Checklist per creare un sito ecommerce

Checklist completa per creare un sito ecommerce: dalla strategia al lancio

Capitolo 1: Checklist completa per creare un sito ecommerce: dalla strategia al lancio

In questa checklist compacta ma esaustiva trovi tutte le fasi chiave per passare dall’idea al sito ecommerce operativo, includendo strategia, tecnologia, contenuti, marketing e lancio. Ogni punto è pensato per essere applicabile anche a budget limitati, con esempi pratici dove utile.

  • Definisci obiettivi SMART per l’ecommerce (es. raggiungere 250 ordini/mese entro 6 mesi e tasso di conversione superiore al 2,5%).
  • Individua le personas principali e traccia il customer journey: quali problemi risolvi, quali touchpoint usano, quali sono le loro aspettative di prezzo e spedizione.
  • Analisi di mercato e UVP: chi sono i competitor, come si posiziona la tua proposta di valore unica e quali benefici concreti offri (es. spedizione gratuita, resi gratuiti, tempi di consegna).
  • Definisci il modello di business e la gestione dell’inventario: inventario proprio vs dropshipping vs ibrido; piano di riordino e livelli di stock.
  • Definisci l’assortimento iniziale e la strategia di prezzo: categorie chiave, numero di SKU iniziali, strategie di prezzo e promozioni di lancio.
  • Progetta l’architettura del sito: mappa delle categorie, filtri (taglia, colore, prezzo), cross-sell e up-sell, percorso utente semplificato.
  • Pianifica i KPI e il funnel di conversione: metriche per ogni fase (visite, add-to-cart, avvio checkout, completamento acquisto, valore medio ordine).
  • Brand strategy e tono di voce: linee guida di branding, tagline, stile visivo e copywriting coerenti.
  • Catalogo e contenuti prodotto: schede prodotto chiare con foto ad alta risoluzione, video dimostrativi, descrizioni ottimizzate SEO, specifiche tecniche.
  • SEO tecnica e on-page: mappa delle parole chiave, struttura URL, tag title/meta description, tag H1/H2, schema markup prodotti.
  • Scelta piattaforma e tecnologia: confronto tra Shopify, WooCommerce, Magento, ecc.; hosting, integrazioni (ERP, CRM, gateway di pagamento).
  • Sicurezza e conformità: certificato SSL, conformità PCI-DSS per pagamenti, policy privacy e cookie banner, gestione consenso.
  • Opzioni di pagamento e checkout: metodi (carta di credito, PayPal, Apple Pay, pagamenti su 1-click), trasformazioni per ridurre l’abbandono carrello.
  • Spedizione e logistica: tariffe e opzioni, integrazioni con corrieri, tracciamento ordini, politiche di reso.
  • Gestione inventario e ordini: automazioni di riordino, notifiche stock basso, gestione ordini da un’unica dashboard.
  • UX/UI e prototipazione: wireframe, mockup ad alta fedeltà, test di usabilità, design responsive/mobile-first.
  • Performance e accessibility: tempi di caricamento, ottimizzazione immagini, test di accessibilità base WCAG.
  • Piano di marketing e acquisizione: funnel di vendita, campagne email, retargeting, social media, influencer marketing.
  • Aspetti legali e privacy: GDPR, cookie policy, condizioni di vendita e termini legali; DPIA se necessario.
  • Analytics e tracciamento: configurazione GA4, e-commerce tracking, eventi (view_item, add_to_cart, begin_checkout, purchase).
  • QA, test e controllo qualità: test funzionali, test di pagamento, test su dispositivi mobili, test di velocità.
  • Piano di lancio: data di lancio, canali promozionali, landing page pre-lancio, attività PR.
  • Supporto clienti: canali (chat, email, telefono), SLA, knowledge base e FAQ.
  • Monitoraggio post-lancio e iterazione: monitoraggio KPI, raccolta feedback, piani di ottimizzazione e A/B test.
  • Documentazione operativa e processi: manuali operativi, workflow di gestione ordini, onboarding del team.

Capitolo 2: Spiegazione dettagliata della checklist

  1. Definisci obiettivi SMART per l’ecommerce
  • Perché è importante: dà una direzione chiara e metriche misurabili per valutare lo stato di avanzamento.
  • Cosa fare: stabilisci obiettivi Specifici, Misurabili, Achievabili, Rilevanti, Temporali (es. arrivare a 250 ordini/mese entro 6 mesi; tasso di conversione 2,5%).
  • Esempio pratico: se parti con 100 ordini/mese, pianifica aumenti progressivi di 25% ogni 2 mesi.
  1. Individua le personas e il customer journey
  • Perché è importante: orienta messaggi, UX e offerte verso chi acquista realmente.
  • Cosa fare: crea 2–3 personas con dati demografici, bisogni, pain point e aspettative, mappa i touchpoint dal primo contatto al post-vendita.
  • Esempio pratico: una persona “Emma” giovane professionista cerca accessori funzionali e consegna rapida; adatta copy e offerte a lei.
  1. Analisi di mercato e UVP
  • Perché è importante: differenziazione competitiva e proposta concreta di valore.
  • Cosa fare: analizza competitor, identifica lacune nel mercato e definisci una UVP chiara (es. consegna in 24h, resi facili, qualità premium).
  • Esempio pratico: se i concorrenti offrono spedizione gratuita solo oltre X, potresti offrire spese gratis su tutti i bundle.
  1. Definisci modello di business e gestione inventario
  • Perché è importante: influisce su margini, controllo qualità e logistica.
  • Cosa fare: scegli inventario proprio, dropshipping o ibrido; definisci processi di ricevimento, stock, riordino e gestione resi.
  • Esempio pratico: con dropship, riduci capitale ma assicurati fornitori affidabili e tempi di spedizione trasparenti.
  1. Definisci assortimento iniziale e strategia di prezzo
  • Perché è importante: determina attrattività del catalogo e margini.
  • Cosa fare: seleziona categorie chiave, fissa range di prezzo e pianifica promozioni di lancio.
  • Esempio pratico: partire con 80–120 SKU mirati, prezzi competitivi e bundle di lancio (es. 2 prodotti al prezzo scontato).
  1. Progetta l’architettura del sito
  • Perché è importante: facilita navigazione, ricerca e conversione.
  • Cosa fare: mappa categorie, imposta filtri utili, pianifica cross-sell e up-sell; definisci flussi di checkout snelli.
  • Esempio pratico: filtri per taglia e colore nelle schede prodotto; percorso checkout in 3 passaggi.
  1. Pianifica KPI e funnel di conversione
  • Perché è importante: consente di misurare l’efficacia delle attività.
  • Cosa fare: assegna KPI per ogni tappa (visita, add-to-cart, checkout, acquisto) e definisci baseline e obiettivi.
  • Esempio pratico: obiettivo di aumentare il tasso di aggiunta al carrello del 1,2% entro 90 giorni.
  1. Brand strategy e tono di voce
  • Perché è importante: costruisce fiducia e riconoscibilità.
  • Cosa fare: definisci branding, palette colori, tipografia e stile di copy; allinea tutto al target.
  • Esempio pratico: tono friendly ma professionale per un brand di moda accessibile.
  1. Catalogo e contenuti prodotto
  • Perché è importante: influenza SEO e conversione.
  • Cosa fare: crea descrizioni chiare, schede tecniche complete, foto di alta qualità, video dimostrativi; prevedi localizzazione/lingue, se serve.
  • Esempio pratico: foto 3–5 per prodotto (angoli diversi), descrizioni che includano caratteristiche, dimensioni e benefici.
  1. SEO tecnica e on-page
  • Perché è importante: visibilità organica e indicizzazione.
  • Cosa fare: mappa keyword, struttura URL pulita, meta tag ottimizzati, use schema markup prodotto.
  • Esempio pratico: URL tipo sito.it/prodotti/giacca-in-pelle; schema.org/Product per i dati strutturati.
  1. Scelta piattaforma e tecnologia
  • Perché è importante: influisce su scalabilità, costo e integrazioni.
  • Cosa fare: scegli tra SaaS (es. Shopify) o self-hosted (WooCommerce/Magento) in base a budget, competenze e necessità di integrazione.
  • Esempio pratico: Shopify per avvio rapido e gestione hosting; WooCommerce se hai esigenze di personalizzazione avanzate.
  1. Sicurezza e conformità
  • Perché è importante: protezione dati clienti e conformità legale.
  • Cosa fare: SSL, PCI-DSS per pagamenti, policy privacy, cookie banner e gestione consenso; audit di sicurezza periodici.
  • Esempio pratico: implementa un banner cookie con preferenze granulari e salvataggio locale delle scelte.
  1. Pagamenti e checkout
  • Perché è importante: riduce l’abbandono e aumenta la conversione.
  • Cosa fare: integra metodi di pagamento popolari, valuta opzioni di checkout rapido (1-click), impostazioni di valute e tasse.
  • Esempio pratico: includere carte principali, PayPal, Apple Pay; offrire checkout in 2 passi per alcuni segmenti.
  1. Spedizione e logistica
  • Perché è importante: tempi e costi influenzano la decisione di acquisto.
  • Cosa fare: definisci tariffe, metodi di spedizione, integrazioni con corrieri e politiche di reso; traccia ordini.
  • Esempio pratico: spedizione gratuita oltre una soglia di acquisto, opzioni di consegna espressa.
  1. Gestione inventario e ordini
  • Perché è importante: evita stockouts e ritardi.
  • Cosa fare: automatizza riordini, impostazioni di stock minimo, notifiche e gestione ordini da un unico cruscotto.
  • Esempio pratico: avviso stock basso a 15 unità; integrazione ERP per coerenza dati tra magazzino e online.
  1. UX/UI e prototipazione
  • Perché è importante: influisce sulla facilità d’uso e sulla conversione.
  • Cosa fare: crea wireframe, prototipi funzionali, test di usabilità su dispositivi mobili e desktop.
  • Esempio pratico: test A/B su due versioni di homepage per vedere quale porta a più visite a pagina prodotto.
  1. Performance e accessibility
  • Perché è importante: esperienza utente fluida e accessibilità ampia.
  • Cosa fare: ottimizza tempi di caricamento, immagini lazy-loading, controlli WCAG di base.
  • Esempio pratico: compressione immagini al 60–70% senza perdita percepibile di qualità; tests su dispositivi mobili.
  1. Piano di marketing e acquisizione
  • Perché è importante: attira traffico qualificato e converte.
  • Cosa fare: definisci funnel, pianifica campagne email, retargeting, social e partnership; crea calendarizzazione contenuti.
  • Esempio pratico: una serie di email di benvenuto con offerte speciali e reminder per carrello abbandonato.
  1. Aspetti legali e privacy
  • Perché è importante: protezione legale e fiducia del cliente.
  • Cosa fare: GDPR, cookie policy, condizioni di vendita, gestione delle richieste dei dati; valutazioni DPIA se necessarie.
  • Esempio pratico: informativa cookie granulare con opzioni di consenso per categorie di cookie.
  1. Analytics e tracciamento
  • Perché è importante: misuri conseguenze di scelte e ottimizzazioni.
  • Cosa fare: imposta GA4 e-commerce tracking, definisci eventi chiave (view_item, add_to_cart, begin_checkout, purchase) e metriche personalizzate.
  • Esempio pratico: funnel di conversione tracciato in GA4 per identificare dove si perde più utenti.
  1. QA, test e controllo qualità
  • Perché è importante: riduce errori prima del lancio.
  • Cosa fare: test funzionali, pagine prodotto, pagamenti, carrello, carico, e test di usabilità su dispositivi diversi.
  • Esempio pratico: eseguire una simulazione d’acquisto completa end-to-end 3 volte con metodi di pagamento differenti.
  1. Piano di lancio
  • Perché è importante: genera slancio iniziale e visibilità.
  • Cosa fare: definisci data, canali promozionali, landing page dedicata, attività di PR e campagne pre-lancio.
  • Esempio pratico: landing page di anteprima con countdown, campagne su social e newsletter 2 settimane prima del launch.
  1. Supporto clienti
  • Perché è importante: fidelizza e risolve rapidamente i problemi.
  • Cosa fare: allestisci canali di contatto, definisci SLA, crea knowledge base e set di risposte standard.
  • Esempio pratico: chatbot per domande frequenti, email di follow-up post-acquisto.
  1. Monitoraggio post-lancio e iterazione
  • Perché è importante: ottimizza continuamente basandosi sui dati reali.
  • Cosa fare: controllo KPI in tempo reale, raccolta feedback, piani di A/B test e iterazioni rapide.
  • Esempio pratico: testazione di due layout di pagina prodotto per 2 settimane e scelta basata su conversione.
  1. Documentazione operativa e processi
  • Perché è importante: garantisce coerenza e scalabilità.
  • Cosa fare: redigi manuali di gestione ordini, onboarding del team, flussi di lavoro, checklist di manutenzione.
  • Esempio pratico: wiki interno con procedure standard per gestione resi, aggiornamenti catalogo e backup.

Se vuoi, posso adattare questa checklist al tuo settore specifico (moda, elettronica, beauty, alimentare), al budget disponibile o al tipo di piattaforma che intendi usare.

Spiegazione pratica della checklist: come applicare ogni punto e ottimizzare SEO, UX e conversioni

Capitolo 1: Checklist

La checklist che segue è pensata per guidare dalla fase di progetto fino all’ottimizzazione continua di un sito ecommerce. È strutturata per coprire strategia, architettura, SEO tecnico, contenuti, UX e conversioni, con elementi concreti da controllare e misurare. Ogni punto è operativo: usalo come controllo d’inizio progetto e come guida di audit periodici.

  • Definisci obiettivi SMART e identifica l’ICP (cliente ideale) del tuo ecommerce.
  • Effettua una ricerca di mercato e analizza i principali competitor per capire differenziazione e benchmark.
  • Progetta una struttura del sito chiara: categorie, sottocategorie e pagine prodotto ben distinte.
  • Definisci URL SEO-friendly per categorie e prodotti (slug descrittivi, minuscole, separatori con trattini).
  • Implementa breadcrumb coerenti per migliorare la navigazione e l’indexing.
  • Progetta una navigazione principale semplice e filtri utente intuitivi (con controlli di visibilità e accessibilità).
  • Imposta robots.txt e sitemap.xml aggiornate; verifica l’accesso dei bot alle pagine importanti.
  • Gestisci canonical tag per evitare contenuti duplicati tra pagine simili o filtri.
  • Pianifica miglioramenti Core Web Vitals (LCP, CLS, TBT) e monitora i segnali di velocità.
  • Assicura l’implementazione di HTTPS e politiche di sicurezza visibili (scudi, badge, certificazioni).
  • Implementa dati strutturati per prodotto (Product, Offer, AggregateRating, Review) e, dove opportuno, FAQ.
  • Crea pagine prodotto uniche e descrizioni dettagliate, evitando contenuti duplicati tra prodotti simili.
  • Ottimizza meta title e meta description per categorie e prodotti, includendo keyword principali e principali benefici.
  • Usa H1 chiari e gerarchie di heading coerenti su pagine prodotto e categoria.
  • Inserisci alt text descrittivo sulle immagini, includendo keyword correlate senza forzature.
  • Migliora le immagini: qualità visiva, compressione, formati moderni (WebP) e lazy loading.
  • Applica una content strategy di supporto (guide, specifiche prodotto, tabelle dimensioni) per rafforzare la rilevanza SEO.
  • Implementa internal linking strategico tra categorie, prodotti e contenuti del blog.
  • Aggiungi dati strutturati per FAQPage nelle sezioni utili e per prodotti quando rilevante.
  • Se operi a livello internazionale, imposta hreflang per lingue/mercati diversi.
  • Monitora e ottimizza la crawl budget con una gestione attenta di pagine di valore vs. duplicate o di bassa importanza.
  • Struttura pagine categoria con contenuti utili e una chiara CTA verso i prodotti.
  • Ottimizza la pagina prodotto per conversione: descrizioni chiare, specifiche tecniche, tabelle taglie/dimensioni, disponibilità e prezzo visibili.
  • Implementa recensioni e valutazioni per aumentare fiducia e contenuti utente.
  • Abilita immagini o video gallery con zoom e anteprime rapide per l’esperienza visiva.
  • Abilita politiche di spedizione e reso trasparenti e facilmente accessibili da ogni pagina prodotto.
  • Integra metodi di pagamento affidabili e visibili (credit card, PayPal, pagamento a rate dove possibile).
  • Configura spedizioni, tasse e costi in modo trasparente prima della chiusura dell’ordine.
  • Implementa checkout snello: meno campi, guest checkout e possibilità di salvare indirizzi/carte in modo sicuro.
  • Attiva strumenti di recupero carrello abbandonato (email/remarketing) con sequenze mirate.
  • Imposta eventi e-commerce in Google Analytics 4 (view_item, add_to_cart, begin_checkout, purchase) e verifica corretta tracciabilità.
  • Monitora KPI chiave: traffico organico, CTR, tasso di conversione, valore medio dell’ordine, abbandono carrello.
  • Pianifica test A/B per pagine chiave (pagine prodotto, checkout, homepage) per migliorare metriche di conversione.
  • Se operi a livello internazionale, adatta prezzo, valuta locale e contenuti per ciascun mercato.
  • Prepara una content calendar orientata a supportare le pagine prodotto (guide, approcci “how to buy”, comparazioni).
  • Definisci una policy di reso e assistenza facilmente accessibile e coerente su tutto il sito.

Capitolo 2: Spiegazione pratica della checklist: come applicare ogni punto e ottimizzare SEO, UX e conversioni

  1. Definisci obiettivi SMART e ICP
  • Applicazione: riunisci stakeholder, definisci obiettivi misurabili (es. aumentare le vendite del 20% in 6 mesi, ridurre il tasso di abbandono dal carrello al 28%). Crea profili di cliente tipo (es. “Sara, 28 anni, appassionata di sport, cerca scarpe running comode a prezzo medio”) e collega obiettivi a ciascun profilo.
  • Esempio pratico: se l’obiettivo è aumentare la conversione, allinea le landing page prodotto con una chiara value proposition e CTA visibile sopra la fold.
  1. Ricerca mercato e competitor
  • Applicazione: analizza offerte principali, prezzi, USP e contenuti dei competitor. Identifica lacune di contenuto (es. mancanza di guide contenuto taglie) e opportunità di differenziazione.
  • Esempio pratico: se i competitor hanno molte recensioni ma poche FAQ, pianifica una FAQ ricca per i tuoi prodotti.
  1. Struttura del sito chiara
  • Applicazione: mappa una gerarchia logica: Home > Categorie > Sottocategorie > Pagine prodotto. Evita pagine qui-floating non necessarie.
  • Esempio pratico: crea una pagina categoria “Scarpe running uomo” che aggrega filtrazioni per brand, tipo di corsa, taglie, prezzo.
  1. URL SEO-friendly
  • Applicazione: usa slug descrittivi, evitare parametri complicati, preferisci categorie e nomi prodotto.
  • Esempio pratico: /scarpe-running-uomo/nike-air-zoom-structure.
  1. Breadcrumbs coerenti
  • Applicazione: assicurano una navigazione sempre visibile e migliorano il linking interno.
  • Esempio pratico: Home > Scarpe > Running > Nike Air Zoom Structure.
  1. Navigazione e filtri
  • Applicazione: filtri essenziali (taglia, colore, prezzo) visibili, ma meno elementi possibili per non creare moltissime pagine indicizzabili duplicate.
  • Esempio pratico: mostra solo 4-6 filtri principali e nascondili dietro un pannello espandibile.
  1. Robots.txt e sitemap.xml
  • Applicazione: verifica che pagine importanti siano indicizzate, escludi contenuti di valore inferiore.
  • Esempio pratico: sottomettere la sitemap.xml aggiornata e includere solo pagine prodotto rilevanti.
  1. Canonical e contenuti duplicati
  • Applicazione: usa canonical per evitare duplicati tra pagine filtrate e oggetti simili.
  • Esempio pratico: canonicalizza la versione canonicalizzata per la p. prodotto con filtri di colore se necessario.
  1. Core Web Vitals e velocità
  • Applicazione: ottimizza LCP, CLS e TBT con ottimizzazione immagini, CDN, minificazione, lazy loading.
  • Esempio pratico: usa WebP per le immagini principali, riduci JS non necessario.
  1. Sicurezza HTTPS
  • Applicazione: mostra badge di sicurezza e assicurazioni di transazione sicura.
  • Esempio pratico: integra una Trust badge vicino al modulo checkout.
  1. Dati strutturati
  • Applicazione: implementa Product, Offer, AggregateRating su pagine prodotto; FAQPage dove utile.
  • Esempio pratico: JSON-LD per prodotto con prezzo, disponibilità, valuta recensioni aggregate.
  1. Contenuti unici per prodotto
  • Applicazione: descrizioni originali e dettagliate, tabelle dimensioni e specifiche.
  • Esempio pratico: per una scarpa, includi taglie disponibili, materiali, istruzioni cura.
  1. Meta title e description ottimizzati
  • Applicazione: includi keyword principali, valore unico e CTA plausibile.
  • Esempio pratico: “Scarpe Running Uomo – Nike Air Zoom Structure | Spedizione gratuita” (se pertinente).
  1. H1 e gerarchie di heading
  • Applicazione: H1 descrittivo per pagina prodotto, H2/H3 per specifiche e contenuti correlati.
  • Esempio pratico: H1 “Nike Air Zoom Structure – Scarpe Running Uomo”; H2 “Caratteristiche”, H3 “Taglie disponibili”.
  1. Alt text per immagini
  • Applicazione: descrizioni utili e keyword correlate ma naturali.
  • Esempio pratico: Alt=”Scarpa running Nike Air Zoom Structure uomo nera” per l’immagine principale.
  1. Contenuti di supporto
  • Applicazione: crea guide misurate, tabelle taglie, confronti tra modelli popolari.
  • Esempio pratico: una guida “Come scegliere la taglia scarpe running” con esempi di misurazioni.
  1. Interno linking
  • Applicazione: collega prodotto correlato, categorie e articoli del blog pertinenti.
  • Esempio pratico: nella pagina prodotto inserisci link a “Guida alle taglie” e a “Recensioni”.
  1. Dati strutturati per FAQ
  • Applicazione: integra domande frequenti rilevanti nelle pagine prodotto per arricchire i rich snippet.
  • Esempio pratico: FAQ su resi, spedizioni, taglie, garanzia.
  1. Hreflang per mercati internazionali
  • Applicazione: implementa segnali per lingua e regione per siti multi-mercato.
  • Esempio pratico: /it/, /en/ e link tra versioni lingua.
  1. Crawl budget e indicizzazione
  • Applicazione: noindex/persist o nofollow per pagine di valore basso; concentrare l’indicizzazione sulle pagine principali.
  • Esempio pratico: noindex per pagine di filtri generiche non utili.
  1. Contenuti di categoria
  • Applicazione: descrizioni utili, evidenzia offerte, confronti tra modelli nelle pagine categoria.
  • Esempio pratico: descrizione pagina categoria “Scarpe running” che spieghi differenze tra modelli.
  1. Esperienza prodotto e conversione
  • Applicazione: mostra disponibilità, tempi di spedizione, costi chiari; CTA evidente.
  • Esempio pratico: etichetta “Spedizione gratuita oltre 50€” e badge di disponibilità.
  1. Recensioni e affidabilità
  • Applicazione: incoraggia recensioni, mostra rating complessivo e recensioni utenti.
  • Esempio pratico: se un prodotto ha 4,6/5 da 180 recensioni, evidenzia nella pagina.
  1. Checkout snello
  • Applicazione: checkout in pochi passi, guest checkout, auto-riempimento dati (con salvataggio sicuro se permesso).
  • Esempio pratico: riduci da 9 campi a 4-5 campi, offri salvataggio account sicuro.
  1. Recupero carrello abbandonato
  • Applicazione: impostare email automatizzate con incentivi morali (10% di sconto) o reminder di spedizione gratuita.
  • Esempio pratico: reminder entro 1 ora, follow-up entro 24–48 ore.
  1. Tracking e conversione
  • Applicazione: imposta GA4 e tags eCommerce; verifica corretta registrazione di view_item, add_to_cart, begin_checkout, purchase.
  • Esempio pratico: crea report personalizzato per tracciare funnel dall’ingresso al checkout.
  1. KPI di performance
  • Applicazione: definisci KPI chiave per organic, UX e conversione: traffico organico, CTR, bounce rate, tempo sulla pagina, tasso di conversione, ROAS.
  • Esempio pratico: target di crescita del 15% mensile in traffico organico e 3% aumento del tasso di conversione.
  1. Testing e ottimizzazione
  • Applicazione: programma test A/B su elementi chiave (CTA, colore pulsanti, disposizione modulo checkout).
  • Esempio pratico: test della differente posizione del bottone “Aggiungi al carrello” tra pagina prodotto.
  1. Local SEO e mercato
  • Applicazione: se serve, adegua contenuti per mercati e valute locali, offrendo contenuti rilevanti e traduzioni accurate.
  • Esempio pratico: pagina prodotto italiana con prezzo euro e descrizioni tradotte accuratamente.
  1. Content calendar e supporto SEO
  • Applicazione: programma contenuti che supportino pagine prodotto (guide, confronti, articoli “come scegliere”).
  • Esempio pratico: piano trimestrale con articoli su “come scegliere le scarpe running per maratona”.
  1. Policy e trasparenza
  • Applicazione: rendi chiare policy di spedizione, reso, tempi di elaborazione, prezzi e tasse per ridurre abbandono.
  • Esempio pratico: banner in homepage che riassume spedizione gratuita e tempi di consegna.

Questo insieme di punti funge da guida pratica per costruire un ecommerce performante sul piano SEO, UX e conversioni. Se vuoi, posso tradurre questa checklist in una versione pronta all’uso come checklist da stampare o esportare in PDF, con uno schema di controllo per ogni punto.

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