export o aggregazione dati).
- max_input_vars: 1000–3000 (per grandi cataloghi con molte variabili di prodotto, aumentare è utile).
- post_max_size: 32M o 64M (per upload di file e dati di form).
- upload_max_filesize: 32M o 64M (per caricamento immagini o file media di grandi dimensioni).
- memory_limit e opcache: abilita opcache (opcache.enable=1) e considera opcache.revalidate_freq=0 in ambienti di sviluppo; in produzione, opcache.limitations dipendono dalla memoria disponibile.
- OpenSSL, curl, mbstring, json, xml, zip, gd o imagick, fileinfo: estensioni PHP essenziali per WordPress/WooCommerce (vedi se sono attive nel tuo phpinfo).
- Estensioni PHP indispensabili
- mysqli o pdo_mysql (per la connessione al database MySQL/MariaDB)
- curl (per richieste HTTP e integrazione API)
- mbstring (gestione stringhe multibyte)
- json ( sci)
- xml, simplexml (per parsing XML/feeds)
- zip (per aggiornamenti/plugin/themes e backup)
- gd o imagick (per manipolazione immagini)
- fileinfo (per rilevare tipo file durante upload)
- openssl (sicurezza e connessioni sicure)
- opcache (prestazioni PHP)
Nota: verifica sempre la compatibilità delle estensioni con PHP 8.x.
- Struttura e formato del database
- Engine InnoDB: fondamentale per transazioni affidabili e integrità referenziale.
- Charset e collation: utf8mb4_unicode_ci o utf8mb4_general_ci (utf8mb4 per supportare emoji e caratteri multilingue).
- Prefisso tabelle: utilizzare un prefisso personalizzato (es. wp_XXX) per sicurezza e gestione.
- Autenticazione al database: credenziali sicure e accesso limitato dall’host del tuo sito.
- Backup database: pianifica backup regolari del database MySQL/MariaDB.
- Configurazione server web specifica
- WordPress utilizza endpoint permalink friendly via mod_rewrite (Apache) o regole Nginx equivalente. Assicurati:
- Apache: AllowOverride All e presenza di .htaccess corretto per WordPress.
- Nginx: configurazione di rewrite per index.php e gestione di headers.
- Permessi file e cartelle:
- Directory: 755
- File: 644
- wp-config.php: 600 (o 640 se necessario)
- Abilita mod_security o equivalent misure di sicurezza a livello di server dove possibile, ma solo se ben configurate per non bloccare WooCommerce.
- Sicurezza e certificati
- HTTPS obbligatorio (TLS 1.2+; TLS 1.3 preferibile).
- Certificato valido (Let’s Encrypt o altro).
- Aggiornamenti automatici di sistema e PHP; patch di sicurezza applicate tempestivamente.
- Protezione accesso admin: password robusta, autenticazione a due fattori dove possibile.
- Regole di firewall e protezione da attacchi comuni (SQL injection, XSS).
- Backup, ripristino e disponibilità
- Backup del sito e del database: pianificazione giornaliera o settimanale, conservazione off-site.
- Test di ripristino regolari: verifica che i backup si possano ripristinare su ambiente di staging.
- Conservazione delle versioni principali di plugin/tema insieme al core WordPress.
- Cronologia e pianificazione attività
- Cron reali: preferibile disabilitare WP-Cron e impostare un cron di sistema per eseguire regolarmente le attività pianificate (esecuzione ogni 15 minuti o meno a seconda del traffico).
- Log di sistema: attiva logging degli errori PHP e degli errori di server; monitora gli errori ricorrenti e risolvi.
- Note pratiche e consigli per iniziare
- Verifica la compatibilità: assicurati che le versioni WordPress, WooCommerce e PHP siano compatibili tra loro e con eventuali plugin combinati.
- Pianifica la scalabilità: scegli un piano di hosting che permetta alcuna flessibilità di upgrade senza dover migrare in fretta.
- Esempi concreti di base (per iniziare subito):
- Piccolo store WordPress + WooCommerce su Linux+Nginx, PHP 8.0, MySQL 5.7, 4 GB RAM, 60 GB SSD: adatto per catalogo moderato e immagini di prodotto.
- Store medio su VPS con PHP 8.1, MySQL 8.0, 8 GB RAM, 100 GB SSD, caching attivato e CDN per asset: gestione di traffico medio e turnover prodotti più alto.
- Store grande con carico elevato: PHP 8.2, MariaDB 10.6, 16–32 GB RAM, 200–500 GB SSD, CDN avanzato, backup daily, monitoraggio avanzato.
Nota finale
La sezione è pensata come checklist operativa: usa questi elementi per definire l’ambiente iniziale necessario a far girare WordPress + WooCommerce in modo affidabile. In caso di store con esigenze particolari (molti dati di prodotto, varianti complesse, grande numero di ordini giornalieri), aumenta gradualmente CPU, RAM, storage e cache, mantenendo aggiornate le versioni PHP e MySQL/MariaDB e verificando la compatibilità di plugin e temi.
Se vuoi, posso fornire una versione adattata a un tuo scenario specifico (es. store di abbigliamento, marketplace con integrazione ERP, etc.) o una tabella di confronto tra diverse offerte hosting in base ai requisiti elencati.
WordPress e WooCommerce: versioni raccomandate
WordPress e WooCommerce: versioni raccomandate
Questa sezione è pensata come checklist di versioni e requisiti necessari per mettere in funzione un negozio online con WordPress e WooCommerce nel 2025. Focalizzandoci sugli strumenti da scegliere e su cosa serve avere pronto, senza ricorrere a marketing o tutorial passo-passo.
- WordPress core e WooCommerce
- WordPress core
- Versione: installare l’ultima versione stabile disponibile al momento dell’installazione. Assicurarsi che sia compatibile con i plugin essenziali (tra cui WooCommerce) e con le esigenze di sicurezza.
- Nota pratica: verificare periodicamente gli aggiornamenti minori e applicarli entro 1-2 settimane da pubblicazione, per mantenere sicurezza e compatibilità.
- WooCommerce core
- Versione: utilizzare l’ultima versione stabile disponibile.
- Nota pratica: mantenere WooCommerce aggiornato in tandem con WordPress, verificando la compatibilità di eventuali estensioni molto prima di eseguire l’aggiornamento.
- Criterio di compatibilità
- WordPress 6.x o superiore consigliato come base, compatibile con WooCommerce 7.x/8.x (ultima disponibile).
- Linguaggi e API: assicurarsi che PHP e le estensioni supportino le versioni consigliate, per evitare problemi di compatibilità.
- PHP e database
- PHP
- Versione consigliata: PHP 8.0–8.2 (preferibile 8.1 o 8.2, se supportate dal hosting e dai plugin).
- Evitare PHP meno recenti (es. 7.4 o inferiore) per motivi di sicurezza e prestazioni.
- Estensioni PHP essenziali
- mysqli o pdo_mysql
- curl
- mbstring
- json
- xml
- zip
- gd (per gestione immagini)
- openssl
- imagick (opzionale ma utile per la gestione delle immagini)
- Database
- MySQL: versione 5.7+ (preferibile 8.0) o MariaDB 10.2+ (preferibile 10.4+).
- Motore di database: InnoDB per tabelle di dati.
- Collation: utf8mb4 per migliori supporti multilingue e di testo.
- Healtcheck pratici
- Verificare che il server risponda rapidamente alle query di WooCommerce (indexing, ottimizzazioni di tabelle).
- Hosting, server e ambiente di esecuzione
- Web server
- Scelta consigliata: Nginx (preferibile per prestazioni) o Apache 2.4 con mod_rewrite abilitato.
- TLS e accesso
- Certificato SSL/TLS valido (preferibile Let’s Encrypt) per HTTPS sin dal primo accesso.
- Supporto HTTP/2 o superiore se possibile.
- Risorse e limiti
- memory_limit PHP: minimo 256 MB; raccomandato 512 MB per negozi medio-grandi.
- Upload max filesize: 64 MB o superiore (128 MB se lavori con grandi cataloghi o media).
- max_execution_time: 60–120 secondi (a seconda del hosting e di eventuali processi).
- Hosting e stack consigliati
- Hosting Linux-based ottimizzato per WordPress (con controllo di compatibilità PHP).
- Possibili stack: Nginx + PHP-FPM o Apache + PHP-FPM.
- Cron e pianificazione
- Attivare cron di sistema o usare WP-Cron in modo controllato (considerare un cron reale per affidabilità in ambienti di produzione).
- Sicurezza, backup e gestione
- Backup
- Strategie: backup del database e dei file principali (wp-content) quotidiani; conservare versioni per almeno 14–30 giorni.
- Sicurezza
- Firewall applicativo e hardening del dominio (plugin o soluzioni server-side).
- Aggiornamenti automatici per WordPress, WooCommerce e plugin, entro finestre di test.
- Permessi dei file: impostare permessi corretti (ad es. 644 per file, 755 per cartelle; wp-config.php con restrizioni).
- Accesso e gestione
- Strumenti SSH/SFTP per trasferimenti sicuri e gestione avanzata.
- WP-CLI per comandi di amministrazione rapidi (aggiornamenti, mantenimento, esportazione-importazione in staging).
- Ambiente di staging: bit di staging/duplicazione del sito per test degli aggiornamenti prima di andare in produzione.
- Prestazioni e ottimizzazione
- Caching e ottimizzazione
- Plugin di caching a livello di pagina (opzioni gratuite o a pagamento) oppure caching lato server.
- Ottimizzazione immagini: plugin o servizi che comprimono e ridimensionano automaticamente le immagini.
- CDN e risorse statiche
- Considerare CDN per assets statici (immagini, CSS, JS) per migliorare i tempi di caricamento globali.
- Streaming di contenuti e database
- Monitorare query lente di WooCommerce (prodotti, ordini, inventario) e ottimizzare indexing o query complesse.
- SEO technical readiness
- Assicurarsi che la struttura permalinks sia corretta e che l’installazione supporti sitemap XML e Robots.txt in modo corretto (senza entrare in tutorial).
- Integrazioni essenziali per partire
- Gateway di pagamento
- Stripe (con carte di credito), PayPal; integrazioni ufficiali WooCommerce o estensioni affidabili.
- Spedizioni e logistica
- Integrazione con metodi di spedizione WooCommerce (tariffe fisse, real-time, etichette di spedizione).
- Tasse e IVA
- Configurazioni fiscali di base (regionali) con plugin WooCommerce o impostazioni interne.
- Email transazionali
- Integrazione SMTP e gestione degli alert/ordini (per invii affidabili).
- Esempi pratici di configurazioni iniziali
- Esempio pratico A: negozio B2C con circa 80–150 prodotti
- WordPress: versione stabile più recente
- WooCommerce: versione stabile più recente
- PHP: 8.1
- Database: MySQL 8.0
- Hosting: Linux + Nginx + PHP-FPM, memory_limit 512 MB
- SSL: Let’s Encrypt
- Estensioni essenziali: mysqli, curl, mbstring, json, xml, zip, gd, openssl
- Backup: daily, retention 30 giorni
- Cache/CDN: page caching + CDN per asset statici
- Esempio pratico B: negozio con catalogo ampio (1000+ SKU) e spedizioni internazionali
- WordPress: versione stabile più recente
- WooCommerce: versione stabile più recente
- PHP: 8.2 (se supportata dall’hosting)
- Database: MariaDB 10.5
- Hosting: Nginx + PHP-FPM, memory_limit 768 MB
- SSL: certificato valido + HTTP/2
- Estensioni essenziali: come sopra, con includo di imagick
- Sicurezza: WAF+plugin di sicurezza, login protection
- Integrazioni: gateway multipli (Stripe, PayPal, Bonifico), gestione spedizioni avanzata
- staging: ambiente di staging per test aggiornamenti
Note pratiche per operatività
- Sempre privilegia l’uso dell’ultima versione stabile compatibile di WordPress e WooCommerce; verifica la compatibilità con i plugin chiave prima di aggiornare.
- Mantieni un ambiente di staging per testare aggiornamenti di core e plugin senza impattare il sito live.
- Documenta le versioni utilizzate in ciascun ambiente (produzione, staging, locale) per facilitare troubleshooting.
Questa checklist ti aiuta a definire le versioni e gli elementi fondamentali da predisporre prima di lanciare un negozio WordPress + WooCommerce, mantenendo l’attenzione su cosa serve avere pronto e su quali versioni privilegiare per prestazioni, sicurezza e compatibilità. Se vuoi, posso adattare la checklist alle caratteristiche specifiche del tuo progetto (numero di prodotti, Paese di vendita, gateway preferito).
Tema compatibile con WooCommerce
Tema compatibile con WooCommerce
Una presenza WooCommerce affidabile parte da un tema WordPress pienamente compatibile con WooCommerce. Questa sezione presenta una checklist pratica degli strumenti e requisiti necessari per partire, senza sfruttare tattiche di marketing o tutorial: solo cosa serve per iniziare.
Cosa serve per il tema e l’integrazione WooCommerce
- Tema WordPress compatibile con WooCommerce: scegliere un tema che dichiara esplicitamente supporto WooCommerce, con template dedicati alle pagine prodotto, shop, carrello, checkout e My Account.
Esempi pratici:- Storefront: tema ufficiale WooCommerce, perfetto per una base stabile e aggiornamenti coordinati.
- Astra: leggero, rapido, con integrazione WooCommerce e booster di velocità.
- OceanWP o Neve: alternative modulari con anteprime di template WooCommerce ben supportate.
- Versione PHP e hosting adeguati:
- PHP 8.0+ (idealmente PHP 8.1 o superiori per prestazioni e sicurezza).
- MySQL 5.7+/MariaDB 10.2+.
- HTTPS tramite SSL (letsencrypt o certificato acquistato).
- hosting con ambiente staging per testare aggiornamenti prima di andare live.
- WordPress aggiornato: installazione dell’ultima versione stabile di WordPress, con aggiornamenti automatici o pianificati.
- Child theme consigliato: se intendi personalizzazioni, usa un child theme per preservare le modifiche durante gli aggiornamenti del tema.
- Design responsive e accessibilità: tema che si adatti a dispositivi mobili e sia accessibile (contrasti, etichette, navigazione da tastiera).
Funzionalità WooCommerce essenziali incluse nel tema
- Integrazione completa con le pagine WooCommerce:
- Shop grid e listing prodotti, pagina prodotto singolo, carrello, checkout, My Account.
- Galleria prodotto (image zoom, lightbox, gallery slider) supportata dal tema.
- Supporto per catalogo e prodotto tipologia:
- Prodotti semplici, variabili, raggruppati, esterni/acquistabili.
- Opzioni di presentazione come schede, badge di disponibilità, ordinamento, filtro integrato.
- Modelli di pagina e moduli:
- Template per prodotto in formato 1-Column, 2-Column; modelli per pagina shop, archivio prodotto, pagina carrello e checkout.
- Compatibilità con blocchi Gutenberg o costruttori di pagina (Elementor, Beaver Builder, ecc.) a seconda del tema.
- Personalizzazione senza conflitti:
- Supporto per CSS personalizzato, hook/template parts per modifiche mirate senza rischi di break durante aggiornamenti.
- Oppure integrazione nativa con page builder preferito (senza rompere compatibilità WooCommerce).
Strumenti e plugin da avere (per iniziare in modo efficace)
- Core WooCommerce e gateway di pagamento:
- WooCommerce (plugin principale).
- Gateway di pagamento: WooCommerce Payments, Stripe for WooCommerce, PayPal for WooCommerce.
- Spedizioni e tasse:
- Estensioni per spedizioni: gestione tariffe, codici postali, zone di spedizione (es. Table Rate Shipping o WooCommerce Services).
- Calcolo tasse: TaxJar o simili, se richiesto dal negozio.
- Sicurezza e affidabilità:
- Certificato SSL attivo; plugin di sicurezza (Wordfence o Sucuri).
- Backup regolari: UpdraftPlus o similar.
- Prestazioni e ottimizzazione:
- Cache e performance: WP Rocket (o alternativa come W3 Total Cache), lazy loading integrato.
- Ottimizzazione immagini: Smush o ShortPixel.
- CDN opzionale per asset statici.
- SEO, analisi e conformità:
- SEO: Rank Math o Yoast SEO.
- Analisi: Google Site Kit (metriche Google Analytics, Search Console).
- GDPR e consenso: Complianz o WP GDPR Compliance.
- Traduzioni e localizzazione:
- Supporto multilingue: Polylang o WPML, se necessario.
- Aggiornamenti e manutenzione:
- Plugin di gestione aggiornamenti e staging environment per test di compatibilità prima di aggiornare live.
Esempi pratici di combinazioni di strumenti (start-up rapide)
- Esempio A: Storefront + WooCommerce + Stripe + PayPal + WooCommerce Payments
- Tema: Storefront (base WooCommerce).
- Pagamenti: Stripe e PayPal integrati tramite plugin ufficiale.
- Spedizioni: tariffe standard con table rate; gestione base resi.
- SEO/ Performance: Rank Math + WP Rocket + Smush.
- Esempio B: Astra + WooCommerce + Klarna/Apple Pay (via gateway) + TaxJar
- Tema: Astra con personalizzazioni minime.
- Spedizioni: Tariffe per zone geografiche; integrazione automatica di spedizioni.
- Traduzioni: Polylang per versioni multilingue.
- Sling: API caching e CDN opzionale per velocità globale.
- Esempio C: OceanWP + WooCommerce + PayPal + Stripe + Complianz
- Tema: OceanWP, con modulo Shop integrato.
- Legal: gestione cookie e consenso tramite Complianz.
- Localizzazione: supporto traduzioni e RTL se serve.
Checklist rapida per partire (riassunto operativo)
- Scegli tema WordPress con dichiarata compatibilità WooCommerce.
- Verifica hosting con PHP 8.x+, MySQL/MariaDB aggiornati e attiva https.
- Installa WordPress all’ultima versione; crea un child theme se personalizzi.
- Installa WooCommerce e attiva pagamenti principali (Stripe, PayPal, WooCommerce Payments).
- Aggiungi estensioni per spedizioni, tasse, sicurezza, backup.
- Abilita plugin SEO e analisi, quindi definisci struttura di categorie, tag e URL-friendly.
- Verifica compatibilità con page builder se pianifichi layout personalizzati.
- Attiva caching e ottimizzazione immagini; considera CDN se previsto.
- Controlla l’accessibilità e la localizzazione (lingue, traduzioni).
- Pensa al piano di manutenzione: aggiornamenti periodici, test su staging, backup regolari.
Note pratiche finali
- Prima di lanciare, testa un flusso completo: aggiungi un prodotto al carrello, vai al checkout, simula pagamento e verifica conferma ordine, email invio e aggiornamento stato.
- Mantieni aggiornata la lista di estensioni mantenute ufficialmente e monitora la compatibilità tra WooCommerce, tema e plugin dopo aggiornamenti.
- Puoi iniziare con una configurazione essenziale e poi aggiungere estensioni avanzate man mano che il negozio cresce.
Questa sezione fornisce una guida pratica e verificabile: strumenti da scegliere e ciò che serve per avviare un sito eCommerce con WordPress e WooCommerce, partendo da zero. Se vuoi, posso adattare questa checklist a un tema specifico o a una nicchia di prodotto.
Child theme e pratiche di personalizzazione
Child theme e pratiche di personalizzazione
Questa sezione esamina cosa serve davvero per partire con WordPress e WooCommerce utilizzando un tema child, per mantenere le personalizzazioni separate dal tema principale e garantire aggiornamenti sicuri. Di seguito trovi una checklist operativa con esempi pratici di struttura file e snippet utili.
- Ambiente di sviluppo e requisito base
- Strumenti consigliati:
- Ambiente locale: Local by Flywheel, LocalWP, MAMP o XAMPP per installare WordPress in locale.
- Editor di codice: VSCode, PHPStorm o Sublime Text.
- Controllo versione: Git (con GitHub, GitLab o Bitbucket come remote).
- Requisiti tecnici:
- WordPress installato in locale (3.9+ per le API moderne, ma meglio 5.x o superiore).
- WooCommerce installato e attivo.
- Versioni consigliate: PHP 7.4+ (preferibile PHP 8.x), MySQL/MariaDB aggiornate.
- Esempio pratico:
- Configura un’istanza locale con LocalWP, installa WordPress e WooCommerce, verifica che la pagina del prodotto funzioni.
- Scelta del tema principale e creazione del child theme
- Perché usare un child theme:
- Preserva tutte le personalizzazioni quando aggiorni il tema principale.
- Requisiti del child theme:
- Deve avere una directory propria all’interno di wp-content/themes, con almeno style.css e functions.php.
- Il file style.css deve dichiarare Template: nome-del-tema-principale.
- Esempio pratico di struttura base:
- wp-content/
- themes/
- my-theme (tema principale)
- my-theme-child/
- style.css
- functions.php
- themes/
- wp-content/
- Snippet operativo per caricare gli stili:
- functions.php del child theme:
- get(‘Version’)
);
}
add_action(‘wp_enqueue_scripts’, ‘my_child_enqueue_styles’);
?>
- get(‘Version’)
- functions.php del child theme:
- Esempio pratico di override template WooCommerce:
- Copia la template desiderata da:
- wp-content/plugins/woocommerce/templates/single-product.php
- In child theme: wp-content/themes/my-theme-child/woocommerce/single-product.php
- Modifica solo nel file copiato, mantenendo intatte le altre template.
- Copia la template desiderata da:
- Strumenti di sviluppo e workflow
- Editor e ambiente di lavoro:
- Usa un editor che supporti PHP, CSS/JS e linting.
- Controllo versione:
- Inizia un repository Git nella cartella del child theme.
- Esempio di comandi di base:
- git init
- git add .
- git commit -m “Initial commit of child theme”
- Collega a un remote (GitHub/GitLab)
- Dipendenze front-end (opzionale ma utile per asset moderni):
- Node.js e npm/yarn per processi come Sass, PostCSS, o bundling (Webpack/Gulp) se usi asset avanzati nel tema.
- Esempio pratico:
- Crea una branch per una nuova personalizzazione, lavora in locale e tieni sincronizzati i cambiamenti via commit e push al repository remoto.
- Personalizzazione pratica tramite codice (senza toccare il tema principale)
- Override di template WooCommerce in child theme:
- Percorso consigliato: my-theme-child/woocommerce/… (rispetta la gerarchia di woocommerce/templates).
- Esempio pratico di override di un singolo file:
- Copia: woocommerce/templates/single-product/product-image.php in my-theme-child/woocommerce/single-product/product-image.php
- Piccolo intervento: sostituisci l’output dell’immagine o aggiungi una classe CSS personalizzata.
- Aggiunte e modifiche tramite funzioni PHP (functions.php del child theme):
- Abilitare supporto WooCommerce e alcune feature:
- add_theme_support(‘woocommerce’);
- add_theme_support(‘wc-product-gallery-zoom’);
- Aggiungere snippet di personalizzazione:
- function my_child_woocommerce_loop_button() {
remove_action(‘woocommerce_after_shop_loop_item’, ‘woocommerce_template_loop_add_to_cart’, 10);
add_action(‘woocommerce_after_shop_loop_item’, ‘woocommerce_template_loop_add_to_cart_custom’, 20);
}
add_action(‘after_setup_theme’, ‘my_child_woocommerce_loop_button’);
- function my_child_woocommerce_loop_button() {
- Abilitare supporto WooCommerce e alcune feature:
- Esempio pratico di CSS (variabili e override di stile):
- In style.css del child theme:
- :root { –brand-color: #123456; –text-color: #333; }
- .site-header { background-color: var(–brand-color); }
- Evita modifiche inline: preferisci CSS esterno o PostCSS/SCSS se hai un setup avanzato.
- In style.css del child theme:
- Sicurezza, backup e stabilità durante la personalizzazione
- Backup regolari:
- Strumenti consigliati: UpdraftPlus, Duplicator, oppure soluzioni offerte dal hosting.
- Sicurezza di base:
- Plugin di sicurezza (Wordfence o Sucuri) a livello testato.
- Aggiornamenti/plugins e temi testati in staging prima della produzione.
- Prestazioni di base:
- Abilitare caching (WP Super Cache, W3 Total Cache o equivalente del hosting).
- Ottimizzazione immagini (Smush, ShortPixel) e CDN (Cloudflare) se utile.
- Ambiente di staging:
- Usare un ambiente di staging o duplicatori per testare personalizzazioni prima di andare in produzione.
- Esempio pratico:
- Crea una copia staging del sito, applica le modifiche al child theme lì, verifica compatibilità con WooCommerce (carrello, checkout, pagina prodotto) prima del deployment.
- Gestione contenuti e compatibilità
- Compatibilità WooCommerce e tema:
- Verifica che la versione di WooCommerce sia pienamente compatibile con il tema principale e con le override nel child theme.
- Controlla la compatibilità PHP (preferibile PHP 8.x) durante lo sviluppo.
- Accessibilità e usabilità:
- Assicurati che le modifiche non compromettano l’accessibilità: testo alternativo sulle immagini, navigazione tua e coerente, colori sufficientemente contrasta.
- Esempio pratico:
- Test rapido su dispositivi mobili, tablet e desktop, controllando home, pagina prodotto, carrello e checkout.
- Documentazione e workflow di mantenimento
- Documenta ogni personalizzazione:
- Dove si trova una specifica modifica (file e linea), perché è stata fatta e come disattivarla se necessario.
- Aggiornamenti:
- Aggiorna regolarmente WordPress, tema principale e plugin in staging prima di applicare in produzione.
- Esempio pratico:
- Mantieni un changelog nel repository del child theme per tracciare le modifiche di override dei template WooCommerce e le personalizzazioni CSS/JS.
Esempi concreti di struttura file utili per iniziare
- Struttura base consigliata:
- wp-content/
- themes/
- my-theme/ (tema principale)
- my-theme-child/
- style.css
- functions.php
- woocommerce/
- single-product.php
- archive-product.php
- templates/
- loop/
- navigation/
- themes/
- wp-content/
- Esempi di file chiave nel child theme:
- style.css (header minimale e dipendenza dal tema principale)
/*
Theme Name: My Theme Child
Template: my-theme
Version: 1.0.0
*/ - functions.php (enqueue degli stili e inserimento supporto WooCommerce)get(‘Version’)
);
}
add_action(‘wp_enqueue_scripts’, ‘my_child_enqueue_styles’);
// Abilita supporto WooCommerce
add_action(‘after_setup_theme’, function() {
add_theme_support(‘woocommerce’);
add_theme_support(‘wc-product-gallery-zoom’);
});
?>
- style.css (header minimale e dipendenza dal tema principale)
Subito disponibile per iniziare senza modificare il tema principale
- Checklist iniziale per partire subito:
- Disponibilità di ambiente locale con WordPress e WooCommerce installati
- Creazione di un child theme basato sul tema principale
- Configurazione iniziale di Git e repository per il child theme
- Strategia di override dei template WooCommerce tramite la cartellawoocommerce nel child theme
- Implementazione di etichette CSS e variabili per una personalizzazione semplice
- Preparazione di una versione di staging per testare le personalizzazioni
- Attivazione di backup e misure di sicurezza di base
Nota pratica
- Per evitare problemi in produzione, lavora sempre prima in staging: copia del sito e del database in un ambiente separato, applica le modifiche, verifica funzionalità (catalogo, carrello, checkout, account), quindi procedi al deployment sul sito live.
- Con WordPress e WooCommerce, l’approccio child theme è preferibile per qualsiasi lavoro di personalizzazione sostanziale: mantiene le modifiche al sicuro dagli aggiornamenti del tema principale e facilita rollback e manutenzione nel tempo.
Questa sezione ti offre una checklist completa di cosa serve per iniziare con child theme e pratiche di personalizzazione su WordPress + WooCommerce, focalizzandosi sugli strumenti da scegliere e sugli elementi necessari per iniziare in modo solido e sostenibile. Se vuoi, posso adattare questa checklist al tema principale che stai usando o fornire un modello di struttura di repository già pronto per Git.
Plugin essenziali per avvio WooCommerce
Plugin essenziali per avvio WooCommerce
Questa sezione raccoglie la checklist di plugin indispensabili per partire con un negozio WooCommerce funzionante, senza tutorial e senza tono commerciale. Per ogni strumento è indicata la funzione principale, il motivo per cui serve all’avvio e un esempio pratico di utilizzo.
Obbligatorie (must-have per partire)
- WooCommerce (core)
- Funzione: motore e-commerce per WordPress.
- Perché serve: è la base dell’intero negozio; gestisce prodotti, carrello, ordini, tasse e spedizioni.
- Esempio pratico: creare una vetrina di prodotti, configurare metodi di pagamento e inviare conferme d’ordine ai clienti.
- Gateway di pagamento principale
- WooCommerce Payments (integrazione nativa e semplice)
- Funzione: gateway di pagamento integrato, gestione transazioni e pagamenti direttamente dal pannello WooCommerce.
- Perché serve: semplifica l’impostazione di pagamenti senza plugin esterni.
- Esempio pratico: incassi tramite carta di credito direttamente sul sito senza lasciare WooCommerce.
- Stripe for WooCommerce (alternativa)
- Funzione: gateway Stripe.
- Perché serve: supporta carte interne, Apple Pay/Google Pay e marketplace with local payouts.
- PayPal for WooCommerce (alternativa)
- Funzione: gateway PayPal.
- Perché serve: opzione di pagamento PayPal, comune tra gli utenti.
- WooCommerce Payments (integrazione nativa e semplice)
- WooCommerce Services (logistica e tasse)
- Funzione: gestione automatica di tasse, etichette di spedizione e invio di codici di tracciamento (dipende dalla nazione).
- Perché serve: semplifica la conformità fiscale e la gestione delle spedizioni dall’interfaccia WooCommerce.
- Esempio pratico: calcolo automatico delle tasse in base al paese del cliente e stampa etichette di spedizione.
- Sicurezza e affidabilità
- Wordfence Security o Sucuri Security
- Funzione: firewall, scansioni malware, protezione login.
- Perché serve: protezione del sito e riduzione del rischio di attacchi.
- Esempio pratico: limitazione dei tentativi di accesso e scansione periodica del sito.
- (Alternativa/opzione leggera) iThemes Security
- Wordfence Security o Sucuri Security
- Backup e ripristino
- UpdraftPlus (Backup e ripristino)
- Funzione: backup pianificato del sito e del database, ripristino semplice.
- Perché serve: protezione contro perdite di dati, crash o malware.
- Esempio pratico: esecuzione di un backup giornaliero e salvataggio su cloud (Google Drive, Dropbox).
- UpdraftPlus (Backup e ripristino)
- SEO e visibilità
- Rank Math o Yoast SEO
- Funzione: ottimizzazione on-page, sitemap, meta tag e social preview.
- Perché serve: facilita la struttura SEO del sito e delle schede prodotto.
- Esempio pratico: impostare titoli/descrizioni ottimizzati per i prodotti e generare una sitemap XML.
- Rank Math o Yoast SEO
- Analytics e monitoraggio
- Site Kit by Google
- Funzione: integrazione di Google Analytics, Search Console e PageSpeed Insights.
- Perché serve: monitoraggio delle prestazioni e del traffico senza codice manuale.
- Esempio pratico: visualizzare le metriche di vendita e le query che portano traffico al prodotto.
- Site Kit by Google
- Emails affidabili
- WP Mail SMTP (con provider SMTP)
- Funzione: consegna affidabile delle email transactional (ordini, password, notifiche).
- Perché serve: riduce inutili pillole di spam e ritardi nella consegna di email transazionali.
- Esempio pratico: invio conferma d’ordine che arriva correttamente nella casella del cliente.
- WP Mail SMTP (con provider SMTP)
- Gestione URL e redirects
- Redirection
- Funzione: gestione redirect 301, monitoraggio errori 404 e log deglispostamenti.
- Perché serve: evita errore 404 su vecchie URL, utile durante riorganizzazioni di catalogo.
- Esempio pratico: reindirizzamento di vecchi URL prodotto verso la nuova struttura.
- Redirection
- Cookie e conformità legale
- Complianz (GDPR/CCPA/CCPA)
- Funzione: gestione dei cookie, banner di consenso e report di conformità.
- Perché serve: tutela della privacy e conformità normativa per l’utente europeo e internazionale.
- Esempio pratico: banner di consenso che si integra con la raccolta dati di Google Analytics.
- Complianz (GDPR/CCPA/CCPA)
- Ambiente di sviluppo e staging
- WP Staging (o WP Staging Pro)
- Funzione: crea un ambiente di staging clonato per testare aggiornamenti e modifiche.
- Perché serve: testare nuove estensioni o configurazioni senza impattare il sito live.
- Esempio pratico: testare un aggiornamento di WooCommerce o una nuova pagina prodotto in staging.
- WP Staging (o WP Staging Pro)
Opzionali ma utili per funzionalità avanzate (scelte in base alle esigenze)
- Prodotti e offerte avanzate
- WooCommerce Product Add-Ons
- Funzione: aggiunta di opzioni personalizzate sui prodotti (ad es. incisioni, personalizzazioni).
- Perché serve: migliorare la possibilità di personalizzare prodotti.
- Esempio pratico: opzioni di personalizzazione su t-shirt o gadget.
- WooCommerce Product Add-Ons
- Multilingue e multicurrency
- Polylang o WPML
- Funzione: gestione di contenuti multilingue.
- Perché serve: store rivolto a clientela internazionale.
- WooCommerce Multi Currency (o plugin simili)
- Funzione: gestione prezzo in più valute.
- Perché serve: offrire prezzi nella valuta del cliente.
- Polylang o WPML
- Newsletter/Marketing (se presente, ma ricordare che non è obbligatorio per l’avvio)
- Mailchimp for WooCommerce o Klaviyo for WooCommerce
- Funzione: integrazione con servizi di email marketing.
- Perché serve: comunicazioni ai clienti su nuovi prodotti e promozioni.
- Mailchimp for WooCommerce o Klaviyo for WooCommerce
- Milano/Esperienza prodotto
- WooCommerce Google Product Reviews (per feed recensioni)
- WooCommerce Product Add-Ons (già citato)
- Prestazioni avanzate e ottimizzazione
- Smush o Imagify ( ottimizzazione immagini )
- Funzione: compressione e ottimizzazione immagini per velocità.
- Perché serve: caricamento rapido delle pagine, migliore esperienza utente.
- Perfmatters (opzionale)
- Funzione: ottimizzazione delle risorse (disabilitare script non necessari).
- Perché serve: riduzione del carico e velocità del sito.
- Smush o Imagify ( ottimizzazione immagini )
Note pratiche per la selezione e l’impostazione
- Compatibilità: controlla sempre la compatibilità con la versione di WordPress, WooCommerce e il tema attivo.
- Prestazioni: prediligi soluzioni leggere; se scegli WP Rocket o un altro caching plugin premium, verifica i costi di abbonamento e la necessità effettiva per il traffico previsto.
- Sicurezza: preferisci plugin con regolari update di sicurezza e una buona reputazione; abilita il firewall e le notifiche di screenshot o scan.
- Backup: definisci una policy di backup (es. quotidiano) con salvataggi su cloud separato.
- Località e conformità: se vendi in UE, la conformità GDPR è fondamentale; usa Complianz o plugin equivalenti e configura la gestione dei consensi.
- Guide e supporto: valuta la disponibilità di documentazione e troverai tempi di risposta del supporto, soprattutto per plugin critici.
In sintesi
- Per avviare un negozio WooCommerce, installa WooCommerce e almeno uno dei gateway di pagamento (WooCommerce Payments preferibilmente, o Stripe/PayPal come alternativa), insieme a servizi essenziali per sicurezza, backup, SEO, analisi, performance e conformità legale.
- Aggiungi coscientemente plugin opzionali in base a esigenze specifiche (multi-currency, multilingua, personalizzazioni prodotto, gestione avanzata di spedizioni e tasse).
- Mantieni una checklist di controllo: compatibilità, aggiornamenti, backup, test di checkout e test di email transazionali prima di andare live.
Gateway di pagamento e metodi di pagamento
Gateway di pagamento e metodi di pagamento
Questo paragrafo fornisce una checklist operativa su quali strumenti scegliere e cosa serve per accettare pagamenti su un sito ecommerce realizzato con WordPress e WooCommerce. Esempi pratici sono inseriti dove utile.
Checklist: cosa serve per iniziare
- Scelta delle gateway di pagamento (gateway principali da avere o valutare)
- Stripe (pagamenti con carte, Apple Pay, Google Pay)
- Vantaggi: ampia copertura, integrazione ufficiale con WooCommerce, supporta 3D Secure 2.
- Requisiti: account Stripe, chiavi API (test e live), SSL attivo.
- Esempio pratico: utilizzare Stripe per carte e wallet su tutte le vendite UE, attivando Apple Pay/Google Pay se disponibile.
- Mollie (multi-metodo EU: carte, iDEAL, Bancontact, SOFORT, SEPA Direct Debit)
- Vantaggi: integrazione semplice con WooCommerce, accesso a metodi locali europei.
- Requisiti: account Mollie, chiavi API, webhook, SSL.
- Esempio pratico: offrire iDEAL in Olanda, Bancontact in Belgio, SEPA Direct Debit in paesi compatibili.
- PayPal (Payment standard o PayPal Checkout)
- Vantaggi: fiducia immediata, ampia penetrazione tra acquirenti.
- Requisiti: conto PayPal Business, API/Client ID, secret, SSL.
- Esempio pratico: integrare PayPal come metodo di pagamento aggiuntivo accanto a Stripe.
- WooCommerce Payments (gateway integrato WooCommerce)
- Vantaggi: gestione centralizzata in WooCommerce, pagamenti con carte principali.
- Requisiti: abilitare l’estensione ufficiale, esporta pagamenti e rimborsi dal pannello WooCommerce.
- Esempio pratico: utilizzare come gateway principale se si desidera un set-up “tutto in uno” senza plugin aggiuntivi o complesse configurazioni.
- Nexi (Italia) o gateway locali simili
- Vantaggi: attenzione alle esigenze italiane (marca locale, assistenza, conformità).
- Requisiti: account aziendale con gateway Nexi, API/chiavi, SSL.
- Esempio pratico: abilitare Nexi per pagamenti italiani in combinazione con Stripe o Mollie per coprire anche metodi locali.
- Metodi di pagamento da offrire (scelta operativa)
- Carte di credito/debito (Visa, MasterCard, American Express)
- Wallets e pagamenti contactless: Apple Pay, Google Pay (abilitati tramite Stripe o Mollie)
- Metodi locali europei (dipendono dal gateway):
- iDEAL (Olanda), Bancontact (Belgio), Sofort/Klarna (Germania), MyBank (Portogallo/Altri)
- SEPA Direct Debit (Addebito Diretto SEPA) per incassi ricorrenti o pagamenti su fattura
- PayPal (soluzione di pagamento alternativo o aggiuntiva)
- Eventuali altri strumenti locali specifici del tuo target (es. Satispay in Italia, se supportato dal gateway scelto)
Cosa serve per offrirli
- Conto merchant per ogni gateway scelto (Stripe, Mollie, PayPal, Nexi, ecc.)
- API keys/Client IDs e segreti (sandbox e live)
- Webhook configurati per notifiche su stato ordini (pagamenti, rimborsi, chargebacks)
- SSL valido sul tuo dominio (https) per garantire sicurezza e conformità
- Configurazione delle valute: allineare la valuta del negozio (es. EUR) con i metodi scelti
- PSD2/3D Secure 2: attivazione quando disponibile (e obbligatoria in molti paesi UE)
- Requisiti tecnici e sicurezza
- Certificato SSL valido (Let’s Encrypt o simili)
- Connessione sicura: HTTPS su tutte le pagine di checkout e pagamenti
- Conformità PCI DSS: la maggioranza dei gateway gestisce la tokenizzazione e i pagamenti in modo da non far transitare dati sensibili sul tuo server
- Test environment: account sandbox/test per tutti i gateway attivati
- Aggiornamenti: WooCommerce, plugin gateway e WordPress sempre aggiornati
- Notifiche e logs: accesso a dashboard gateway per riconciliazione pagamenti, rimborsi e chargeback
- Integrazione con WooCommerce (strumenti da installare)
- Plugin gateway principali (es. Stripe for WooCommerce, Mollie for WooCommerce, PayPal for WooCommerce, Nexi per WooCommerce)
- Configurazione iniziale:
- Inserire chiavi API in modalità test e, quando pronto, in modalità live
- Abilitare i metodi di pagamento desiderati (carte, wallet, metodi locali)
- Definire le valute e i paesi supportati
- Scegliere tra checkout embedded (integrazione sullo stesso dominio) o redirect al gateway (hosted payment page)
- Controlli post-installazione:
- Verificare la creazione degli ordini e lo stato dei pagamenti in WooCommerce
- Abilitare webhook necessari e verificare la ricezione degli eventi
- configurare la gestione di rimborsi e annullamenti
- Test e lancio
- Ambienti separati: usa sandbox per testare flussi成功 e fallimenti (es. pagamento rifiutato, 3DS richiesto)
- Turno live: quando i test sono andati a buon fine, passa in produzione e monitorare i pagamenti iniziali
- Esperienza utente: calcola tempi di conferma pagamento e eventuali reindirizzi, assicurando una UX chiara durante il checkout
- Considerazioni pratiche per scenari comuni
- Scenario A: vendita in Italia ed Europa
- Gateway consigliati: Stripe (carte + Apple/Google Pay) + Mollie (iDEAL/Bancontact/SEPA) o Nexi per l’Italia
- Metodo consigliato iniziale: carte + PayPal + uno o due metodi locali (iDEAL o Bancontact a seconda dei paesi target)
- Scenario B: vendita multilingue e multi-paese
- Gateway consigliati: Stripe + Mollie (per accesso a metodi locali) + PayPal
- Configurazione: attiva 3D Secure 2, gestisci diverse valute se necessario
- Scenario C: focus su semplicità e gestione interna
- Gateway consigliati: WooCommerce Payments + PayPal
- Abilita solo i metodi necessari inizialmente e espandi in seguito
- Documenti e conformità
- Policy di pagamento e rimborso aggiornate
- Informativa sulla privacy relativa ai pagamenti e su come i dati vengono gestiti dai gateway
- Termini di servizio che includono condizioni per pagamenti, consegna, resi e chargeback
Esempi pratici di configurazione iniziale (voli di scelta, non tutorial passo-passo)
- Esempio 1: negozio italy-eu
- Gateway: Stripe (carte + Apple Pay), Mollie (iDEAL/Bancontact) e PayPal
- Motivi: coprono carte comuni e metodi locali utili per clienti europei; 3D Secure 2 attivo
- Esempio 2: negozio multi-nazione
- Gateway: Stripe + Mollie + PayPal
- Motivi: ampia copertura geografica e di metodi locali senza sovraccaricare l’integrazione
- Esempio 3: minimizzazione della gestione
- Gateway: WooCommerce Payments + PayPal
- Motivi: integrazione semplice direttamente in WooCommerce, gestione semplificata dei pagamenti
Nota pratica finale
- Inizia con 2-3 metodi chiave (es. carte + PayPal) e aggiungi metodi locali man mano che comprendi il comportamento dei clienti e le esigenze dei mercati serviti. Mantieni la gestione e la riconciliazione pagamenti semplice fin dall’apertura.
Questa sezione è pensata per guidare la scelta degli strumenti di pagamento in un sito realizzato con WordPress e WooCommerce, con attenzione alle esigenze reali di pagamento, conformità e esperienza utente.
Spedizioni: impostazioni e servizi di fulfillment
Spedizioni: impostazioni e servizi di fulfillment
Questo paragrafo fornisce una checklist pratica dei tool e dei requisiti necessari per gestire spedizioni e fulfillment in un sito ecommerce basato su WordPress e WooCommerce. È pensato per chi deve definire una logistica efficiente senza percorrere guide marketing o tutorial diluiti: cosa serve, quali opzioni scegliere e come strutturare l’impostazione.
- Scelta dell’architettura logistica
- Opzione interna vs fulfillment esterno:
- Interna: gestione magazzino proprio, imballaggio e spedizioni. Richiede spazio, personale e processi.
- Fulfillment esterno (3PL): terze parti gestiscono magazzino, imballaggio e spedizioni; ideale per crescita e spedizioni internazionali.
- Definisci soglie di integrazione: quali ordini vanno gestiti internamente vs affidati a un fornitore di fulfillment.
- Documenti chiave: policy di spedizione, tempi di processing, condizioni di reso, istruzioni di imballaggio.
- Infrastruttura tecnica di base (WooCommerce)
- WooCommerce installato su WordPress con aggiornamenti attivi.
- Plugin di spedizione e tariffe:
- WooCommerce Services (etichettatura, tariffe live dove disponibile).
- Plugin per tariffe avanzate: Table Rate Shipping, Advanced Flat Rate, o simili per tariffe complesse (peso, dimensioni, destinazione).
- Zone di spedizione e metodi:
- Configura zone (Italia, UE, internazionali) e metodi associati (tariffe fisse, tariffe per peso, spedizione gratuita al superamento di una soglia).
- Opzione ritiro locale (Local Pickup) se utile.
- Classi di spedizione:
- Definisci classi per differenziare costi a seconda del tipo di prodotto (es. articoli leggeri vs ingombranti) o per singola variante.
- Integrazione con corrieri e servizi di etichettatura
- Scelta dei corrieri principali in base al mercato target (es. Poste Italiane/GLS per Italia, DHL/UPS per export UE, corrieri locali per spedizioni nazionali rapide).
- Plugin o integrazioni per etichette e tracciabilità:
- Integrazione diretta per stampare etichette e inviare codici di tracking agli acquirenti.
- Supporto libri di etichette compatibili con stampanti termiche (Zebra, Dymo) e formati standard (September, 4×6 pollici o formati simili).
- Servizi di fulfillment terzi compatibili:
- ShipStation, Shippo, Easyship, EasyPost o analoghi: integrazione con WooCommerce via plugin/API per ordini, spedizioni internazionali, tariffe e tracking.
- Verifica disponibilità di integrazione per i corrieri preferiti e presenza di reportistica.
- Configurazione delle tariffe e delle zone
- Tariffe per zona:
- Italia: tariffe per peso o dimensione, opzione spedizione standard/espresso, soglia spedizione gratuita.
- UE/Internazionale: tariffe separate, gestione di dazi e dichiarazioni doganali se necessario.
- Dimensioni e peso:
- Definisci pesi/volume massimi per ogni tipo di confezione.
- Crea regole per extra handling (spese aggiuntive per imballaggi voluminosi o fragili).
- Politiche di prezzo:
- Spedizione gratuita sopra una certa soglia di ordine.
- Tariffe promozionali per regioni specifiche o periodi particolari.
- Imballaggio, etichettatura e conformità
- Imballaggio:
- Elenca dimensioni standard delle confezioni e materiali (scatole, carta-aria, riempimenti).
- Linee guida per spedizioni fragili o non fragili.
- Etichette e tracking:
- Configura stampa automatica delle etichette al completamento dell’ordine.
- Integrazione con tracking number e notifiche al cliente.
- Sicurezza e privacy:
- Conformità GDPR per gestione dati spedizioni e tracking; minimizzazione dei dati e protezione dei dati dei destinatari.
- Resi e reverse logistics
- Politica resi: tempi, condizioni, costi a carico del cliente o del venditore.
- Etichette di reso:
- Offri etichette prepagate o opzioni di drop-off.
- Integrazione con WooCommerce:
- Aggiornamento automatico dello stato ordine al reso e gestione inventario post-reso.
- Tracciabilità, notifiche e servizio clienti
- Notifiche automatiche:
- Email o app di tracking con numero di spedizione, link al tracking, stima di consegna.
- Servizio clienti:
- Flussi di escalation per ordini in ritardo o smarriti.
- Documentazione accessibile (policy di spedizione, reso).
- Fulfillment esterno: cosa valutare
- Scalabilità:
- Capacità di gestire crescita degli ordini e aumenti stagionali.
- Integrazione:
- Facilità di integrare con WooCommerce e ERP/CRM se presente.
- Costi:
- Tariffe di stoccaggio, pick/pack, spedizione e eventuali costi nascosti.
- Formalità doganali:
- Per spedizioni internazionali, supporto per dichiarazioni DAP/DDP e gestione di dazi.
- KPI e monitoraggio
- Metriche chiave:
- Costo medio di spedizione per ordine, tempo medio di processing, tasso di consegna puntuale, tasso di resi.
- Reportistica:
- Report periodici su costi di spedizione, performance dei corrieri, e conformità alle SLA dei fulfillment provider.
- Esempi pratici (scenario orientativi)
- Esempio 1: negozio in Italia che spedisce in UE
- Strumenti: WooCommerce + Table Rate Shipping per tariffe peso/destinazione; Poste Italiane o corriere nazionali; etichette stampate automaticamente; avvisi tracking al cliente.
- Logica: spedizione gratuita oltre 50€ per Italia e UE; tariffe base moderate per EU; imballaggio standard per abbigliamento.
- Esempio 2: commercio multivaluta o internazionale
- Strumenti: WooCommerce + Easyship o ShipStation per tariffe internazionali; gestione dazi e dichiarazioni; centro di fulfillment esterno per stock in regione.
- Logica: tariffe diverse per Paese, gestione resi semplificata, tracking multilingue.
- Esempio 3: prodotti fragili o ingombranti
- Strumenti: table rate con surcharge per art. fragili; imballaggio dedicato; etichette di reso semplificate per clienti.
- Logica: pacchi voluminosi hanno costo aggiuntivo; opzione di spedizione espresso per zone ad alta domanda.
Note finali
- Verifica compatibilità: prima di scegliere plugin o servizi di fulfillment, controlla la compatibilità con la versione di WordPress/WooCommerce e con eventuali altri plugin in uso (inventario, SEO, pagamento).
- Test end-to-end: esegui test completi dalle fasi di ordine alla consegna e al reso, per evitare incongruenze tra tariffe, etichette e tracking.
- Aggiornamenti: mantieni aggiornati plugin di spedizione e i moduli di integrazione per gestire cambi normativi, tariffe e nuove destinazioni.
Questa checklist copre gli elementi essenziali per configurare spedizioni e fulfillment in un sito ecommerce WordPress + WooCommerce, offrendo strumenti concreti da scegliere e criteri di valutazione, con esempi pratici utili per un avvio solido e sostenibile. Se vuoi, posso adattare la sezione a un mercato specifico (es. Italia, EU, USA) o indicare combinazioni di plugin aggiornate in base alle tue esigenze.
Tasse e IVA: configurazione
Tasse e IVA: configurazione
Questa sezione propone una checklist pratica, focalizzata sugli strumenti da scegliere e su cosa serve configurare per gestire IVA e tasse in WooCommerce/WordPress. Idee chiave: impostare regime fiscale, classificare aliquote, validare Partita IVA B2B, e utilizzare strumenti di calcolo e fatturazione adeguati.
- Definizione del quadro fiscale di base
- Cosa serve:
- Paese di operatività e regime IVA applicabile (Italia, altri Stati UE o extra-UE).
- Registrazione IVA: numero di partita IVA o trattamento fiscale equivalente.
- OSS/MOSS o regime nazionale per vendite cross-border EU, se applicabile.
- Esempio pratico:
- Vendite principalmente in Italia (B2C): IVA italiana; OSS solo se si estendono le vendite cross-border UE per servizi/digitali.
- Impostazioni generali in WooCommerce
- Cosa serve:
- Abilitare la gestione delle tasse in WooCommerce.
- Impostare la base country e le opzioni di visualizzazione prezzi (con tasse escluse o incluse).
- Definire se le tasse si calcolano in base all’indirizzo di spedizione o di fatturazione.
- Abilitare la tassazione su spedizioni se richiesto.
- Esempio pratico:
- Impostazione: Paese Italia, valuta EUR, tasse calcolate in base all’indirizzo di spedizione, prezzi mostrati senza tasse.
- Classi fiscali e aliquote
- Cosa serve:
- Creare Classi fiscali (es. Standard, Ridotto 5%, Ridotto 10%, Esente).
- Associare aliquote per Paese e categoria di prodotto.
- Definire quali prodotti sono tassabili e quali esenti (es. libri, farmacia, servizi digitali soggetti a regimi particolari).
- Esempio pratico:
- Italia: Standard 22%, Ridotto 10% per determinate categorie, Ridotto 5% per specifici beni, Esente per alcune tipologie (verificare normativa aggiornata).
- Tassazione su spedizioni
- Cosa serve:
- Decidere se le spese di spedizione sono imponibili o meno.
- Configurare se le aliquote su spedizioni seguono le stesse classi dei prodotti.
- Esempio pratico:
- Spedizioni tassate al 22% quando spedite in Italia per articoli standard; in altri casi, esenti o tassate con aliquote locale.
- Validazione Partita IVA (B2B)
- Cosa serve:
- Campo Partita IVA nel checkout per aziende B2B.
- Verifica automatica della validità della partita IVA (VIES) per applicare regime IVA corretto (es. reverse charge in cross-border B2B EU).
- Esempio pratico:
- Cliente B2B UE inserisce partita IVA valida; se applicabile, IVA non addebitata dal fornitore (reverse charge) o tassazione differita secondo normativa.
- Strumenti di calcolo e automazione fiscale
- Cosa serve:
- Plugin o servizi per calcolo IVA automatico e gestione dinamica per più paesi.
- Integrazione con sistemi di fatturazione che includono IVA (fatture conformi alle aliquote applicate).
- Opzioni comuni:
- Avalara AvaTax o TaxJar per calcolo automatico delle tasse.
- Plugin WooCommerce Tax integrato (opzionale, spesso sufficiente per basi).
- Plugin di validazione IVA (es. EU VAT Number) per la verifica in checkout.
- Integrazione con plugin di fatturazione (es. WooCommerce PDF Invoices & Packing Slips) per includere IVA, numero di partita IVA, aliquote e imponibile.
- Esempio pratico:
- Vendite in Italia e Germania: AvaTax calcola automaticamente l’IVA corretta per ogni destinazione, evita errori di calcolo manuale.
- OSS/MOSS e gestione cross-border EU
- Cosa serve:
- Comprendere se serve registrarsi all’OSS/MOSS per vendite cross-border B2C nell’UE.
- Strumenti per gestire l’invio di una sola dichiarazione IVA per vendite UE e calcolare VAT destination-based.
- Esempio pratico:
- Un negozio europeo vende a clienti B2C in Germania, Francia, e Italia; OSS semplifica la dichiarazione IVA per tali vendite.
- Fatturazione e documenti IVA
- Cosa serve:
- Generazione automatica di fatture con IVA, numero di partita IVA del fornitore, descrizione tassabile, aliquota, imponibile e IVA.
- Numerazione fatture conforme alle norme fiscali.
- Esempio pratico:
- Fattura emessa al cliente B2C in Italia mostra aliquota 22% e importo IVA corrispondente, con indicazione “operazione IVA inclusa/esclusa” secondo la configurazione scelta.
- Gestione delle eccezioni e dei test
- Cosa serve:
- Esempi di scenari da testare: IT_B2C, DE_B2C, IT_B2B con IVA valido, paesi extra-UE con esenzioni.
- Verificare che le regole si applichino correttamente in base a indirizzo, categoria prodotto e stato del cliente.
- Esempio pratico:
- Un cliente IT_B2C vede IVA 22% sul prodotto standard; un cliente DE_B2B con IVA valido non paya IVA grazie al reverse charge (se configurato).
- Risorse normative e aggiornamenti
- Cosa serve:
- Monitorare le normative IVA vigenti nei paesi serviti (aliquote, esenzioni, regime OSS/MOSS).
- Aggiornare regolarmente le configurazioni in caso di cambiamenti normativi.
- Esempio pratico:
- Aggiornare le aliquote in WooCommerce non appena una riduzione/innalzamento IVA viene approvato dalle autorità competenti.
Note rapide sui plugin/strumenti consigliati (da valutare in base alle esigenze):
- WooCommerce (funzionalità di tassazione integrata): base per tasse, classi e aliquote.
- Avalara AvaTax o TaxJar: calcolo automatico delle tasse per destinazione e gestione cross-border.
- EU VAT Number (o plugin simile): raccolta e verifica della partita IVA in checkout.
- WooCommerce PDF Invoices & Packing Slips: emissione di fatture fiscali con dettaglio IVA.
- Plugin OSS/MOSS o estensioni di tassazione avanzate: supporto per regime OSS e gestione vendite cross-border UE.
- Strumenti di gestione spedizioni: integrazioni che rispettano la tassazione di spedizioni.
In sintesi
- Per iniziare, definisci il quadro fiscale (paese/regime e OSS se necessario), abilita e configura tasse in WooCommerce, crea classi e aliquote per le tue categorie di prodotti, valuta l’uso di strumenti di calcolo automatico e di validazione IVA, e integra una soluzione di fatturazione che includa IVA in modo conforme. Adatta le impostazioni alle destinazioni di vendita e ai tipi di prodotto, e tieni sotto controllo le norme aggiornate.
Inventario e gestione prodotto
Inventario e gestione prodotto
Checklist essenziale per partire con WordPress e WooCommerce
- Configurazione di base di WooCommerce per l’inventario
- Attiva la gestione dell’inventario globale in WooCommerce > Impostazioni > Prodotti > Inventario.
- Abilita la gestione dell’inventario per i singoli prodotti (Sell individually e/o Manage stock per prodotto).
- Imposta le soglie di allerta stock basso e scegli se visualizzare o meno i prodotti esauriti agli utenti.
- Decidi se permettere o meno gli ordini in backorder (ordini in attesa di magazzino).
- Scegli la modalità di visualizzazione dello stock (in stock / esaurito) per i visitatori.
- Dati e elementi di base per ogni prodotto
- SKU univoco per prodotto (e per variante se presente).
- GTIN/UPC/EAN o codice a barre se richiesto dal canale di vendita o dal fornitore.
- Prezzo normale e prezzo promozionale (se presente).
- Quantità di stock attuale (quantità disponibile) o status di stock (in stock / esaurito / in backorder).
- Peso e dimensioni se incidono sulle spese di spedizione.
- Stato virtuale o fisico (Virtual e/o Downloadable se vendi file digitali).
- Tipi di prodotto e gestione delle varianti
- Prodotto semplice: stock gestito per singolo prodotto.
- Prodotto variabile: definisci attributi (es. taglia, colore) e gestisci stock per ogni variante.
- Prodotto bundle/kit: struttura di vendita che riunisce più prodotti.
- Prodotto virtuale o scaricabile: disabilita gestione quantità e abilita accesso al file digitale.
- Per le varianti: mantieni separate le stock per ogni variante e imposta prezzi differenti se necessario.
- Attributi, categorie e metadati
- Crea attributi rilevanti (es. taglia, colore, materiale) e assegna varianti appropriate.
- Organizza prodotti in categorie e sotto-categorie per facilitare l’inventario e la ricerca.
- Aggiungi informazioni di metadati utili (SKU alternativo, codici fornitori, note interne).
- Fornitori, forniture e approvvigionamento
- Assegna per fornitori ai prodotti (quando disponibile) o prepara un campo fornitori tramite plugin.
- Pianifica riordino automatico: definisci quantitativi minimi e tempi di riordino se supportato.
- Usa un plugin di inventario che gestisce fornitori e forniture (es. ATUM Inventory Management for WooCommerce o alternative) per tracciare approvvigionamenti e lead time.
- Importazione ed esportazione dati
- Utilizza importazione/esportazione CSV per caricare/aggiornare stock,SKU, prezzi e varianti.
- Verifica la mappatura corretta dei campi (sku, stock, prezzo, attributi, varianti) durante l’import.
- Spedizione, logistica e magazzino
- Associa classi di spedizione a prodotti o gruppi di prodotti per costi corretti.
- Considera l’eventualità di più magazzini o sedi (valuta plugin o estensioni per multi-magazzino se presenti).
- Definisci politiche di reso e come incidono sull’inventario.
- Integrazioni e strumenti di inventario
- Plugin consigliati per gestione avanzata: ATUM Inventory Management for WooCommerce (gestione fornitori, ordini di acquisto e report), WooCommerce Stock Manager (gestione stock in bulk), Smart Manager (gestione tabellare di prodotti e stock).
- Integrazioni ERP/CRM se necessarie (es. sincronizzazione con QuickBooks Commerce, Cin7, DEAR Inventory) tramite appositi connettori.
- Verifica compatibilità tra plugin di inventario e tema/plugin WooCommerce in uso.
- Notifiche e controllo qualità
- Attiva notifiche di stock basso per l’amministratore e, se utile, per il fornitore.
- Implementa controlli di coerenza: sincronizzazione periodica tra stock WooCommerce e stock del fornitore/ERP.
- Mantieni una procedura di controllo qualità dei dati prodotti (SKU unici, immagini associate, attributi corretti).
- Sicurezza, backup e manutenzione
- Esegui backup regolari del database che contiene l’inventario.
- Aggiorna regolarmente WooCommerce, plugin di inventario e temi per minimizzare problemi di sincronizzazione.
- Testa periodicamente importazioni/esportazioni su ambiente di staging prima di applicarle in produzione.
Esempi pratici di configurazione di base (mini-case)
- Esempio 1: prodotto semplice
- Prodotto: Tazza in ceramica
- SKU: TAZZA-CER-01
- Stock: 50
- Backorders: no
- Prezzo: 12,99 €
- Codice a barre: 123456789012
- Categoria: Tazze > Ceramiche
- Nota inventario: riordino a 10 pezzi
- Esempio 2: prodotto variabile
- Prodotto: T-shirt 100% cotone
- Attributi: Taglia (S, M, L), Colore (Rosso, Blu)
- Variante A: Taglia M, Colore Blu
- SKU: TSHIRT-COT-M-BLU
- Stock variante: 15
- Variante B: Taglia L, Colore Rosso
- SKU: TSHIRT-COT-L-ROS
- Stock variante: 8
- Backorders: consentiti per alcune varianti, se opportuno
- Prezzi delle varianti: può variare per colore o taglia
- Esempio 3: prodotto digitale
- Prodotto: pattern scaricabile PDF
- Tipo: Downloadable
- Stock: non gestito (virtual)
- Accesso: link di download immediato dopo pagamento
- SKU: PATTERN-PDF-001
- Categoria: Risorse digitali
Nota finale per l’avvio
- Installa WooCommerce, attiva la gestione inventario e crea una piccola gamma di prodotti (almeno: uno semplice, uno variabile e uno digitale) per verificare flussi di stock, varianti e notifiche.
- Configura una o due regole di riordino/stock basso e valuta l’adozione di un plugin di inventario per gestire fornitori e ordini di acquisto non appena il catalogo cresce.
SEO di base per WooCommerce
SEO di base per WooCommerce
Questa sezione è una checklist pratica di strumenti da scegliere e componenti necessari per mettere in piedi una base SEO efficace per WooCommerce su WordPress. Include esempi concreti dove utile.
- Infrastruttura tecnica essenziale
- Hosting e ambiente WordPress
- Hosting compatibile con WordPress (con supporto WooCommerce) e ambiente PHP aggiornato (preferibile PHP 8.x). Assicurarsi di avere ambiente di staging disponibile.
- Dominio già configurato e adeguato alle esigenze: preferibilmente dominio principale per il sito.
- Sicurezza e accessibilità
- Certificato SSL (https) attivo su tutte le pagine prodotto e archivio.
- Backup regolari del sito (es. quotidiani o settimanali) e ripristino testato.
- Aggiornamenti pronti: WordPress, tema, plugin WooCommerce e plugin SEO sempre aggiornati.
- Prestazioni di base
- CDN e/o caching (es. caching a pagina, minificazione JS/CSS) per tempi di caricamento competitivi.
- Ottimizzazione immagini (compressione senza perdita, lazy loading).
- Strumenti chiave da installare
- WooCommerce (plugin principale)
- Plugin SEO principale (scegli uno tra):
- Yoast SEO OR Rank Math OR SEOPress
- Nota: non è necessario avere più di uno plugin SEO installato contemporaneamente.
- Strumenti di analisi e operatività SEO
- Google Analytics 4 (GA4) per il monitoraggio del traffico e delle conversioni.
- Google Search Console per monitorare indicizzazione, errori e prestazioni.
- Opzione: integrazione con Google Site Kit o con esporti plugin per connettere GA4 e Search Console.
- Ottimizzazione prestazioni e immagini
- Plugin di caching WP Rocket OR W3 Total Cache OR WP-Cache + CDN.
- Plugin di ottimizzazione immagini (Smush OR Imagify OR EWWW Image Optimizer).
- Sicurezza e backup
- Plugin di sicurezza (es. Wordfence) e backup (UpdraftPlus o altro strumento di backup affidabile).
- Struttura URL e navigazione
- Permalink e struttura delle URL
- Impostare i permalink in WordPress in modo chiaro e user-friendly.
- Se possibile, mantenere la base di WooCommerce /product/ per le schede prodotto; evitare strutture troppo complesse che generano contenuti duplicati.
- Breadcrumbs e indicizzazione
- Abilitare breadcrumbs tramite il plugin SEO scelto o tramite tema, per migliorare la navigazione e la segnalazione da parte dei motori.
- Sitemap e robots.txt
- Generazione automatica di sitemap XML tramite plugin SEO.
- Controlli di robots.txt per permettere l’indicizzazione di pagine di categoria, prodotti e contenuti informativi.
- SEO on-page per ogni prodotto
- Titolo e descrizione
- Titolo SEO per prodotto: deve includere nome prodotto e una caratteristica chiave (es. “Scarpe da running leggere – Uomo, breathable”). Evitare keyword stuffing.
- Meta description: descrizione unica per prodotto con max 150-160 caratteri, evidenziando benefici e garanzie (spedizione, resi) senza promesse fuorvianti.
- Struttura URL e slug
- Slug prodotto descrittivo e breve, separato con trattini, senza caratteri speciali.
- Contenuti e descrizioni
- Descrizioni prodotto uniche, informative e non duplicate tra prodotti simili.
- Elenco caratteristiche con formattazione chiara (bullet points) e segmenti utili per lettura rapida.
- Immagini e media
- Alt text descrittivi per ogni immagine (es. “Orologio sportivo impermeabile 50m nero”).
- Nomi file immagini coerenti con il prodotto (es. orologio-sportivo-50m-nero.jpg).
- Dimensioni ottimizzate e lazy loading attivo.
- Schemi e dati strutturati
- Dati strutturati di tipo Product (Prezzo, disponibilità, valuta, SKU, immagine, valuta, eventuali rating).
- Integrazione di schema per offerte e disponibilità (Offer, AggregateRating se presente).
- Breadcrumbs strutturati per migliorare la navigazione e la visibilità in SERP.
- Prezzo, disponibilità e opzioni prodotto
- Prezzo, valuta e stato disponibilità inclusi nel markup di prodotto.
- Selezioni di variazione (taglie, colori) attribuite correttamente per alimentare i dati strutturati corretti.
- Recensioni e contenuti UGC
- Abilitare e moderare recensioni prodotto; includere eventuali punteggi e commenti nel markup se presenti.
- Internal linking
- Collegare da pagina prodotto a categorie, prodotti correlati, guide o recensioni correlate per potenziare l’indicizzazione interna.
- Contenuti di categoria e blog informativo
- Pagine di categoria dei prodotti
- Titoli e descrizioni SEO-friendly per le principali categorie.
- Collegamenti interni mirati tra prodotti della stessa categoria.
- Contenuti supporto
- Guide pratiche o articoli informativi correlati ai prodotti (es. “Guida alle taglie” o “Come utilizzare X”) per arricchire il contesto e le keyword a coda lunga.
- Sicurezza, affidabilità e monitoraggio
- Sicurezza e conformità
- Aggiornamenti regolari di WordPress, tema e plugin.
- Controlli di sicurezza periodici e protezione da minacce comuni.
- Monitoraggio prestazioni e indicizzazione
- Verifiche mensili di indicizzazione in Search Console (coverage, excluded pages, sitemaps).
- Analisi Google Analytics per sorgenti di traffico organico e comportamento degli utenti su pagine prodotto.
- Esempi pratici di implementazione
- Esempio di meta title per prodotto
- “Scarpe da running leggere – Uomo | BrandX”
- Esempio di meta description per prodotto
- “Scarpe da running leggere e traspiranti, suola resistente all’usura. Ordina ora: spedizione gratuita e resi facili entro 30 giorni.”
- Esempio di URL slug prodotto
- orologio-sportivo-impermeabile-50m-nero
- Esempio di alt text immagine
- “Orologio sportivo impermeabile 50m nero con cinturino in silicone”
- Esempio di dati strutturati (JSON-LD semplificato, da utilizzare come guida)
- {
“@context”: “https://schema.org/“,
“@type”: “Product”,
“name”: “Scarpe da running leggere”,
“image”: “https://esempio.it/wp-content/uploads/prodotti/scarpe-running-legg-nera.jpg“,
“sku”: “SC-RUN-001”,
“description”: “Scarpe da running leggere, suola ammortizzata, taglie dal 37 al 46.”,
“offers”: {
“@type”: “Offer”,
“priceCurrency”: “EUR”,
“price”: “69.99”,
“availability”: “https://schema.org/InStock“,
“url”: “https://esempio.it/prodotti/scarpe-running-legg-nera”
},
“brand”: {
“@type”: “Brand”,
“name”: “BrandX”
},
“aggregateRating”: {
“@type”: “AggregateRating”,
“ratingValue”: “4.7”,
“reviewCount”: “128”
}
}
- {
- Audit e avvio
- Controlli iniziali da fare
- Verifica che ogni prodotto abbia titolo SEO, meta description e slug unici.
- Controllo che immagini abbiano alt text descrittivi.
- Verifica presenza di dati strutturati Product e di breadcrumbs nelle pagine prodotto.
- Controllo sitemap XML e invio a Google Search Console.
- Verifica indicizzazione e importanza delle pagine di categoria.
- Verifica velocità di caricamento delle pagine prodotto principali.
- Output operativo per l’avvio
- Elenco strumenti da installare e configurare subito
- WooCommerce installato e configurato
- Plugin SEO scelto configurato per titoli e meta description
- GA4 e Search Console collegati
- Sitemap XML generata e inviata a Google
- Raccolta e ottimizzazione di immagini abilitata
- Dati strutturati Product attivi sulle pagine prodotto principali
- Controlli di avvio
- Verifica presenza di canonical tag su pagine duplicate (es. pagine di categoria e prodotto similari)
- Verifica di internal linking tra pagina prodotto, categoria e contenuti informativi
Nota finale
Questa checklist mira a fornire un punto di partenza concreto per impostare una SEO base solida su WooCommerce. Puoi adattare i singoli elementi a seconda di dimensioni del catalogo, nicchia di prodotto e obiettivi. Se vuoi, posso trasformare questa sezione in una checklist pronta da stampare o in una versione breve per una pagina di guida rapida.
Prestazioni e ottimizzazione: caching, CDN, immagini
Prestazioni e ottimizzazione: caching, CDN, immagini
Questa sezione fornisce la checklist essenziale di strumenti e configurazioni necessari per ottenere prestazioni competitive in un sito ecommerce costruito con WordPress e WooCommerce. È pensata per guidarti nella scelta degli strumenti giusti e in cosa serve avere già pronto per iniziare.
Cosa serve per caching (ottimizzazione delle cache)
- Caching a livello di hosting o server
- Supporto per caching a livello di server: Varnish, NGINX con caching integrato, oppure MemcachedRedis per caching degli oggetti.
- Hosting che supporti Redis o Memcached attivo e ben configurato.
- PHP moderno (preferibilmente PHP 8.x) per prestazioni migliori e gestione efficiente delle risorse.
- Caching a livello di applicazione (WordPress)
- Plugin di caching compatibile con WooCommerce e con WordPress: esempi comuni includono WP Rocket, W3 Total Cache, WP Super Cache, LiteSpeed Cache (se l’hosting usa LiteSpeed).
- Funzionalità chiave da verificare nel plugin:
- Page caching per le pagine statiche del sito (homepage, catalogo, pagine prodotto).
- Object caching per le query al database (carrello, prodotti, opzioni).
- Minificazione e concatenazione di CSS/JS, evitando conflitti con plugin JavaScript di WooCommerce.
- Esclusioni intelligenti di pagine dinamiche (carrello, checkout, my-account) e di contenuti amministrativi.
- Opcionalmente: supporto per cache fragmentate o AJAX-aware caching per contenuti dinamici.
- Strategie e buone pratiche
- Definire TTL adeguati per cache delle pagine (es. cache di pagine statiche: ore; cache di contenuti meno dinamici: giorni).
- Purga automatica della cache al cambio di prodotto, prezzo o disponibilità.
- Monitorare conflitti tra caching e carrello/checkout; evitare che i contenuti del carrello vengano memorizzati in cache pubblica.
- Valutare l’uso di cache differenziata per utenze loggate (admin) vs utenti visitatori.
- Esempi pratici di configurazione utile
- Esempio A: WP Rocket + Redis + caching di pagina abilitato, esclusioni per /cart, /checkout, /my-account; minificazione attiva; lazy loading abilitato.
- Esempio B: W3 Total Cache con cache dinamica abilitata e regole specifiche per pagine prodotto e carrello, uso di object caching con Redis, purge al salvataggio di prodotto.
- Esempio C: LiteSpeed Cache su hosting LiteSpeed con integrazione WooCommerce, cache di pagina, ottimizzazioni JS/CSS, esclusioni per aree dinamiche.
Cosa serve per CDN (Content Delivery Network)
- Scelta del CDN
- Cloudflare (gratuito o a pagamento) per caching a livello di edge, protezione e risoluzione DNS veloce.
- BunnyCDN, KeyCDN o StackPath come alternative con buone prestazioni e gestione semplice di asset.
- Soluzioni CDN che offrano image optimization integrata e supporto a WebP/AVIF.
- Funzionalità chiave da valutare
- Distribuzione di static assets ( immagini, CSS, JS, font) tramite URL CDN.
- Edge caching per asset statici e, se possibile, caching di contenuti statici aggiuntivi.
- Image optimization lato CDN: conversione automatica in WebP/AVIF, ridimensionamento automatico, gestione del lazy loading.
- Sicurezza e prestazioni: TLS (HTTPS, HTTP/2 o HTTP/3), regole di caching appropriate, opportunità di purge when content updates.
- Strategie consigliate
- Serve solo contenuti statici da CDN (immagini, CSS, JS) e lasciare contenuti dinamici (carrello, checkout) al server originale, con opportuni controlli di cache.
- Configurare regole di cache per le pagine del catalogo in modo da ridurre le richieste al server principale, ma senza compromettere la dinamicità di prodotti e disponibilità.
- Abilitare push delle risorse critiche e minimizzare dimensioni dei file serviti dal CDN.
- Esempi pratici di configurazione utile
- Esempio A: Cloudflare come CDN + cache di pagina disattivata per pagine sensibili, caching degli asset statici, purga automatica al deploy; image optimization tramite integrato o tramite plugin terze parti.
- Esempio B: BunnyCDN configurato per bucket di immagini prodotto e file statici, integrazione con plugin di ottimizzazione immagini per WebP/AVIF.
- Esempio C: CDN che offre WebP automatico e gestione del Brotli, con regole di cache per immagini di prodotto e stili CSS/JS.
- Considerazioni specifiche per WooCommerce
- Evita di mettere in cache contenuti del carrello e del checkout a livello di CDN o di edge; usa regole di bypass per /cart, /checkout, /my-account.
- Purga del CDN quando i prodotti vengono aggiornati o nuove immagini vengono caricate.
Cosa serve per immagini (ottimizzazione e gestione visiva)
- Ottimizzazione delle immagini
- Strumenti di compressione senza perdita o con perdita controllata: plugin specifici per WordPress come Imagify, ShortPixel, Smush, EWWW Image Optimizer.
- Conversione automatica in WebP o AVIF dove supportato, mantenendo versioni alt e srcset per responsività.
- Generazione di immagini in formati piccoli per dispositivi mobili e grandi per desktop, con lazy loading abilitato.
- Gestione delle image assets
- Formati e dimensioni standardizzate: definire dimensioni massime per anteprime, catalogo prodotti, gallerie, miniature.
- Utilizzo di responsive images (srcset) per servire la versione corretta a seconda del device.
- Integrazione con CDN per immagini ottimizzate: invio automatico di immagini ottimizzate a edge cache e gestione delle versioni.
- Strategie e buone pratiche
- Caricare immagini di alta qualità solo quando necessarie; comprimere e ridimensionare prima di caricarle.
- Evitare caricamenti di immagini non necessarie o duplicati; utilizzare SVG per icone quando possibile per ridurre peso.
- Verificare i tempi di caricamento delle immagini con strumenti di audit (Lighthouse/PageSpeed Insights) e regolare le dimensioni di conseguenza.
- Esempi pratici di configurazione utile
- Esempio A: Imagify attivo per compressione automatica delle immagini, WebP attivato dove supportato, lazy loading abilitato, ridimensionamento automatico.
- Esempio B: ShortPixel con conversione WebP e AVIF, gestione di immagini prodotto in cartella media dedicata, integrazione con CDN per immagini Ottimizzate.
- Esempio C: Smush Pro o EWWW Image Optimizer in combinazione con CDN per fornire versioni ottimizzate a edge e ridurre dimensioni senza perdita visiva rilevante.
Hosting, hosting environment e configurazioni correlate (per iniziare)
- Requisiti di base
- Hosting in grado di fornire SSD, PHP 8.x, MySQL/MariaDB, supporto HTTPS, e una rete di edge affidabile (per CDN).
- Accesso a strumenti di gestione della cache a livello di server (Redis/Memcached) e file di configurazione per regole di caching.
- Interfaccia di gestione per staging e deploy, per testare modifiche di caching e immagini senza interrompere il sito in produzione.
- Integrazione con WordPress e WooCommerce
- Compatibilità tra plugin di caching e WooCommerce, in particolare per pagine dinamiche come carrello e checkout.
- Possibilità di purgare cache automaticamente al cambio prezzo, disponibile o immagine prodotto, o nuova pagina prodotto.
- Sicurezza e performance come parte integrante
- TLS attivo, HTTP/2 o HTTP/3, e gestione del traffico sicuro ai livelli edge (CDN) e back-end.
- Monitoraggio delle prestazioni (stime di caricamento, tempo di risposta) e automatismi di scaling se necessario.
Esempi pratici di setup minimo (riassunto di scenari comuni)
- Esempio 1: WordPress + WooCommerce + WP Rocket + Redis + Cloudflare + Imagify
- Caching: WP Rocket con caching di pagina e object caching su Redis; esclusioni per cart/checkout; purga al cambio prodotto.
- CDN: Cloudflare per asset statici, purga su update prodotto; image optimization tramite Cloudflare o plugin.
- Immagini: Imagify per compressione, WebP attivato, lazy loading sulle immagini prodotto.
- Esempio 2: WordPress + WooCommerce + LiteSpeed Cache + hosting LiteSpeed + BunnyCDN + ShortPixel
- Caching: LiteSpeed Cache per page/object; esclusioni per aree dinamiche; purghe automatiche.
- CDN: BunnyCDN per asset statici e immagini ottimizzate; regole di cache per prodotti e pagina catalogo.
- Immagini: ShortPixel per compressione e conversione WebP; ridimensionamento automatico.
- Esempio 3: WordPress + WooCommerce + W3 Total Cache + Cloudflare Workers KV + Smush
- Caching: W3 Total Cache in combinazione con Redis; attenzione alle esclusioni di carrello/checkout.
- CDN: Cloudflare per asset e cache dinamica dove consentito; immaginazione di immagini gestita da CDN.
- Immagini: Smush per compressione batch e lazy loading; gestione di formati responsive.
Riassunto rapido della checklist da avere pronta per iniziare
- Caching: OPCache/ PHP 8.x, Redis o Memcached, plugin di caching compatibile con WooCommerce, regole di esclusione per cart/checkout.
- CDN: scelta tra Cloudflare, BunnyCDN, KeyCDN o equivalenti; configurazione per asset statici e immagini, purge automatico al deploy.
- Immagini: strumento di compressione e conversione WebP/AVIF, dimensioni standardizzate, lazy loading.
- Hosting: server con supporto SSL/TLS, HTTP/2/3, SSD, staging, accesso a gestione cache a livello di server.
- Integrazione e controllo: staging per test, strumenti di misurazione (Lighthouse, PageSpeed Insights), monitoraggio delle prestazioni e purga sincronizzata tra cache e CDN.
- Esempi di configurazione: avere due o tre scenari pratici già pronti (base, avanzato, con immagine ottimizzata) per velocizzare la decisione.
Questa sezione ti offre una sezione completa e orientata agli strumenti necessari per prestazioni e ottimizzazione, focalizzandosi su cosa serve per iniziare e quali strumenti scegliere in un progetto di ecommerce costruito con WordPress e WooCommerce. Se vuoi, posso adattare ulteriormente la lista alle tue preferenze di hosting o al profilo del tuo pubblico.
Sicurezza, backup e ripristino
Sicurezza, backup e ripristino
Questa sezione presenta una checklist pratica e completa di strumenti e misure da implementare per proteggere un sito ecommerce realizzato con WordPress e WooCommerce. È pensata per partire da zero e andare online in sicurezza, includendo esempi concreti di strumenti.
- Infrastruttura e protezione di base
- Hosting affidabile con sicurezza integrata:
- Scegli un hosting che offrano aggiornamenti automatici del sistema, isolamento degli utenti, backup automatici e supporto per WordPress.
- Esempi di offritori noti: hosting con setup WordPress ottimizzato (es. hosting condiviso o VPS gestito) che includa SSL e gestione del database.
- Certificato SSL valido:
- Ottieni e rinnova un certificato SSL (Let’s Encrypt è comune; può essere gestito dall’hosting o tramite CDN).
- Abilita HTTPS e implementa redirezione permanente 301 da HTTP a HTTPS.
- CDN con WAF (Web Application Firewall):
- Protezione DDoS, cache asset e filtraggio traffico malevolo.
- Esempi: Cloudflare (piano gratuito disponibile), Sucuri Firewall.
- Protezione DNS e accesso:
- Imposta DNS sicuro, preferibilmente con registrazione e gestione tramite lo stesso provider dell’hosting.
- Abilita MFA (autenticazione a due fattori) per gli account di amministrazione WordPress e hosting.
- Controllo accessi e gestione utenti:
- Usa ruoli utenti WordPress adeguati (admin limitato, collaboratori con permessi minimi).
- Usa password uniche e gestori di password (es. 1Password, Bitwarden).
- Abilita login tramite autenticatori (Google Authenticator, Authy) per gli utenti admin.
- Hardening di WordPress (miglioramenti di sicurezza del CMS)
- Aggiornamenti controllati:
- Aggiorna regolarmente WordPress core, WooCommerce e plugin: preferisci un ciclo di aggiornamenti testato in staging prima di applicarli in produzione.
- Plugin di sicurezza dedicati:
- Wordfence Security, iThemes Security o Sucuri Security per scansione, monitoraggio e firewall applicativo.
- Hardening di base del sito:
- Disabilita l’editing dei file tramite WP-Config: define(‘DISALLOW_FILE_EDIT’, true);
- Disabilita XML-RPC (o limita l’uso): se non serve, disabilitalo per prevenire brute force e denial-of-service.
- Disabilita la visualizzazione degli errori PHP agli utenti (configura display_errors su off).
- Imposta intestazioni di sicurezza (Content-Security-Policy, X-Content-Type-Options, X-Frame-Options, HSTS) tramite plugin o server.
- Imposta permessi file/cartelle adeguati (es. file 644, cartelle 755; wp-config.php particolarmente protetto).
- Rimuovi temi e plugin non utilizzati; mantieni solo quelli essenziali.
- Protezione login e brute force:
- Limita i tentativi di accesso falliti (plugin dedicato o impostazioni del firewall).
- Abilita MFA per account amministrativi.
- Usa CAPTCHA o reCAPTCHA sulla pagina di login se necessario.
- Sicurezza di taglia media e di checkout:
- Evita la memorizzazione di dati sensibili in locale; usa gateway di pagamento compliant e tokenizzazione.
- Proteggi le pagine di checkout e account con autenticazione adeguata.
- Monitoraggio e integrità:
- Attiva monitoraggio dei file e alert su modifiche non autorizzate (alcuni plugin di sicurezza includono questa funzione).
- Sicurezza specifica per WooCommerce
- Pagamenti e conformità:
- Assicurati che tutte le transazioni avvengano su canali HTTPS e che i dati di pagamento non vengano memorizzati sul tuo sito (USO di token di pagamento).
- Gestisci PCI-DSS in base al gateway di pagamento scelto e alle politiche del fornitore.
- Protezione dati e privacy:
- Applica controlli sui dati personali e sulle informazioni degli ordini; attenersi alle normative (es. GDPR dove applicabile).
- Aggiornamenti e compatibilità:
- Verifica che WooCommerce e i suoi plugin siano compatibili tra loro e con l’ultima versione di WordPress prima di aggiornare.
- Monitoraggio, audit e risposta agli incidenti
- Monitoraggio uptime e disponibilità:
- Usa strumenti di monitoraggio come Uptime Robot o StatusCake per rilevare interruzioni e tempi di risposta.
- Log e audit:
- Configura logging degli accessi e degli errori (log di WordPress, log del server, access log del WAF).
- Valuta l’uso di strumenti di rilevamento malware che scansionano regolarmente il tuo sito.
- Scansioni di sicurezza:
- Programma scansioni periodiche con il plugin di sicurezza scelto per individuare vulnerabilità e malware.
- Piano di risposta agli incidenti:
- Definisci una procedura rapida (chi contattare, come isolare l’istanza, come effettuare un ripristino) in caso di compromissione.
- Backup e ripristino: strategie, strumenti e best practice
- Strategie di backup:
- Backup completo giornaliero o più frequente se traffico elevato; backup incrementali/ differential tra i cicli.
- Conserva backup di database e file principali (core, temi, plugin, media) separatamente.
- Retention: conserva backup giornalieri per 14-30 giorni, settimanali per 2-3 mesi, mensili più vecchi secondo necessità.
- Backups off-site: archivia backup in cloud (Google Drive, Dropbox, Amazon S3) o in un’altra posizione geografica.
- Strumenti consigliati di backup:
- UpdraftPlus (backup e ripristino: database e file, opzioni di storage remote come Google Drive, Dropbox, S3).
- BackWPup o Duplicator (alternative per backup completo e migrazioni).
- Jetpack Backups (VaultPress) come opzione integrata con WordPress.com.
- Esempi pratici di backup:
- Configura UpdraftPlus per eseguire backup giornalieri automatici su Google Drive e salvi anche una copia locale.
- Includi nel backup sia la cartella wp-content sia il database MySQL.
- Ripristino e test:
- Verifica periodicamente i backup eseguendo un ripristino in un ambiente di staging per confermare integrità e tempi di ripristino.
- Esegui esercitazioni di ripristino per scenari comuni: corruzione del database, attacco malware, perdita di file.
- Procedure e automazione:
- Documenta una procedura di ripristino passo-passo (inclusi contatti hosting e fornitori di plugin).
- Automatizza avvisi: ricevi notifiche quando un backup fallisce o quando viene rilevata attività sospetta.
- Esempi pratici di strumenti/soluzioni consigliate (scelta mirata)
- Hosting e infrastruttura:
- Hosting WordPress ottimizzato con SSL integrato, backup automatici e firewall a livello di hosting.
- Sicurezza e protezione:
- Wordfence Security, iThemes Security o Sucuri Security per scansione e protezione.
- Cloudflare (WAF) o Sucuri Firewall per protezione a livello di rete.
- MFA per admin (app autenticatore, come Google Authenticator o Authy).
- Hardening e configurazione:
- Plugin per limitare login, disattivare XML-RPC, protezione delle intestazioni di sicurezza.
- Backup e ripristino:
- UpdraftPlus (con storage remoto tipo Google Drive/Dropbox/S3).
- Jetpack Backups come opzione integrata.
- Monitoraggio e test:
- Uptime Robot per disponibilità, strumenti di scansione malware e monitoraggio dell’integrità dei file.
- Check-list pratica di avvio (pronto all’uso)
- Hosting sicuro con SSL attivo e redirezione a HTTPS.
- CDN/WAF attivo (es. Cloudflare) con regole di sicurezza essenziali.
- Certificati e chiavi di sicurezza aggiornati (salts e chiavi in wp-config).
- WordPress, WooCommerce e plugin aggiornati, con staging per test.
- Hardening attivo: disabilitare file editing, XML-RPC, error display; impostare permessi corretti.
- Plugin di sicurezza installato e configurato (scansione iniziale e monitoraggio continuo).
- MFA abilitato per gli account admin; password manager in uso.
- Backup automatici quotidiani (database + file) con storage remoto e test di ripristino periodico.
- Monitoraggio uptime e alert su anomalie.
- Piano di risposta agli incidenti documentato e testato.
- Verifica del checkout sicuro: TLS attivo, gateway di pagamento aggiornato, politica di memorizzazione dati conforme.
Nota finale
Questa checklist è pensata per partire in sicurezza con WordPress + WooCommerce. Puoi adattare la selezione degli strumenti alle esigenze del tuo shop (tra dimensioni del traffico, budget e livello di competenza tecnica). L’obiettivo è avere una base solida: protezione attiva, notifiche, backup affidabili e un piano chiaro di ripristino in caso di problemi.
Analisi e tracciamento: GA, eCommerce tracking
Analisi e tracciamento: GA, eCommerce tracking
Questa sezione fornisce una checklist di strumenti e componenti necessari per attivare l’analisi e l’eCommerce tracking su un sito WordPress + WooCommerce, con focus su GA4 e Google Tag Manager (GTM). Include esempi pratici di eventi e parametri utili per iniziare in modo corretto.
Checklist: strumenti indispensabili da scegliere
- GA4 (Google Analytics 4)
- Creazione della property GA4 e di una Web Data Stream dedicata al tuo dominio.
- Configurazione di base: impedimento del double counting, considerezione delle fonti, gestione della privacy (cookie consent e data retention).
- Abilitazione degli ecommerce events standard (view_item, view_item_list, add_to_cart, begin_checkout, add_shipping_info, add_payment_info, purchase, ecc.).
- GTM (Google Tag Manager)
- Creazione di un container GTM per il dominio del sito.
- Integrazione GTM sul sito WordPress (tipicamente tramite plugin dedicati o inserimento manuale del codice nel tema).
- Configurazione di tag GA4: tag di tipo GA4 Event per ogni evento ecommerce rilevante.
- Configurazione di trigger per attivare i tag sugli eventi WooCommerce (es. aggiunta a carrello, avvio checkout, acquisto).
- Integrazione WooCommerce
- Plugins consigliati per inviare eventi e dati a GA4/GTM (scegli in base alle tue preferenze):
- Plugin di integrazione GA4 per WooCommerce (es. plugin ufficiale/compatibile per GA4).
- Plugin per GTM4WP (Google Tag Manager for WordPress) per pushare dataLayer facilmente.
- Plugin per Enhanced Ecommerce/Commerce Tracking compatibile con GA4 (se disponibile).
- Configurazione dei dataLayer in WooCommerce (o tramite plugin) per fornire:
- ID prodotto, nome prodotto, prezzo, categoria, brand, quantità.
- Valori transazione, tasse, spedizione, sconti.
- Plugins consigliati per inviare eventi e dati a GA4/GTM (scegli in base alle tue preferenze):
- Consenso e conformità privacy
- Plugin di gestione del consenso (CMP) o impostazioni di consenso cookie (es. Complianz, OneTrust) per attivare/disattivare tracciamenti in base al consenso dell’utente.
- Opzioni per rimuovere o mascherare IP se richiesto dalle normative locali.
- Informativa privacy e possibilità di opt-out.
- Strumenti di debug e verifica
- GA4 DebugView per controllare gli eventi in tempo reale durante lo sviluppo.
- Modalità anteprima GTM per verificare tag, ticket di attivazione e parametri inviati.
- Strumenti come Tag Assistant o GA4 Event Validation per controllare la corretta configurazione degli eventi.
- Esportazione dati (opzionale ma utile)
- GA4 BigQuery per esportare dati raw e creare analisi avanzate.
- Collegamento eventuale con dashboard/BI (GA4 standard o strumenti esterni).
Dati da tracciare: principali eventi e parametri
- Eventi ecommerce standard (GA4)
- view_item_list: lista di prodotti visualizzati (parametri suggeriti: items con item_id, item_name, price, item_category, quantity).
- view_item: dettaglio di un prodotto (parametri: items array con item_id, item_name, price, item_category, item_variant, quantity).
- add_to_cart: aggiunta al carrello (parametri: items, value, currency, tax, shipping).
- remove_from_cart: rimozione dal carrello (parametri: items, value, currency).
- begin_checkout: inizio procedura di checkout (parametri: currency, value, items).
- add_shipping_info: inserimentospedizione (parametri: shipping_tier o preferred_shipping, items).
- add_payment_info: inserimento metodo di pagamento (parametri: payment_type, items).
- purchase: conferma ordine (parametri: transaction_id, value, tax, shipping, currency, items, status).
- Dati utili da associare agli eventi
- Item-level: item_id (SKU), item_name, item_category, item_brand, item_variant, price, quantity.
- Session-level: currency, value (totale evento), client_id o user_id (se disponibile e conforme alle policy).
- Aggiornamenti: promotions, coupon/applicabili sconti (se supportato dal modello di dati).
- Esempi di mappa dati (dataLayer) utili
- Add to cart esempio:
- event: “add_to_cart”
- ecommerce: {
items: [
{
item_id: “SKU-123”,
item_name: “Maglietta Limited”,
item_category: “Abbigliamento > Uomo”,
item_brand: “BrandX”,
price: 29.99,
quantity: 1,
currency: “EUR”
}
],
value: 29.99,
currency: “EUR”
}
- Purchase (ordine completato) esempio:
- event: “purchase”
- ecommerce: {
transaction_id: “TRANS-98765”,
value: 129.90,
currency: “EUR”,
tax: 12.00,
shipping: 6.90,
items: [
{ item_id: “SKU-123”, item_name: “Maglietta Limited”, price: 29.99, quantity: 2, item_category: “Abbigliamento > Uomo”, item_brand: “BrandX” },
{ item_id: “SKU-456″, item_name: ” Jeans Comfort”, price: 69.99, quantity: 1, item_category: “Abbigliamento > Uomo”, item_brand: “BrandY” }
]
}
- Add to cart esempio:
Nota: Adatta i parametri in base alle specifiche del plugin o della soluzione GTM che utilizzi. L’obiettivo è inviare una struttura dati coerente e completa per consentire misurazioni affidabili in GA4.
Configurazione di base consigliata (alto livello, senza step-by-step)
- GA4
- Crea property GA4, imposta Web data stream e verifica che l’URL sia corretto.
- Abilita e verifica gli eventi standard di ecommerce (acquisisci i dati via GTM o via plugin di WooCommerce).
- Verifica la conformità con la privacy e attiva gestione del consenso.
- GTM
- Crea container per il dominio, integrazione su WordPress.
- Imposta tag GA4 Event per i principali eventi ecommerce (view_item, add_to_cart, begin_checkout, purchase, ecc.).
- Usa dataLayer come fonte primaria dei dati per gli eventi ecommerce.
- Configura trigger per attivare i tag al momento giusto (clic su aggiungi al carrello, caricamento pagina prodotto, completamento ordine).
- WooCommerce (integrazione dati)
- Installa plugin di integrazione WooCommerce <-> GA4/GTM (o GTM4WP per alimentare dataLayer).
- Configura invio di dati di prodotto e transazione in corrispondenza degli eventi di acquisto.
- Verifica che i dati inviati siano completi (ID prodotto, prezzo, categoria, quantità, ecc.).
- Privacy e consenso
- Implementa consenso per analytics prima di attivare tracciamenti.
- Verifica eventuali restrizioni nazionali su cookie e tracciamento.
Esempi pratici concreti (per iniziare)
- Esempio 1: evento add_to_cart con GA4 tramite GTM
- DataLayer: { event: “add_to_cart”, ecommerce: { items: [{ item_id: “SKU-001”, item_name: “Confezione profumo X”, item_category: “Profumi > Uomo”, item_brand: “BrandA”, price: 39.99, quantity: 1 }] , value: 39.99, currency: “EUR” } }
- GTM: tag GA4Event con event_name “add_to_cart” e parametri ev: ecommerce, currency, value; trigger associato all’azione di aggiunta al carrello.
- Esempio 2: evento purchase (acquisto completato)
- DataLayer: { event: “purchase”, ecommerce: { transaction_id: “T-20250821-0001”, value: 159.80, currency: “EUR”, tax: 12.50, shipping: 6.90, items: [{ item_id: “SKU-001”, item_name: “Confezione profumo X”, price: 39.99, quantity: 2, item_category: “Profumi > Uomo”, item_brand: “BrandA” }, { item_id: “SKU-002”, item_name: “Nocche di legno”, price: 79.92, quantity: 1, item_category: “Accessori”, item_brand: “BrandB” }] } }
- GTM: tag GA4Event con event_name “purchase” e parametri corrispondenti, trigger su conferma ordine.
Cosa serve per iniziare in sintesi
- Accesso e proprietà
- Account Google (per GA4) e proprietà GA4 configurata.
- Account Google Tag Manager e container GTM impostato per il dominio.
- WordPress admin per installare plugin e configurare integrazioni.
- Strumenti di integrazione
- Plugin/plugin combo: GTM per WordPress (GTM4WP o equivalente) + plugin di integrazione WooCommerce con GA4 oppure plugin GA4 dedicati per WooCommerce.
- Plugin di consenso/privacy per la conformità e per gestire l’attivazione del tracciamento.
- Dati e mappa eventi
- Definizione di quali eventi ecommerce tracciare (view_item, add_to_cart, begin_checkout, purchase, ecc.) e quali parametri includere (item_id, item_name, price, quantity, currency, transaction_id, value, tax, shipping).
- Struttura dataLayer coerente con i requisiti GA4.
- Controllo qualità e verifica
- Accesso a GA4 DebugView per test in ambiente di staging.
- Modalità anteprima GTM per controllare tag e trigger.
- Verifica che non ci siano duplicazioni di tracking (es. doppio invio a GA4 per lo stesso evento).
Note pratiche
- Mantieni una mappa chiara tra eventi che invii e parametri ammessi da GA4 per l’eCommerce, per evitare parametri non riconosciuti o sovrapposizioni.
- Inizia con i principali eventi E-commerce (view_item, add_to_cart, begin_checkout, purchase) e aggiungi eventi secondari solo se hai esigenze specifiche.
- Se possibile, sfrutta la possibilità di esportare su BigQuery per analisi avanzate e per incrociare dati di marketing e vendite.
In sintesi, per avviare analisi e tracciamento eCommerce su WordPress + WooCommerce servono GA4 + GTM, una corretta integrazione WooCommerce tramite plugin/dataLayer, strumenti di privacy/consenso e strumenti di debugging. La chiave è definire gli eventi principali, strutturare i parametri in modo coerente e testare accuratamente prima di passare in produzione. Se vuoi, posso proporti una versione minimalista della configurazione iniziale già pronta per la tua situazione (versione plugin consigliata, mapping eventi e payload di esempio).
Privacy e conformità: cookie e gestione dati
Questo paragrafo è pensato per chi sta realizzando un sito ecommerce con WordPress e WooCommerce. In ottica SEO, la sezione integra quanto serve per garantire privacy, gestione dei dati e cookie, senza dilungarsi in marketing o tutorial avanzati. Ecco la checklist essenziale per partire subito con strumenti e configurazioni pratiche.
Checklist essenziale: cosa serve e quali strumenti scegliere
- Definire basi legali e policy
- Cosa serve: pagina informativa privacy, cookie policy aggiornata, contatti per richieste relative ai dati, registro delle attività (dati essenziali sull’elaborazione).
- Strumenti consigliati:
- Complianz (WordPress): genera policy cookie e privacy in italiano, gestisce categorie di cookie e consenso.
- Iubenda o Termly: generator di privacy policy e integrazioni di DPIA.
- Esempio pratico: installa Complianz, configura le categorie di cookie (Necessari, Preferenze, Statistici, Marketing) e genera automaticamente la cookie policy in italiano; aggiungi un contatto dedicato per le richieste DSAR (Data Subject Access Request).
- Gestione del consenso cookie
- Cosa serve: banner di consenso chiaro, opzioni granulari, blocco iniziale di script non essenziali, tracciamento del consenso.
- Strumenti consigliati:
- Complianz (plugin unico per banner, gestione categorie e script).
- Cookiebot (alternativa) per scansione automatica di cookies e report.
- Esempio pratico: configura un banner con:
- Opzioni: Accetta Tutto, Rifiuta Tutto, Gestisci Preferenze.
- Blocchi automatici per strumenti non essenziali (Google Analytics, pixel pubblicitari) finché l’utente non acconsente.
- Gestione dei dati raccolti da WooCommerce
- Cosa serve: minimi dati necessari per gestione ordini, gestione account e assistenza; strumenti per esportazione/cancellazione dati.
- Strumenti consigliati:
- Funzioni integrate di WooCommerce per privacy (Impostazioni > Account e Privacy) e opzioni di tessitura dei dati.
- Strumenti WordPress: strumenti nativi per esportare/cancellare dati personali (Tools > Export Personal Data e Erase Personal Data).
- Esempio pratico: disattiva campi opzionali non necessari nel checkout e abilita l’opzione di guest checkout per limitare la raccolta dati; abilita l’export/cancellation per le richieste DSAR.
- DPA e fornitori terzi
- Cosa serve: accordi di elaborazione dati con fornitori terzi che trattano dati personali (pagamenti, email marketing, analytics).
- Strumenti consigliati:
- Modelli di Data Processing Agreement (DPA) da includere con Stripe, PayPal, Mailchimp, Google Analytics (quando usato in contesti di analytics).
- Pagina di Policy per i fornitori terzi: elenca i processor, i dati trasferiti e le finalità.
- Esempio pratico: per ogni fornitore (es. Stripe per pagamento, Mailchimp per newsletter), verifica di avere un DPA attivo e disponibile agli utenti su richiesta; collega questi provider al tuo EPC (privacy policy) e includi una sezione “Processori” nel documento.
- DPIA e valutazione d’impatto
- Cosa serve: valutazione d’impatto sulla privacy se si elaborano grandi volumi di dati o si impiegano nuove tecnologie.
- Strumenti consigliati:
- Modelli DPIA disponibili online; guida interna per documentare rischi, misure di mitigazione e responsabili.
- Esempio pratico: se introduci una nuova integrazione di marketing automation che analizza comportamenti di acquisto, compila una DPIA che descrive i flussi di dati, i rischi (accesso non autorizzato, profili), e le misure di mitigazione ( accessi limitati, log, cifratura).
- Conservazione, accessi e diritti degli interessati
- Cosa serve: politiche di conservazione dati, gestione degli accessi, istruzioni per DSAR (diritti degli interessati).
- Strumenti consigliati:
- Funzioni native di WordPress/WooCommerce per esportazione/manutenzione dati.
- Plugin di sicurezza per log e controllo accessi (es. Wordfence o Sucuri) e gestione ruoli (Administraioni Ruoli).
- Esempio pratico: stabilisci una retention policy per ordini e log di spedizione (es. conservare i dati fiscali per 7–10 anni, a seconda delle normative locali); abilita 2FA per l’area admin e limita gli utenti con privilegi elevati.
- Sicurezza, protezione dati e infrastruttura
- Cosa serve: canale sicuro (HTTPS), backup regolari, protezione da accessi non autorizzati, gestione vulnerabilità.
- Strumenti consigliati:
- SSL certificate (let’s encrypt via hosting o plugin se supportato).
- Plugin di sicurezza: Wordfence, Sucuri.
- Backup: UpdraftPlus, BlogVault, oppure soluzioni di hosting con backup integrati.
- Esempio pratico: attiva HTTPS su tutto il sito, imposta backup giornalieri e archiviazione sicura; abilita autenticazione a due fattori per l’account amministratore.
- Monitoraggio analytics e gestione consenso
- Cosa serve: integrazione analytics che rispetti il consenso, modalità di attivazione degli script in base al consenso.
- Strumenti consigliati:
- GA4 configurato con modalità di consenso (Consent Mode) o tramite plugin di gestione consenso compatibili con GA4.
- Integrazione con Complianz/Cookiebot per controlli dinamici dei tag.
- Esempio pratico: configura GA4 in modo che gli script di tracciamento si attivino solo dopo aver ottenuto il consenso esplicito dell’utente; visualizza report solo sugli utenti che hanno acconsentito al tracking.
- Audit periodico e aggiornamenti
- Cosa serve: verifica periodica della conformità, aggiornamenti di policy e strumenti.
- Strumenti consigliati:
- Checklist interna di conformità; notifiche di aggiornamenti di plugin e temi; report di audit privacy.
- Esempio pratico: programma un controllo trimestrale: verifica aggiornamenti di WordPress/WooCommerce, controlla che i banner di consenso funzionino correttamente, controlla i record di DSAR e rispondi entro i tempi previsti.
Note finali per l’implementazione
- In un contesto pratico di “Come realizzare un sito ecommerce partendo da zero con WordPress e WooCommerce”, privilegia strumenti che offrano una gestione centralizzata di cookie e policy (ad es. Complianz) e una tracciabilità chiara dei processi dati (DSAR, DPIA, retention).
- Mantieni la policy aggiornata con le normative locali (es. GDPR in UE, privacy locali) e integra i fornitori terzi tramite DPA e chiare informative sui flussi di dati.
- Adotta una mentalità di privacy by design: includi i requisiti di privacy fin dall’inizio della configurazione di WooCommerce (campi minimi, consenso per marketing, gestione consent).
Se vuoi, posso proporti una versione pronta da inserire direttamente nel tuo articolo, completa di layout sezionabile e snippet di testo per le sezioni chiave (policy, banner, DPIA).
Aggiornamenti e manutenzione: licenze e versioni
Aggiornamenti e manutenzione: licenze e versioni
In un sito ecommerce costruito con WordPress e WooCommerce, la gestione di licenze e versioni è una componente chiave di stabilità, sicurezza e compatibilità. WordPress core è gratuito e open source, ma l’ecosistema di temi, plugin e estensioni (specialmente quelle premium) richiede licenze attive per ricevere aggiornamenti e supporto. Questa sezione offre una checklist pratica: cosa serve, quali versioni considerare, e come organizzare i flussi di aggiornamento e manutenzione.
- Licenze: cosa serve avere e dove gestirle
- Licenze per tema premium (es. Astra Pro, OceanWP Pro, GeneratePress Premium, ecc.)
- Contesto: licenza per uso su uno o più siti (a seconda del piano). Serve per scaricare aggiornamenti e ricevere supporto.
- Dati da conservare: chiave/licenza, dominio associato, data di rinnovo.
- Licenze per page builder premium (es. Elementor Pro, WPBakery, Beaver Builder)
- Contesto: aggiornamenti e nuove funzionalità richiedono una licenza attiva.
- Estensioni premium per WooCommerce
- Esempi comuni: Subscriptions, Bookings, Memberships, Product Add-Ons, PDF Invoices.
- Contesto: ogni estensione può avere licenza per sito o per rete multisito; richiede rinnovi periodici.
- Plugin di sicurezza e backup a pagamento
- Esempi: Wordfence Premium, Sucuri Premium, UpdraftPlus Premium, BlogVault.
- Plugin SEO e strumenti premium
- Esempi: Yoast SEO Premium, Rank Math Pro, ecc.
- Plugin di traduzione/lingue (se usi versioni premium)
- Esempio: WPML, Polylang Pro (licenze per sito o per progetto)
- Gestione licenze
- Strumenti consigliati: usa un password manager per archiviare le chiavi (Bitwarden, 1Password) e crea un registro licenze (excel/Notion/Docs protetto) con: prodotto, versione licenza, data rinnovo, note di compatibilità.
- Rinnovi e scadenze
- Imposta promemoria 30–60 giorni prima della scadenza per evitare interruzioni di aggiornamenti.
- Verifica politiche di rinnovo: alcune licenze offrono sconto per rinnovi pluriennali.
Esempio pratico (licenze tipiche per un sito WooCommerce):
- Tema premium: Astra Pro – 1 sito – rinnovo annuale
- Elementor Pro – 1 sito – rinnovo annuale
- WooCommerce Subscriptions – 1 sito – rinnovo annuale
- UpdraftPlus Premium – 1 sito – rinnovo annuale
- Wordfence Premium – 1 sito – rinnovo annuale
- Yoast SEO Premium – 1 sito – rinnovo annuale
- WPML (se serve) – licenza per numero di siti
- Archiviazione licenze: registro digitale con password sicure e promemoria rinnovi
- Versioni: quali versioni seguire e perché
- WordPress core
- Obiettivo: mantenere all’ultima versione stabile supportata dal tuo tema e dai plugin principali.
- Frequenza: aggiornamenti di sicurezza e manutenzione quasi sempre automatici o settimanali; major release solo dopo test in staging.
- WooCommerce
- Obiettivo: utilizzare l’ultima versione stabile compatibile con i plugin premium in uso.
- Frequenza: controllare changelog prima dell’aggiornamento; testare in staging.
- PHP
- Requisito consigliato: PHP 8.0–8.2 (preferibile 8.1 o 8.2 per prestazioni e sicurezza).
- Motivo: miglioramenti di sicurezza, prestazioni e compatibilità con WordPress/WooCommerce e plugin moderni.
- Database e hosting
- MySQL/MariaDB aggiornati a versioni moderne compatibili con WordPress/MySQL 5.7+/MariaDB 10.3+ (controllare requisiti hosting).
- Temi e plugin
- Requisito: verificare che ogni tema e plugin premium sia compatibile con le versioni di WordPress e PHP in uso.
- Azione: leggere i changelog e le note di compatibilità prima di aggiornamenti importanti.
- Ambiente di sviluppo, staging e produzione
- Ambiente di sviluppo locale o staging
- Obiettivo: testare aggiornamenti prima di applicarli in produzione.
- Strumenti consigliati: ambienti locali (Local by Flywheel, DevKinsta) o ambienti di staging forniti dall’hosting.
- Control versioning
- Consiglio: utilizza Git per tracciare modifiche e testi di aggiornamento su temi/plugin personalizzati.
- Controllo dei contenuti degli aggiornamenti
- Prima di aggiornare in produzione: esegui test funzionali (carrello, pagamento, checkout, gestione ordini, email di conferma).
- Backup antes di aggiornamenti
- Obiettivo: avere backup completi (file + database) prima di ogni aggiornamento importante.
- Strategie: backup automatici quotidiani + backup manuali prima di major update.
- Strategia di aggiornamento: flussi di lavoro consigliati
- Aggiornamenti regolari e puntuali
- Contesto: core WordPress, plugin, temi premi, estensioni WooCommerce.
- Procedura consigliata:
- Controllo compatibilità nel staging.
- Aggiornamento in staging.
- Verifica funzionalità chiave (checkout, ordini, pagamenti, gestione resi).
- Se ok, procedi in produzione.
- Esegui backup post-update.
- Aggiornamenti automatici vs manuali
- Consiglio: preferisci aggiornamenti manuali per plugin premium (con licenza) e per temi, soprattutto major release, per minimizzare breakage.
- Impostazione: mantieni aggiornamenti automatici solo per plugin minori e aggiornamenti di sicurezza non invasivi se affidabili.
- Verifica di compatibilità
- Controlli chiave: versione PHP, versione WooCommerce, compatibilità di temi e plugin, log di errori.
- Strumenti consigliati: modalità di debug (WP_DEBUG), log di PHP, strumenti di monitoring.
- Backup, ripristino e continuità operativa
- Plan di backup
- Frequenza: daily incremental backup di file e database; backup completo periodico (settimanale/mensile).
- Archiviazione: local e remoto (cloud storage sicuro; esempio: Google Drive, Dropbox, S3).
- Ripristino e test
- Eseguire test di ripristino periodico (almeno una volta al trimestre) in staging per confermare tempi di ripristino e integrità dei dati.
- Registri e audit
- Conserva log di aggiornamenti (cosa è stato aggiornato, versione vecchia e nuova, eventuali problemi riscontrati).
- Sicurezza e conformità
- Aggiornamenti di sicurezza
- Mantieni aggiornati core, plugin e temi per correggere vulnerabilità note.
- Sicurezza operativa
- Attiva SSL, firewall e protezione anti-bot.
- Verifica che i plugin di sicurezza escano aggiornati e configurati correttamente dopo ogni aggiornamento.
- Conformità legale e privacy
- Aggiornamenti di termini, preferenze cookie e policy in caso di cambiamenti di funzionalità o integrazioni di pagamento.
- Esempi pratici di flussi di lavoro relativi alle licenze
- Esempio pratico 1: aggiornamento settimanale
- Verifica nuove versioni disponibili di WordPress core, WooCommerce, tema premium, e tre plugin premium.
- Aggiorna prima in staging, verifica checkout e gateway di pagamento, test ordini, e compatibilità con licenze attive.
- Se tutto OK, procedi in produzione con backup eseguito e registrazione degli aggiornamenti.
- Esempio pratico 2: rinnovo licenze premium
- Ricevi promemoria di rinnovo per Astra Pro e Elementor Pro.
- Aggiorna licenze se richiesto, verifica che le chiavi siano ancora attive e accesso agli aggiornamenti sia presente in staging prima di aggiornare in produzione.
- Esempio pratico 3: gestione di un’estensione WooCommerce
- Un’estensione WooCommerce Subscriptions riceve un major update. Prima, verifica compatibilità con la versione di PHP e WooCommerce.
- Test in staging: verifica abbonamenti attivi, rinnovi, email di pagamento ricorrente.
- Se ok, aggiorna in produzione e monitora i log delle transazioni nelle prime 48–72 ore.
- Check-list di avvio (cosa avere/controllare per iniziare subito)
- Licenze e credenziali
- Elenco licenze attive con data rinnovo, dominio associato e contatti di supporto.
- Accesso a ogni account partner (tema, plugin premium, hosting, gateway di pagamento).
- Requisiti di versione
- WordPress: versione stabile più recente.
- WooCommerce: versione stabile più recente.
- PHP: 8.0–8.2, consigliato 8.1/8.2.
- Database: MySQL/MariaDB aggiornati.
- Ambiente di sviluppo
- Ambiente staging funzionante e collegato al repository Git.
- Strumenti per test automatici/validazioni di checkout.
- Aggiornamenti e backup
- Piano di backup completo (file + DB) e test di ripristino pianificato.
- Procedura di aggiornamento in staging seguita da produzione.
- Sicurezza
- Certificato SSL valido, configurazione WAF, politiche di aggiornamento automatico controllato.
- Test di base
- Verifica operazioni di acquisto, pagamento, gestione ordini, email transazionali, gestione resi.
Conclusione
La gestione di licenze e versioni in un sito WordPress + WooCommerce non è solo una questione di avere aggiornamenti, ma di avere un flusso controllato che minimizzi i rischi di incompatibilità, downtime e perdita di dati. Una gestione accurata delle licenze, una strategia di aggiornamento ben pianificata e un ambiente di staging affidabile sono fondamentali per mantenere il negozio online performante, sicuro e conforme nel lungo periodo.
Gestione test, staging e deployment
Gestione test, staging e deployment
Questa sezione propone una checklist essenziale di strumenti e risorse necessari per gestire test, staging e deployment di un sito ecommerce realizzato con WordPress e WooCommerce. L’obiettivo è avere ambienti separati, flussi di lavoro replicabili e procedure sicure per l’aggiornamento del sito senza intaccare l’esperienza di vendita.
Checklist: cosa serve per iniziare
- Ambiente di sviluppo locale
- Strumenti di sviluppo locale: una soluzione che permetta di creare facilmente una copia locale del sito WordPress (es. Local by Flywheel, LocalWP; MAMP/XAMPP; Docker-based stack).
- Disponibilità di PHP e MySQL compatibili: versione PHP e MySQL/GiST allineate a quelle del hosting di produzione.
- Accesso al database locale: strumenti per esportare/importare db, eseguire query e verificare dati.
- Command line/CLI: WP-CLI per la gestione rapida di installazioni, plugin, temi, aggiornamenti e migrazioni.
- Replica del catalogo e dati test: possibilità di creare contenuti fittizi e ordini finti per test.
- Controllo versione e gestione codice
- Repository Git: hosting Git remoto (GitHub, GitLab, Bitbucket) e flusso di lavoro basato su branch (es. main per produzione, staging per test).
- File di configurazione sicuri: gestione di wp-config.php tramite variabili d’ambiente o file di esempio non esposti in remoto (.env, wp-config-sample).
- Esclusioni e sicurezza: file e cartelle da escludere dal versioning (es. wp-content/uploads, backup locali).
- Checklist di codifica: convenzioni di naming per temi e plugin personalizzati, e gestione di versioni per plugin WooCommerce.
- Gestione staging (replica e test)
- Soluzione di staging: hosting con ambiente di staging integrato o plugin di clonazione (es. WP Staging, duplicatori/plug-in simili) per creare una copia isolata del sito con un solo clic.
- Ambiente di staging configurato per WooCommerce: account, utenti, ordini di test, pagamenti simulati (sandbox) e limitazione di dati sensibili.
- Parità ambientale: versione PHP, estensioni PHP, configurazioni server (memory_limit, max_execution_time) allineate a produzione.
- Anonimizzazione dati: procedura per mascherare o rimuovere dati sensibili (indirizzi, numeri di carta, dettagli ordini reali) in staging.
- Strumenti di sincronizzazione contenuti: meccanismi per sincronizzare plugin, temi e configurazioni tra locale/staging/produzione senza esportare dati sensibili.
- Deployment e gestione degli ambienti
- Workflow di deployment: definire se l’aggiornamento avviene tramite push Git, strumenti di deploy automatizzati o trasferimenti FTP/SFTP.
- Accesso sicuro: credenziali SSH/FTP protette, chiavi SSH, e permessi minimi per i server di staging e produzione.
- Automazioni di build e test: pipeline (GitHub Actions, GitLab CI) per installazione dipendenze, esecuzione test di base e deploy su staging o produzione.
- Strumenti di migrazione database: plugin o strumenti di migrazione che gestiscono aggiornamenti del database tra ambienti (es. WP Migrate DB Pro, WP-CLI db export/import).
- Ripristino e rollback: procedura chiara per tornare rapidamente a una versione precedente in caso di problemi post-deploy.
- Controllo delle prestazioni post-deploy: check rapido di tempi di caricamento e reindirizzamenti su staging prima di passare alla produzione.
- Backup, sicurezza e conformità
- Backup regolari: plugin o soluzioni esterne per backup completi (WordPress, plugin, tema, media, database) sia in staging che in produzione.
- Restore test: verifica periodica della possibilità di ripristino da backup in ambienti isolati.
- Sicurezza in test e staging: protezioni per accesso non autorizzato ai siti di staging (password, IP whitelisting) e sicurezza delle chiavi API utilizzate in test.
- Gestione dati per WooCommerce: evitare importazione di dati reali; utilizzare set di dati fittizi o mascherati per test di checkout, pagamenti e logistica.
- Testing e QA nel flusso
- Test funzionali: checklist di test per checkout, pagamenti, resi, corretto invio di email transazionali, coupon e tasse.
- Test di integrazione: verifica di integrazioni con gateway di pagamento (sandbox), sistemi di spedizione, plugin di spedizione e CRM.
- Test di regressione: piani per test ripetitivi dopo aggiornamenti di WooCommerce, temi o plugin.
- Test di usabilità di base: controllo di usabilità su dispositivi mobili e desktop, flussi di navigazione, ricerca prodotto, filtri e categorie.
- Strumenti di test visuali (opzionali): strumenti per regression visuali in staging (BackstopJS, Percy) per confrontare voci di pagina dopo aggiornamenti.
- Esempi pratici di workflow (operativi)
- Esempio 1: flusso Git + staging con test manuali
- Crea feature branch su sviluppo locale, testa nuove funzionalità in locale.
- Push su remoto in branch staging; automatizza creazione di staging clone del sito tramite hosting o plugin.
- Esegui test di checkout, passaggi di pagamento in sandbox e verifica del catalogo.
- Se OK, fai merge in main e deploy su produzione tramite workflow di deployment (SSH/rsync o strumenti di hosting).
- Esempio 2: deployment automatizzato con GitHub Actions
- Repository WordPress + WooCommerce su GitHub.
- Workflow: checkout, installazione dependences (Composer se presente), esecuzione WP-CLI per aggiornamenti, esecuzione test di base, deploy su staging tramite SSH e rsync.
- Dopo test di staging, promozione a produzione con push controllato e rollback se necessario.
- Esempio 3: gestione dati sensibili in staging
- Prima del deploy in staging, esporta database e maschera dati sensibili (indirizzi reali, ordini reali).
- Verifica che i dati di test siano sufficienti per simulare ordini e scenari di checkout senza esporre informazioni reali.
- Durante il deployment in produzione, assicurati che la procedura non riporti dati di staging in produzione.
Note operative finali
- Per WordPress + WooCommerce, privilegia ambienti separati (locale, staging, produzione) e usa dati di test o mascherati in staging per evitare esposizioni di dati clienti.
- Mantieni parità tra staging e produzione per tema, plugin e configurazioni (quando possibile) per ridurre sorprese in fase di lancio.
- Documenta i flussi di deployment e conserva una logica chiara di rollback: se qualcosa va storto, sai esattamente come tornare alla versione precedente.
Questa check-list è pensata per fornire una base pronta all’uso: strumenti per sviluppo locale, controllo versione, staging, deployment, backup e testing, con esempi pratici di workflow. Se vuoi, posso adattare la sezione includendo nomi specifici di strumenti che preferisci (ad es. Local by Flywheel, GitHub Actions, WP Staging, Duplicator, UpdraftPlus) e fornire una mini-checklist personalizzata per il tuo hosting.
Pianificazione lancio e supporto post-lancio
Pianificazione lancio e supporto post-lancio
Checklist essenziale di strumenti e risorse per iniziare con WordPress e WooCommerce
- Dominio, hosting e ambiente di base
- Dominio registrato e DNS configurati per WordPress (es. nome del brand, condizioni di branding).
- Hosting WordPress ottimizzato: piano hosting condiviso o gestito con supporto per WordPress, PHP 8.x, integrazione SSL e staging environment.
- Certificato SSL valido (https) e CDN opzionale per velocità globale.
- Ambiente di staging/preview: possibilità di clonare il sito in una staging per test prima del go-live.
- Configurazione backup automatici e ripristino rapido (es. backup giornalieri con retention settimanale).
- Installazione WordPress + WooCommerce
- WordPress core aggiornato all’ultima versione stabile.
- Plugin WooCommerce installato e attivo (nucleo ecommerce per prodotti, ordini, pagamenti, spedizioni).
- Tema compatibile WooCommerce e responsive (es. Storefront, Astra, OceanWP) con styling WooCommerce-friendly.
- Page builder o blocchi Gutenberg per layout di pagine prodotto e checkout, se desiderato (ad es. Gutenberg base o Elementor, verificando compatibilità).
- Strumenti per la gestione del catalogo
- Plugin di gestione prodotto WooCommerce: categorie, attributi, varianti, tag.
- Gestione inventario: controllo stock, notifiche riordino, gestione scorte per varianti.
- Media e immagini: ottimizzazione automatica (es. compressione immagini) per velocità di caricamento.
- Opzioni di prodotto avanzate (opzionali): differenziazione prezzo, catalogo riservato, quote su richiesta.
- Pagamenti, spedizioni e logistica
- Gateway di pagamento principale: WooCommerce Payments, Stripe e/o PayPal (assicurarsi compatibilità con valuta e tasse).
- Integrazioni spedizioni: tariffe, spedizioni gratuite, calcolo in tempo reale con corrieri (se applicabile) o etichette fronte/retrocessione.
- Resi e amministrazione ordini: plugin o impostazioni per gestione facilità resi, rimborsi e bookkeeping.
- Tax/compliance: impostazioni tasse automatiche in base Paese/Regione, gestione IVA/esenzioni.
- Sicurezza, privacy e conformità
- Sicurezza WordPress: plugin di protezione e firewall (es. Wordfence o iThemes Security).
- Controllo accessi: autenticazione a due fattori per admin, gestione ruoli utenti.
- Privacy e cookie: consenso cookie conforme GDPR (es. plugin di cookie consent e politiche aggiornate).
- Log di attività e audit trail per ordini e modifiche al catalogo.
- Prestazioni e hosting performante
- Plugin di caching e ottimizzazione: caching a pagina completa e minificazione (es. WP Rocket o alternative gratuite).
- CDN e image optimization: Cloudflare o simili; strumenti per ottimizzare immagini (Smush, ShortPixel).
- Monitoraggio velocità: strumenti per test Core Web Vitals e continuo miglioramento.
- Ottimizzazione database: pulizie periodiche e pruning di revisioni/trasdizioni non necessarie.
- SEO, analytics e contenuti tecnico-organizzativi
- SEO tecnico: plugin SEO (Rank Math o Yoast) per indicizzazione, meta-tag, sitemap XML e schema markup.
- Analytics: integrazione Google Analytics tramite Site Kit (o alternativa) per monitorare traffico e conversioni.
- Struttura contenuti: mapping pagine chiave (Homepage, Categoria, Prodotto, Checkout, Politiche) e naming coerente URL-friendly.
- Rich snippets e dati strutturati per prodotti (prezzi, disponibilità) per migliorare visibilità.
- Supporto post-lancio e assistenza
- Sistema di help desk o supporto clienti: plugin di assistenza (es. Awesome Support) o canale di chat (es. Tawk.to) per risposte tempestive agli utenti.
- Gestione ordini in arrivo e assistenza: dashboard ordinistica chiara, notifiche automatizzate per nuovi ordini, scadenze e resi.
- SLA interno: definire tempi di risposta, responsabilità e turni per gestione richieste post-lancio.
- Monitoraggio uptime e salute del sito: strumenti di monitoraggio (es. UptimeRobot o StatusCake) per segnalare downtime.
- Manutenzione, backup e cicli di aggiornamento
- Pianificazione aggiornamenti: frequenza fissa per plugin, tema e core WordPress (es. settimanale, con test in staging).
- Backup regolari e test di ripristino: fallback test periodico per garantire ripristino rapido.
- Mantieni una repository di modifiche: controllo versione per customizzazioni (se presenti, tramite Git).
- Esempi pratici di configurazioni di partenza (minimi o moderati)
- Esempio A – negozio abbigliamento di base
- Hosting WordPress gestito, SSL incluso, staging disponibile.
- Theme Storefront con WooCommerce; PayPal e Stripe come gateway.
- SEO: Rank Math; Analytics: Site Kit.
- Prestazioni: Cloudflare + WP Rocket; image optimization.
- Sicurezza: Wordfence; autenticazione a due fattori.
- Supporto: Tawk.to per chat; Awesome Support per ticketing.
- Esempio B – cosmetici con catalogo medio (200 SKU)
- Theme Astra + WooCommerce; token di pagamento via WooCommerce Payments + Stripe.
- Spedizioni: calcolo tasse automatico, spedizioni differenziate per zone.
- Ottimizzazione immagini avanzata; CDN attiva.
- Resi semplificati e policy chiara nel footer.
- Esempio C – vendita B2B con prezzi riservati
- Plugin Wholesale for WooCommerce per ruoli utente e listini riservati.
- Integrazione con pagamento tradizionale e deposito anticipato.
- Strumenti di analisi avanzati e reportistica ordini per gestione vendite all’ingrosso.
Note pratiche finali
- Verifica compatibilità: prima del go-live, controlla che tutti i plugin principali siano compatibili tra loro e con l’ultima versione di WooCommerce.
- Pianifica una finestra di go-live ridotta: esegui test su staging, poi un lancio controllato con un numero limitato di ordini per monitorare eventuali problemi.
- Documenta i processi: crea una lista di controllo interne per gestione ordini, resi, pagamenti e manutenzione.
Questa checklist mette al centro gli strumenti da scegliere e le risorse necessarie per avviare un sito ecommerce con WordPress e WooCommerce, senza addentrarsi in tattiche di marketing o tutorial passo-passo. Se vuoi, posso adattare la checklist a una nicchia specifica (ad es. moda, cosmetici, elettronica) o a particolari requisiti di paese/regolamentazione.